Magistrato istituito ai tempi di Adriano nelle circoscrizioni giurisdizionali dell’Impero – eccettuata la diocesis urbica dove aveva competenza il praetor urbanus – per esercitare la giurisdizione civile [...] superiore a una certa somma e per tutti gli atti per i quali occorreva prima adire i magistrati urbani. In Italia, dove furono in numero di cinque, gli iuridici scomparvero con Diocleziano, quando questa ...
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pretore
Nome dato in origine, in Roma antica, ai supremi magistrati della repubblica, come tali comandanti della legione, che furono chiamati poi consoli. Secondo la tradizione, solo nel 367 a.C. fu [...] , nel 243 a.C., un altro, cui spettava la giurisdizione fra cittadini e peregrini di diverse nazionalità, col nome di praetor peregrinus. Successivamente i p. furono portati a quattro, poi a sei, infine a otto con la riforma sillana. La funzione ...
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Uno dei nove arconti dell’antica Atene, istituito quando le attribuzioni militari del re, all’indebolirsi della monarchia, passarono a un magistrato. In origine il p. era il comandante dell’esercito, poi [...] orfani di guerra), sacrali (organizzazione dei giochi funebri per i soldati caduti sul campo), giurisdizionali (presso di lui, come presso il praetor peregrinus a Roma, si iniziavano le cause in cui era attore e convenuto un meteco o un prosseno). ...
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de minimis non curat praetor
〈de mìnimis ... prètor〉. – Massima latina («il pretore non tiene conto delle cose piccolissime», cioè dei particolari minimi, insignificanti) tuttora in uso, talvolta anche nella forma abbreviata de minimis, per...
propretore
propretóre s. m. [dal lat. propraetor -oris, comp. di pro- «al posto di» e praetor «pretore» (anche pro praetore)]. – Nella Roma repubblicana, il pretore che, dopo aver esercitato per un anno tale carica, veniva destinato al comando...