semantica Ramo della linguistica che si occupa dei fenomeni del linguaggio non dal punto di vista fonetico e morfologico, ma guardando al loro significato. Il termine fu coniato da M. Bréal nel 1883 come [...] Tarski e C. Morris. Quest’ultimo (Foundations of the theory of signs, 1938), aveva distinto le tre discipline, sintattica, s. e pragmatica, in cui si articola la semiotica. Sulla base dell’assunto che la s. è la disciplina che studia il rapporto tra ...
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Uomo politico siriano, nato nel 1928 a Latakia. Di origine alauita, mentre si avviava alla carriera militare, aderì ancora assai giovane al partito Ba῾th. Ufficiale d'aviazione, ascese rapidamente ai vertici [...] della crisi tra governo giordano e guerriglieri palestinesi del settembre 1970, scegliendo una posizione realistica e pragmatica, si dissociò dalla volontà d'intervenire direttamente contro ῾Amman espressa dal presidente della Repubblica, N. Atās ...
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Fotogiornalismo di guerra
Manuela Fugenzi
Con l’attentato dell’11 settembre 2001 al World Trade Center di New York la fotografia è entrata con decisione nel nuovo secolo accogliendo definitivamente [...] di costituire una sorta di archivio della memoria da restituire alla collettività, sottoponendo a una verifica pragmatica alcune delle molteplici opportunità offerte dall’incontro tra fotografia e digitale: «la fotografia è il medium perfetto ...
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TAKAMATSU, Shin
Franco Zagari
Architetto giapponese, nato a Shimane il 6 agosto 1948. Ha studiato e si è laureato a Kyoto. Nella stessa città ha il suo studio, aperto nel 1980, e insegna all'Accademia [...] pianificazione dell'etere'', ''la pianificazione del mare'' −, la sua è un'architettura onirica e insieme professionale e pragmatica, definita "dell'eccesso" (P. Goulet), per la forte astrazione semantica e la monumentalità che caratterizzano i suoi ...
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neofemminismo
(neo-femminismo), s. m. Nuovo approccio alla valorizzazione del ruolo della donna nella società.
• le donne sanno anche che non si può ricominciare, ogni volta, da capo. A quarant’anni [...] decina di pagine che sfatano e sbertucciano il neo-femminismo. C’è una critica serrata prima di principio e poi pragmatica (uno degli elementi tipici del liberalismo come ci ricorda Ocone) delle quote rosa; viene elaborata un’impietosa critica del ...
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open source
<ë'upën sòos> locuz. sost. ingl., usata in it. al masch. – Software rilasciato con una licenza libera che ne mantiene disponibile il codice sorgente, ossia la struttura elementare che [...] che nel 1998 ne elaborarono la filosofia all'interno del programma O. s. initiative. Sostenitori di una concezione più pragmatica e meno ideologica del software libero, Perens e Raymond furono tra i primi a comprendere che la filosofia delle licenze ...
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Poeta latino (n. Pesaro 170 - m. intorno all'84 a. C.); di origine servile, ebbe nella sua lunga vita rinomanza e fortuna. Fu poeta, immaginoso e fecondo, soprattutto di tragedie (restano 45 titoli con [...] dell'anno; una operetta in metro sotadeo, forse parte dei Didascalica, specie di satura Menippea in almeno 9 libri; Pragmatica in settenarî trocaici (almeno 2 libri), sul teatro e la poesia drammatica, coltivò anche la poesia georgica (Praxidica o ...
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(XIV, p. 402; App. IV, i, p. 725)
La ricerca filosofica in ambito estetico presenta, nella seconda metà del Novecento, connotati vari e diversificati. Fenomenologia, ermeneutica e filosofia analitica ne [...] vita'; problema della modernità; recupero di alcuni aspetti della terza Critica di Kant) si trovano anche nella prospettiva del "pragmatismo simbolico" di F. Fellmann (n. 1939), in cui inoltre i riferimenti a Cassirer e a Blumenberg, oltre che alla ...
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SULLAM, Angelo
Laura Brazzo
SULLAM, Angelo. – Nacque a Venezia il 15 maggio 1881, quartogenito di Benedetto e di Giovannina Levi.
Crebbe con i fratelli più grandi – Guido Costante (v. la voce in questo [...] , I-II, Roma 1991-1992).
Avvocato, imprenditore agricolo, cultore del diritto, Angelo Sullam fu figura eclettica, intraprendente e pragmatica dell’ebraismo italiano del primo Novecento e fra i protagonisti della prima stagione del sionismo in Italia ...
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STRAUSS, Franz Josef
Hartmut Ullrich
(App. IV, III, p. 503)
Uomo politico tedesco, morto a Ratisbona il 3 ottobre 1988. Presidente del Consiglio e deputato alla dieta della Baviera dal 1978, S. seppe [...] fondo della politica tedesca, non solo rispetto al precedente governo social-liberale, ma anche nei riguardi della linea pragmatica dello stesso governo Kohl-Genscher. Non riuscì, tuttavia, a far prevalere il suo disegno, imperniato sull'eliminazione ...
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pragmatica2
pragmàtica2 s. f. [dall’ingl. pragmatics, der. dell’agg. pragmatic «pragmatico»]. – Nella filosofia contemporanea, branca della semiotica (scienza dei segni) che comprende l’insieme delle ricerche aventi per oggetto la relazione...
pragmatico
pragmàtico (non com. prammàtico) agg. [dal lat. pragmatĭcus, gr. πραγματικός «attinente ai fatti», der. di πρᾶγμα -ατος «cosa, fatto»] (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda prevalentemente l’attività pratica, l’azione; caratterizzato...