BALDASSINI, Melchiorre
Piero Craveri
Nacque a Napoli intorno al 1470. Distintosi come avvocato nel foro di Roma, partecipò ai lavori del concilio lateranense V, nel 1512, sotto Giulio II, in qualità [...] di avvocato del concilio. Ivi sostenne l'abrogazione delle disposizioni della pragmatica sanctio di Bourges, presentando inoltre un monitorio, poi adottato dal concilio, contro quei chierici e laici che si fossero ancora attenuti ai principi della ...
Leggi Tutto
SULLAM, Angelo
Laura Brazzo
SULLAM, Angelo. – Nacque a Venezia il 15 maggio 1881, quartogenito di Benedetto e di Giovannina Levi.
Crebbe con i fratelli più grandi – Guido Costante (v. la voce in questo [...] , I-II, Roma 1991-1992).
Avvocato, imprenditore agricolo, cultore del diritto, Angelo Sullam fu figura eclettica, intraprendente e pragmatica dell’ebraismo italiano del primo Novecento e fra i protagonisti della prima stagione del sionismo in Italia ...
Leggi Tutto
DOVARA (Dovaria, Doara, Duera), Buoso da
Ernst Voltmer
Figlio di Girardo "de Clochaferis", fu il principale esponente della nobile famiglia cremonese, con ampie ramificazioni genealogiche e vasti possedimenti, [...] ideologica gli procurò, probabilmente a torto, la fama di traditore (Dante, Inf., XXXII, 115 ss.). Ma nonostante la pragmatica volontà di potere ed espansione il D. finì col naufragare nell'imprevedibile e mutevole gioco delle alleanzé e delle parti ...
Leggi Tutto
PLATEARIO
Iolanda Ventura
Victoria Recio Muñoz
, (Platearius). – Con questo cognome si indica un singolo medico (secondo Salvatore De Renzi, una dinastia di medici; cfr. infra) del XII secolo, ascrivibile [...] Costantino Africano, Stefano di Antiochia e forse il Passionarius di Garioponto), il testo è caratterizzato da una decisa dimensione pragmatica e dallo spazio limitato concesso alla teorica medica. È trasmesso in 82 codici latini, e da traduzioni in ...
Leggi Tutto
CARLO EMANUELE III di Savoia, re di Sardegna
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 27 apr. 1701, figlio minore di Vittorio Amedeo II e di Anna di Francia. Secondogenito, e perciò non destinato a regnare, [...] , al maneggio di materie finanziarie e di ingegneria, nell'ambito di una pedagogia assolutista - di maniera e pragmatica. Cresciuto al riparo da qualsiasi curiosità intellettuale, sulla base di precise direttive - volte a rafforzare le attitudini ...
Leggi Tutto
MORAIS, Sabato
Liana Elda Funaro
MORAIS, Sabato. – Di famiglia di origine portoghese, nacque a Livorno il 13 aprile 1823 da Samuele e da Bona Wolf, terzo di nove figli, con sette sorelle e un fratello.
Derivò [...] e organizzatore di istituzioni ebraiche.
A differenza dei rabbini ortodossi o riformati, Morais, cresciuto nella tradizione cosmopolita e pragmatica del sefardismo livornese – città nella quale tornò una sola volta nel 1854, ma con la quale mantenne ...
Leggi Tutto
NICCOLINI, Pietro
Michele Nani
Nacque a Ferrara il 22 gennaio 1866 da Antonio e da Francesca Bozzoli.
Il padre (Ferrara, 1825-1894), proprietario terriero e pretore, fu quasi ininterrottamente consigliere [...] e non minacciata da socialisti e radicali, l'amministrazione Niccolini incarnò un modello tradizionale di governo. Pragmatica e gradualista, aliena da grandi progetti e dettagliati programmi ma attenta soprattutto all'equilibrio finanziario ...
Leggi Tutto
ORCEL, Giovanni
Giovanni Abbagnato
ORCEL, Giovanni. – Nacque a Palermo, primogenito di sei figli, il 25 dicembre 1887 da Luigi, impiegato, e da Concetta Marsicano.
Dopo avere conseguito la licenza di [...] la sua attività si compendiava nel tentativo di collegare un’organizzazione sindacale intransigente, ma insieme efficace e pragmatica, con la costruzione di un forte movimento socialista in grado di consolidare concretamente in politica le conquiste ...
Leggi Tutto
BANFI, Antonio
Fulvio Papi
Nato a Vimercate (Milano) il 30 sett. 1886, iniziò i suoi studi all'Accademia scientifico-letteraria di Milano, dove nel 1908 conseguì la laurea in lettere discutendo con [...] di A. B.,in Riv. di filosofia neo-scolastica,XXXVIII (1946), pp. 307-322; A. Vasa, La problematica di razionalismo critico e pragmatismo sociale in A. B. e nella sua scuola,in Riv. di storia della filosofia,III (1948), pp. 34-44; G. Bontadini, Dall ...
Leggi Tutto
DORIA, Marcantonio
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque attorno al 1570 da Agostino e da Eliana Spinola di Goffredo, primogenito di tre maschi e due femmine: Gian Luta, Giacomo Massimo, Gian Carlo (tutti [...] complicità tra il Prato, il Cebà e il Doria. In effetti, scarna di dati che documentino una partecipazione pragmatica alla vita politica, la personalità del D. andrebbe piuttosto indagata attraverso la riflessione teorica da lui condotta ed affidata ...
Leggi Tutto
pragmatica2
pragmàtica2 s. f. [dall’ingl. pragmatics, der. dell’agg. pragmatic «pragmatico»]. – Nella filosofia contemporanea, branca della semiotica (scienza dei segni) che comprende l’insieme delle ricerche aventi per oggetto la relazione...
pragmatico
pragmàtico (non com. prammàtico) agg. [dal lat. pragmatĭcus, gr. πραγματικός «attinente ai fatti», der. di πρᾶγμα -ατος «cosa, fatto»] (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda prevalentemente l’attività pratica, l’azione; caratterizzato...