SULTZBACH, Giovanni (Johann). – Fu originario di Hagenau, in Alsazia (Manzi, 1970, p. 3), e non dell’Aia (latinamente Haga), secondo l’equivoco risalente a Lorenzo Giustiniani (1793, p. 230), come risulta [...] che flagella la Fortuna, in piedi su una conchiglia galleggiante sull’acqua, che regge una vela rigonfia, nella Regia pragmatica di Scaglione l’immagine accompagnata dal motto «Tempore quam cernis caedi: Fortuna vocatur. Sic mihi dat poenas Tempus ...
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RUSSOLI, Franco
Antonella Gioli
– Nacque a Firenze il 9 luglio 1923 da Augusto, impiegato delle Ferrovie dello Stato, e da Rina Caioli; alla fine dello stesso anno la famiglia si trasferì a Pisa. Qui [...] struttura e attività del museo di Brera, indicò per la prima volta come “Grande Brera”. Un progetto insieme utopico e pragmatico, che coinvolgeva anche il ruolo educativo e sociale del museo: al convegno “Quale storia dell’arte” (Napoli, 6-8 maggio ...
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STROZZI, Matteo
Francesca Klein
– Nacque a Napoli nel novembre del 1471 da Lorenzo di Matteo di Simone Strozzi e da Antonia Baroncelli. I primi anni della sua vita lo videro ben inserito nella famiglia; [...] e Filippo, abbia frequentato la cerchia degli Orti Oricellari, da cui probabilmente lo teneva distante anche un’indole pragmatica e non speculativa; egli piuttosto optò per lo schieramento favorevole a una restaurazione medicea. In questa scelta e ...
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DEL POLTA, Iacopo
Isabella Innamorati
Nacque a Firenze nel 1473 e acquistò fama nel mondo letterario fiorentino del primo trentennio del Cinquecento con lo pseudonimo di Bientina tratto dal borgo originario [...] : doti che nella tradizione drammatica popolaresca si accompagnavano assai spesso a quelle di autore, ribadendo la tipica vocazione pragmatica del nostro teatro più antico.
Nel 1527 il D. divenne araldo della Repubblica succedendo al Dell'Ottonaio e ...
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VAILATI, Giovanni Battista
Gaspare Polizzi
– Nacque a Crema il 24 aprile 1863 da Vincenzo, di nobile famiglia cremasca risalente al Seicento, e da Teresa Albergoni, anch’ella aristocratica.
Dopo aver [...] articolo su Leonardo (La più recente definizione della matematica, II (1904), pp. 7-10) esprime il suo originale ‘pragmatismo logico’, in sintonia, ma non in diretta dipendenza, rispetto al pragmaticismo logico e semiotico di Peirce, e lo distingue ...
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MICHELI, Giuseppe
Giorgio Vecchio
MICHELI, Giuseppe. – Nacque a Parma il 19 ott. 1874 da Michele e da Marietta Mariotti.
Il padre era notaio e membro della giunta provinciale amministrativa, mentre [...] del vescovo F. Magani, alquanto rigido, ma riuscì a evitare lo scontro aperto, puntando a costruire una presenza originale, pragmatica e concreta, autonoma anche rispetto a Murri e all’altro grande amico F. Meda. Fu quindi nominato, proprio da Magani ...
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PAOLI, Baldassarre
Daniele Edigati
– Nacque a Firenze il 16 dicembre 1811 da Antonio, artigiano, e da Angiola Bianchi, in una famiglia di umili origini.
Studiò all’Università di Pisa e ottenne la laurea [...] .
Fin da questi due scritti, in cui erano molto accentuati i riferimenti giurisprudenziali, si intravidero sia la vena pragmatica che da sempre aveva contraddistinto il diritto e la scienza giuridica toscana, sia la vocazione primaria di Paoli per ...
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GIANNATTASIO, Ugo
Giovanna Zapperi
Nacque a Roma il 2 ag. 1888, da Adolfo ed Emma Mirone. Rimasto presto orfano del padre, il G. passò l'infanzia e l'adolescenza con la madre a Roma, dove frequentò [...] il tratto più tipico del G. nella densità tonale delle scelte cromatiche, come anche nella "logica della compenetrazione dinamica e pragmatica, più che teorica". E, infatti, la pittura del G. è certamente improntata a una grande concretezza che si ...
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THUN, Pietro Vigilio
Marcello Bonazza
THUN (Thunn, Thun-Hohenstein), Pietro Vigilio. – Nacque a Trento il 13 dicembre 1724, primogenito del conte Francesco Agostino Gaudenzio e di Maria Antonia contessa [...] di idee riformiste e giurisdizionaliste, e poco propenso alla vita contemplativa e all’attività pastorale, praticò una politica pragmatica e disincantata, che trasformò in profondità la fisionomia del Principato vescovile.
Il primo importante atto di ...
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BACHELET, Vittorio
Fulco Lanchester
Nacque a Roma il 20 febbr. 1926 da una famiglia torinese di origini francesi (zona di Calais) stabilitasi in Piemonte, probabilmente durante il periodo napoleonico. [...] nella sede della facoltà di scienze politiche nella quale continuava ad insegnare.
La produzione scientifica e l'attività pragmatica del B. costituiscono un tutto unico che esprime una vocazione "laica" ad operare religiosamente nel mondo. Un ...
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pragmatica2
pragmàtica2 s. f. [dall’ingl. pragmatics, der. dell’agg. pragmatic «pragmatico»]. – Nella filosofia contemporanea, branca della semiotica (scienza dei segni) che comprende l’insieme delle ricerche aventi per oggetto la relazione...
pragmatico
pragmàtico (non com. prammàtico) agg. [dal lat. pragmatĭcus, gr. πραγματικός «attinente ai fatti», der. di πρᾶγμα -ατος «cosa, fatto»] (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda prevalentemente l’attività pratica, l’azione; caratterizzato...