TESTA, Michele (in arte Armando Gill)
Maria Rossetti
Nacque a Napoli nel quartiere Stella il 23 luglio 1877, terzogenito di Pasquale e Concetta Saracino: il padre, che vantava una discendenza dalla [...] , e più incline ai modi colloquiali tipici del varietà, Testa diede ai consueti soggetti amorosi un’impronta pragmatica, narrando con linguaggio schietto – alla stregua di un novello cantastorie – episodi quotidiani, non senza ricorrere al dialogo ...
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CRESCIMBENI, Giovan Mario
Nicola Merola
Nacque a Macerata il 9 ott. 1663 in una delle più ragguardevoli famiglie della città marchigiana, da Giovan Filippo, professore di discipline giuridiche presso [...] , non è quella storiografica senz'altro, perché nasce da un'"ispirazione, in ultima istanza, controversistica e immediatamente pragmatica" (G. Compagnino-G. Savoca, L'Accademia d'Arcadia e i suoi esordi, in La letteratura italiana. Storia ...
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DAMIANI ALMEJDA, Giuseppe
Miranda Ferrara
Nacque a Capua (prov. di Caserta) il 13 febbr. 1834 da Felice, originario di Palermo, e da Carolina Almejda, figlia dei gran maestro di caccia di re Ferdinando. [...] di elementare geometria ed i prospetti di gusto rinascimentale sono pertanto per il D. la proiezione pragmatica della sua concezione dell'operazione progettuale che assegnava una importanza preminente alla funzionalità dell'organismo grchitettonico ...
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GRIFFINI, Enrico Agostino
Rosalia Vittorini
Nacque a Venezia il 19 ag. 1887 da Angelo e Maria Pozzati. Dopo un breve soggiorno in Tunisia, dove si era trasferita per motivi di lavoro, la famiglia tornò [...] strettamente legato all'innovazione delle tecnologie edilizie e dei materiali da costruzione; praticò una sorta di modernità pragmatica, sviluppando una ricerca coerente nel corso della sua intensa carriera didattica e professionale. Fu presente solo ...
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PIZZIGONI, Giuseppe, detto Pino
Sandro Scarrocchia
PIZZIGONI, Giuseppe, detto Pino. – Nacque a Bergamo il 9 giugno 1901 da Attilio, avvocato, e da Maria Patirani, che morì quando il figlio aveva appena [...] contemporanea nel centro storico.
Indirizzò decisamente la sua produzione postbellica verso una sintesi sperimentale e pragmatica di forma e struttura, dapprima con materiali tradizionali, lapidei nella fattispecie della cappella Baj (1946 ...
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BENACCI, Giovan Battista
Alfredo Cioni
Da un Alessandro di Benazzo bolognese - del quale si sa solo che viveva nel 1524 - nacquero due figli, Giovan Battista e Alessandro, il quale sembra essere stato [...] : Bologna, Stamperia Camerale, 1615). La prima edizione nella quale si trova il nome di Vittorio è l'Ordine et Pragmatica sopra i funerali fatta per decreto del cardinale legato Paleotti (1591). Successe al padre nella carica di stampatore episcopale ...
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OLIVETTI, Marco Maria
Pierluigi Valenza
– Nacque a Roma il 24 maggio 1943, secondogenito di Oscar e di Lucia Giannini.
Conseguita la maturità classica presso l’Istituto S. Maria, si iscrisse alla facoltà [...] Bari 1992), in cui si confronta con le diverse correnti della filosofia contemporanea, dall’esistenzialismo heideggeriano alla pragmatica comunicativa apeliana al pensiero di Emanuel Levinas, del quale condivide l’idea dell’etica come filosofia prima ...
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FERRARI, Andrea
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Lalatta di Palanzano (Parma) il 13 ag. 1850, primogenito dei quattro figli di Giuseppe e di Maddalena Longarini. La famiglia Ferrari apparteneva al ceto [...] Miotti, un vescovo aperto alle idee conciliatoriste di G. B. Scalabrini e G. Bonomelli, soltanto un'attitudine più pragmatica nei confronti della questione temporale: secondo lui il problema dell'indipendenza del papa doveva essere risolto non con il ...
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VICI, Andrea
Cristiano Marchegiani
– Nato (il 9 novembre per Busiri Vici, 1891, p. 3) a Palazzo di Rocca Contrada (Arcevia), castello del preappennino marchigiano, da «mastro» Arcangelo Vici (1698-1762) [...] Gallo in contea nel 1759: difatti, il teatrale spirito tardobarocco che ramifica il vecchio nucleo stride – come la pragmatica impostazione grafica dell’anonima pianta conservata nella villa e il datato lessico della relativa legenda – con l’asciutto ...
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SPINOLA, Andrea
Alessia Ceccarelli
– Nacque a Genova da Francesco (quondam Giovanni) e da Maria Grimaldi Cavalleroni (quondam Giovanni Battista), forse nel 1562. Fu verosimilmente il più giovane tra [...] intenti di Spinola non avrebbe dovuto sopperire genericamente alla mancanza di uno Studium cittadino, ma erogare una formazione pragmatica e specifica, atta a forgiare i futuri esponenti del ceto di governo. Gli Addormentati presero invece tutt ...
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pragmatica2
pragmàtica2 s. f. [dall’ingl. pragmatics, der. dell’agg. pragmatic «pragmatico»]. – Nella filosofia contemporanea, branca della semiotica (scienza dei segni) che comprende l’insieme delle ricerche aventi per oggetto la relazione...
pragmatico
pragmàtico (non com. prammàtico) agg. [dal lat. pragmatĭcus, gr. πραγματικός «attinente ai fatti», der. di πρᾶγμα -ατος «cosa, fatto»] (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda prevalentemente l’attività pratica, l’azione; caratterizzato...