L’attività dello Stato diretta all’attuazione della norma giuridica nel caso concreto, e l’insieme degli organi cui è demandata tale funzione.
Cenni storici
Nel diritto romano, si intendeva per iurisdictio [...] ai magistrati straordinari esercitanti le stesse funzioni. Nel 367 a.C. la g. civile fu attribuita al praetor urbanus; poi fu creato un praetor peregrinus, cui fu attribuita la g. nelle cause fra cittadini e peregrini (➔ editto). Nei municipi e nelle ...
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ALLOCUZIONE (adlocutĭo, allocutĭo)
D. Mustilli
La parola è adoperata nelle due forme - adiocutio, allocutio - dagli scrittori latini, oltre che come termine grammaticale o retorico (Quint., Inst., 9, [...] per l'adozione di un principe come successore, ecc. (perciò, alcune monete recano l'iscrizione: adlocutio coh. oppure coh. praetor.), o dinanzi all'esercito in campo in occasione dell'arrivo dell'imperatore, dopo fatti d'arme notevoli (in tal caso l ...
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Re etrusco di Chiusi che, secondo la tradizione vulgata romana, avrebbe tentato di ricondurre Roma sotto la signoria di Tarquinio il Superbo, assediando la città e ponendo il campo sul Gianicolo: respinto [...] nome di P., Lars, e ricordano l'esistenza di un figlio, Arrunte, morto nella battaglia di Ariccia nel 504 a. C. Per alcuni studiosi moderni il nome P. sarebbe una corruzione romana del termine magistratuale etrusco purϑ, equivalente forse a praetor. ...
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Nel diritto romano era così chiamata la facoltà di stringere alcuni rapporti giuridici di contenuto patrimoniale tra cittadini romani e stranieri. Per rendersi conto delle cause giustificatrici di questo [...] urbanus, un secondo pretore, investito di giurisdizione per le controversie tra romani e stranieri (praetor peregrinus); quest'istituzione ci mostra che si era affermato un nuovo principio, che si sentiva cioè la possibilità di stringere validi ...
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BASCIACOMARI, Basciacomare
Maura Piccialupi
Figlio di Albertuccio, apparteneva a famiglia bolognese d'antica nobiltà, il cui cognome, secondo una testimonianza incontrollabile, sarebbe stato dapprima [...] l'arbitrato al B.; il contrasto tra la sua famiglia e quella degli Artenisi (poi Beccatelli) fu invece composto da Antonio Fissiraga, "praetor" di Bologna, cui il B. deferì l'arbitrato.
Il B. morì tra il 1308 e il 1309: nella "carta d'ammissione" di ...
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MEDIX, o Meddix
Gaetano Scherillo
Questa parola osca - etimologicamente forse non lontana da iudex e il cui significato corrisponde all'incirca al latino magistratus - serviva a indicare i capi delle [...] quello della Lega latina, dove pure, accanto ai praetores o dictatores delle singole comunità, compare il praetor o dictator presidente della confederazione. Talvolta, nelle comunità cittadine, anziché un solo meddix se ne trovano contemporaneamente ...
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Antichità. - Origine del consolato. La tradizione romana racconta che, cacciati i re, i loro poteri passarono nelle mani di due sommi magistrati eletti annualmente, di guisa che la loro potestà non fu [...] più intimi i rapporti tra Roma e il mondo greco, cioè alla seconda metà del sec. IV a. C.), e nel fatto che praetor è il titolo del sommo magistrato nelle iscrizioni delle colonie latine. Il Beloch è invece convinto che il titolo di consul fosse già ...
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Vedi PRIVERNO dell'anno: 1965 - 1996
PRIVERNO (Privernum)
S. de Marinis
Città del Lazio, di origine Volsca. Virgilio (Aen., vii, 803 ss.; xi, 532 ss.) la dice fondata da Metabo, fratello di Camilla, [...] Liv., ix, 20, 6), istituita nel 318. La città, entrata nell'orbita romana, fu ordinata come praefectura, retta da un praetor urbanus. In un primo tempo rimase senza dubbio civitas sine suffragio; ma non è chiaro se ottenne i pieni diritti prima della ...
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. Intorno all'origine di questo collegio di giudici esistono molte incertezze; l'opinione più accettabile è che esso sia stato introdotto nel sec. II a. C., anteriormente però alla legge Ebuzia, quando [...] pare, dai decemviri (st)litibus iudicandis, e al tribunale, a cominciare dal principato, sovraintendeva un pretore speciale (praetor hastarius, così detto dall'hasta, simbolo della proprietà romana, che veniva piantata davanti alla sede del tribunale ...
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. Con questo termine si designa in diritto romano l'invocazione di un motivo atto a conseguire la dispensa 1. dall'ufficio della tutela o della cura; 2. dalle funzioni di iuratus o iudex-selectus; 3. da [...] o provocatio. S. Solazzi ritiene che la riforma di Marco Aurelio si applicasse alla sola tutela costituita dal praetor tutelaris, mentre di fronte ai decreti degli altri magistrati rimanesse ancora in vigore il sistema dell'appello. La riforma ...
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de minimis non curat praetor
〈de mìnimis ... prètor〉. – Massima latina («il pretore non tiene conto delle cose piccolissime», cioè dei particolari minimi, insignificanti) tuttora in uso, talvolta anche nella forma abbreviata de minimis, per...
propretore
propretóre s. m. [dal lat. propraetor -oris, comp. di pro- «al posto di» e praetor «pretore» (anche pro praetore)]. – Nella Roma repubblicana, il pretore che, dopo aver esercitato per un anno tale carica, veniva destinato al comando...