Pittore (Madrid 1545 o 1551 - ivi 1608). Allievo e collaboratore di A. Sánchez Coello, seguì lo stile di questo e di Antonio Moor, appesantendolo. Lavorò per Filippo II e Filippo III, e per la Nascita [...] di Cristo (Madrid, Prado) prese a modello i membri della famiglia reale. Fu soprattutto ritrattista. ...
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LICINIUS PRISCUS, Publius (Πόπλιος Λικινιος Πρεῖσκος)
G. Becatti
Scultore la cui firma si legge in piccole lettere sul capo del delfino ai piedi di una statua di Posidone trovata a Corinto, oggi a Madrid [...] nel Museo del Prado. Il dio è nudo, stante, con mantello pendente dalla spalla sinistra; le braccia sono di restauro. Il nudo è a grandi masse accentuate levigate; la testa ha folti capelli e barba profondamente scavati con gusto coloristico barocco, ...
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Pittore (Madrid 1614 circa - ivi 1684), seguì la tradizione dei maestri madrileni del 16º sec. Dipinse una pala di altare per le carmelitane di Toledo; una serie di ritratti reali per il duca di Olivares; [...] La moneta di Cesare (1646, Prado); il Battesimo di Cristo (chiesa di S. Ginés a Madrid). ...
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Architetto (n. forse Madrid - m. 1567). Studiò a Roma, e forse lavorò con Michelangelo in S. Pietro. A Napoli eseguì molti lavori, tra cui numerose fontane. Nel 1559 fu chiamato da Filippo II in Spagna [...] per dirigere le costruzioni reali (castello di Madrid e Prado), ma l'incarico più importante fu il progetto per l'Escorial, la cui prima pietra fu posta nel 1563; alla sua morte gli successe l'allievo Juan de Herrera. ...
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Pittore (Napoli 1716 - Madrid 1780), figlio di Francisco Antonio (1679-1752 circa), miniaturista alla corte di Filippo V; miniaturista egli stesso, è famoso per la serie di nature morte eseguite (1760-72) [...] per il castello di Aranjuez, gran parte delle quali sono oggi conservate al Prado. ...
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Pittore (Anversa 1597 - ivi 1637). Allievo di A. Janssens, venne in Italia nel 1616 e lavorò a Roma, Firenze e Pisa, subendo l'influsso del Caravaggio; tornato ad Anversa nel 1625, fu progressivamente [...] attratto da P. P. Rubens e A. van Dyck (Cavadenti e Concerto, Prado; Deposizione, Gand, duomo). ...
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Pittore (Siviglia 1610 circa - Madrid 1670). A lungo al servizio di Velázquez, lo accompagnò nei suoi viaggi in Italia. I suoi quadri, assai stimati dai contemporanei, non si possono oggi identificare [...] con certezza, tranne un Battesimo di Cristo (museo di Huesca) e una Vocazione di Matteo (Prado), che mostrano influenze venete e olandesi. ...
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Pittore (m. Bruges 1550), forse di origine lombarda. Visse sempre a Bruges; subì influenze fiamminghe (Gérard David), francesi (J. Bourdichon) e italiane (Bartolomeo Veneto), che riuscì a fondere in una [...] sua maniera gradevole, anche se non molto originale. Opere: Segovia, chiesa di S. Michele, trittico; Madrid, Prado, Vita di S. Anna; Bruxelles, Musei Reali, ritratto del barone di Hastings, S. Giovanni Battista, s. Antonio; Anversa, Museo, Madonna ...
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Pittore (Solsona 1565 - Algemesí, Valencia, 1628). Si formò nell'ambiente tardomanierista dell'Escorial, mostrando l'influsso degli Zuccari, di P. Tibaldi e dei veneti; diede impulso allo stile tenebrista [...] di s. Vincenzo Ferrer, 1604, Collegio del Patriarca; S. Bruno, Museo de bellas artes; S. Francesco confortato da un angelo, Prado). n Il figlio Juan (Madrid 1596 - Valencia 1628), suo collaboratore, rivelò nella sua breve attività un precoce talento ...
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SPAGNA
A. Balil
Collezioni archeologiche. - In linea di massima le collezioni archeologiche della S. sono costituite da materiali di provenienza spagnola. In genere le collezioni sono state formate [...] antiguas de la casa ducal de Alba, in Archivo Español de Arqueología, XXVIII, 1955, p. 20 ss.; id., Museo del Prado. Catalogo de la Escultura, I, 1957; C. Sanz Pastor, Museo Cerralbo, Madrid 1956; M. Jorge Aragoneses, Museo Arqueológico de Murcia ...
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pradiano
s. m. e agg. Chi o che preferisce indossare abiti o accessori della casa di mode Prada; che si richiama alle sue linee e al suo stile. ◆ Venti modelli di borse, compresa una rivisitazione del vecchio zaino pradiano. Femminile e maschile...
pradismo
s. m. Stilema tipico della casa di mode Prada. ◆ Gli stilisti più celebri non si capacitavano, stava succedendo qualcosa di imprevisto, di sfuggente: e tanto per adattarsi all’aria che tirava, ce ne furono che cominciarono a fare...