prefetto urbano
In Roma antica, persona designata dal re (in età monarchica) o dai consoli (in età repubblicana) come sostituto da preporre al governo della città nel caso di assenza dell’organo di potere. In età imperiale il p.u. divenne uno dei più elevati funzionari: capo della polizia nella capitale, aveva per compito la tutela urbis e disponeva di un corpo di polizia, le cohortes urbanae ...
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Panegirista latino (n. 340 - m. dopo il 402). Figlio di Lucio Aurelio Aviano Simmaco, che ebbe importanti cariche pubbliche e grandi onori a Roma e a Costantinopoli, fu educato da retori gallici e compose [...] con s. Ambrogio che si opponeva alla ricollocazione nella Curia dell'ara della dea Vittoria; fu quindi praefectusurbi (384) e console (391). Abbiamo di S. altre cinque orazioni incomplete; quarantanove relationes ufficiali (la terza, pronunciata ...
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Imperatore romano d'Occidente (n. 384 - m. Ravenna 423). O. ebbe il titolo di Augusto nel 393 e, a soli undici anni, divenne erede dell'Impero Romano di Occidente, che resse sotto la tutela di Stilicone. [...] Allontanato una prima volta da Roma col denaro, il visigoto Alarico, dopo aver proclamato imperatore e poi deposto il praefectusurbi Attalo, prese e saccheggiò Roma (410). A questa catastrofe seguì una certa ripresa, per merito del generale Costanzo ...
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Imperatore romano (238 d. C.); legatus Augusti pro praetore delle due Germanie e proconsole d'Asia, fu due volte console e praefectusurbi; nel 238 fu uno dei vigintiviri ex senatus consulto rei publicae [...] curandae, incaricati dal senato di difendere l'Italia da Massimino; alla morte dei due Gordiani, nello stesso anno, fu eletto imperatore dal senato insieme con Balbino; partì da Roma per combattere Massimino, ...
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Pontefice e quattro volte maestro del collegio degli Arvali, console (15 a. C.), poi governatore della Panfilia e della Cilicia; soffocò (11-9 a. C. circa) la ribellione dei Bessi, meritando le insegne [...] trionfali; poi (13-32 d. C.) ricoprì con scrupoloso senso del dovere la carica di praefectusurbi, guadagnandosi la stima e l'amicizia di Tiberio. Fu compositore di versi e protettore di poeti. Orazio, secondo una notizia di Porfirione, da taluni ...
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Nome di due illustri romani del sec. 4º d. C.: 1. Console romano nel 331; si costruì sull'Esquilino una basilica, riccamente decorata con rivestimenti parietali figurati in opus sectile (due pannelli al [...] due al Museo Naz. romano); degli altri si hanno disegni del Sangallo e di altri artisti del sec. 16º. 2. Praefectusurbi nel 358-359, figlio del precedente: per lui fu scolpito il noto sarcofago conservato nelle Grotte Vaticane con scene del Vecchio ...
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L'etimologia della parola italiana (dal lat. civitas) ci fa risalire solo a uno dei due concetti fondamentali che tale parola racchiude. La città infatti può essere considerata e studiata o dal lato materiale, [...] fu grandissimo: e ce lo confermano le numerose magistrature edilizie quali quelle degli aediles, dei vicomagistri dipendenti dal praefectusurbi, del curator aquarum, dei curatores alvei Tiberis, ecc. Tutta una legislazione, a partire dalla legge de ...
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UMBRIA (A. T., 24-25-26 bis)
Riccardo RICCARDI
Umberto CALZONI
Pietro ROMANELLI
Giorgio CANDELORO
Giulio BERTONI
Giovanni F. CECCHINI
Achille BERTINI-CALOSSO
Alceste BISI-GAUDENZI
Compartimento [...] Picenum); l'Umbria fu invece riunita all'Etruria o Tuscia (Tuscia et Umbria). Ambedue le provincie erano alla dipendenza del praefectusUrbi. La Tuscia aveva il suo centro religioso a Volsinii, ma ad esaudire i voti degli Umbri, che mal si adattavano ...
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SENATO
Plinio FRACCARO
Pier Silverio LEICHT
Francesco ROVELLI
. Il Senato Romano. - I tre elementi originarî dello stato romano sono il re, il consiglio degli anziani (senatus) e l'assemblea popolare. [...] classi: illustres, spectabiles, clarissimi, dei quali solo i primi votavano. La presidenza del senato era di solito tenuta dal praefectusurbi, se non era presente un funzionario di grado più elevato.
Così visse e si trasformò per più di un millennio ...
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Imperatore romano dal 306 al 337.
La vita. - Nascita e giovinezza. - C. fu figlio dell'imperatore Costanzo Cloro e di una donna di umile condizione, Elena, che S. Ambrogio (De obitu Theodosii, c. 42) indica [...] di essi sono elencate dallo Stein, Gesch. des spätröm. Reiches, I, Vienna 1928, pp. 180-181). C. mantenne il praefectusurbi a Roma e creò un'analoga magistratura a Costantinopoli. Il supremo comando dell'esercito rimase affidato all'imperatore, dal ...
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prefetto
prefètto s. m. [dal lat. praefectus, propr. «preposto, messo a capo» (der. di praeficĕre, comp. di prae «avanti» e facĕre «fare»)]. – 1. Nell’antica Roma, funzionario o ufficiale investito di funzioni giurisdizionali per delega di...
eparco
(o eparca) s. m. [dal gr. ἔπαρχος «comandante», comp. di ἐπί «sopra» e ἄρχω «comandare»] (pl. -chi). – Nome con cui i Greci, al tempo dell’Impero romano, indicavano il capo di una provincia; fu così chiamato anche il praefectus urbi...