Innocenzo I, santo
Alessandra Pollastri
Successe a papa Anastasio. Secondo il Liber pontificalis nacque ad Albano e il padre si chiamava, come lui, Innocenzo. Girolamo, invece, lo definisce "filius" [...] della città e l'anno successivo le aveva posto l'assedio, e in quella circostanza i pagani chiesero al "praefectusurbi" di poter celebrare solenni sacrifici alle loro divinità, cosa allora vietata dalla legge imperiale; il prefetto si consultò con ...
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CAIO, santo
Francesco Scorza Barcellona
A C. (o Gaio), successore di Eutichiano, il Catalogo Liberiano attribuisce un pontificato di dodici anni, quattro mesi e sette giorni, per il periodo dal 17 dicembre [...] nella zona, sulla base di rinvenimenti epigrafici, tre dei quali menzionano "Nummius Tuscus", console prima del 295 e praefectusurbi del 302 (contemporaneo dunque di papa C.), è stata identificata una domus tardoantica (IV secolo) costituita da due ...
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ARIGERNO
Paolo Bertolini
Scarse sono le notizie che noi abbiamo su questo conte goto, alto funzionario della corte di Ravenna, ma tutte di grande interesse storico, perché da esse A. appare come esecutore [...] . A.Roma due personaggi di elevata posizione sociale, Basilio e Pretestato, erano stati accusati di pratiche magiche. Il praefectusurbi Argolico, per evitare le noie e le responsabilità d'un processo, deferì la questione al re, scrivendogli che la ...
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BASILIO
Paolo Bertolini
Romano di elevata condizione sociale, venne arrestato tra il 510e il 511 insieme con un certo Pretestato, sotto l'imputazione di essersi dedicato a pratiche magiche. L'accusa [...] era assai grave (il codice Teodosiano contemplava per il reato di magia la pena di morte) e il "praefectusurbi" allora in carica, Argolico, per evitare le noie e la responsabilità di un processo a carico di persone tanto influenti, aveva creduto ...
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prefetto
Nella Roma di età repubblicana col termine praefectus si indicavano quei magistrati che dal pretore urbano erano delegati alla giurisdizione sulle città situate oltre una certa distanza dall’Urbe [...] sistema municipale li rese superflui e scomparvero nell’età augustea. Oltre al praefectusurbi (➔ ) e al praefectus praetorio (➔ ), i più prestigiosi, vi erano il praefectus Aegypti, delegato al governo dell’Egitto con ampi poteri militari, civili e ...
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Pupieno, Marco Clodio Massimo
(Marcus Clodius Pupienius Maximus) Imperatore romano (238 d.C.). Legatus Augusti pro praetore delle due Germanie e proconsole d’Asia, fu due volte console e praefectus [...] urbi; nel 238 fu uno dei vigintiviri ex senatus consulto rei publicae curandae, incaricati dal Senato di difendere l’Italia da Massimino; alla morte dei due Gordiani, nello stesso anno, fu eletto imperatore dal Senato insieme con Balbino; partì da ...
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L’epigrafia costantiniana
La figura di Costantino e la propaganda imperiale
Gian Luca Gregori
Alister Filippini
La documentazione epigrafica, consistente per la maggior parte di iscrizioni in lingua [...] Paulino Iuniore c(larissimo) v(iro) cons(ule) ord(inario) praef(ecto) urbi.
8) Roma: CIL VI, 31564 (cfr. pp. 3797, 4365); ILS . Maxentio] missi paucissimis cohortibus Rufius Volusianus praefectus praetorio ac militares duces levi certamine confecere ...
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prefetto
prefètto s. m. [dal lat. praefectus, propr. «preposto, messo a capo» (der. di praeficĕre, comp. di prae «avanti» e facĕre «fare»)]. – 1. Nell’antica Roma, funzionario o ufficiale investito di funzioni giurisdizionali per delega di...
eparco
(o eparca) s. m. [dal gr. ἔπαρχος «comandante», comp. di ἐπί «sopra» e ἄρχω «comandare»] (pl. -chi). – Nome con cui i Greci, al tempo dell’Impero romano, indicavano il capo di una provincia; fu così chiamato anche il praefectus urbi...