Museo d'arte spagnolo, il maggiore del paese, situato a Madrid nell'edificio costruito da J. de Villanueva (1739-1811) nel 1785. Creato come Museo reale da Ferdinando VII (1784-1833) nel 1818, divenne Museo nazionale nel 1868 acquisendo (1872) anche i fondi del Museo de la Trinidad. Dopo la guerra civile il P. riprese a incrementare le sue collezioni, divenendo ente autonomo nel 1985. Il museo contiene ...
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Scultore (n. San Julián de Cumbraos, Galizia - m. Santiago de Compostela 1677), allievo di G. Fernandez. Tra le opere, gli stalli del coro del monastero benedettino di S. Martín Pinario a Santiago (1641-47), i retablos della cattedrale di Orense e del monastero cisterciense di Montemerramo, il S. Giacomo nella cappella maggiore della cattedrale di Santiago (1667) ...
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Pittore (Toledo 1545 circa - Madrid 1599). Ottimo ritrattista, fu inviato da Filippo II in Marocco per ritrarre i membri della corte del sultano. Nelle sue opere dimostra la conoscenza dell'arte italiana, [...] in particolare di A. del Sarto e G. Muziano (Sacra famiglia tra santi e Alonso de Villega, 1589, Prado). ...
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Pittore (Orgaz, Toledo, 1561 - Granada 1627), allievo di Blas de Prado. Specialista di nature morte (San Diego, Fine art gallery), coltivò anche la pittura religiosa, in composizioni semplificate che mostrano [...] un vivo interesse per la resa della luce e del volume. Nel 1603 si ritirò nella certosa di Paular e poi (1612) in quella di Granada, per la quale eseguì numerose opere (Storie di s. Bruno, 1615 circa) ...
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Pittore (Madrid 1823 - Siviglia 1897). Si dedicò alla pittura di soggetto storico: per il Prado dipinse una serie di ritratti idealizzati di re di Spagna, e per la Biblioteca Colombiana di Siviglia una [...] serie di umanisti e poeti ...
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Pittore (Siviglia 1599 - Madrid 1660). Nato da famiglia della nobiltà sivigliana, entrò presto (1609) nella bottega di F. de Herrera il Vecchio, che l'anno seguente abbandonò per entrare nello studio di [...] Filippo IV e del conte duca di Olivares conservati al Prado) e a dipinti di soggetto storico-celebrativo, opere nelle , dove eseguì il ritratto di Doña María, sorella di Filippo IV (Prado). Al ritorno a Madrid (1631) V. dipinse una nuova serie di ...
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Pittore (n. in Castiglia 1550 circa). Fra le sue opere, influenzate dalla pittura rinascimentale italiana, ricordiamo La morte della Vergine (Madrid, Prado). ...
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Pittore (Madrid 1635 - ivi 1675). Allievo di F. Rizi, risentì specialmente di D. Velázquez e dei coloristi veneti (Estasi della Maddalena, Museo del Prado; Immacolata, circa 1670, Museo del Prado e di [...] Barcellona: soggetti che ripeté spesso). Anche al Velázquez, più che agli olandesi, si richiama nel Mercante di quadri della Pinacoteca di Monaco (circa 1670) ...
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Pittore (Napoli 1701 - ivi 1770), allievo di G. Lopez; dipinse soprattutto nature morte e paesaggi. Opere nel Palazzo Reale di Caserta, al Prado di Madrid, nel Museo comunale di Magonza, nel convento di [...] Einsiedeln (Svizzera). Decorò anche, con nature morte di fiori e frutta, alcune porcellane della Real Fabbrica di Capodimonte ...
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Pittore (Madrid 1599 - ivi 1656). Allievo di V. Carducho, dipinse soprattutto soggetti religiosi, mitologici e paesaggi. Notevoli: La resurrezione della carne (1630; Madrid, Prado); Scene bibliche e mitologiche [...] (1635; Madrid, Buen Retiro) ...
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pradiano
s. m. e agg. Chi o che preferisce indossare abiti o accessori della casa di mode Prada; che si richiama alle sue linee e al suo stile. ◆ Venti modelli di borse, compresa una rivisitazione del vecchio zaino pradiano. Femminile e maschile...
pradismo
s. m. Stilema tipico della casa di mode Prada. ◆ Gli stilisti più celebri non si capacitavano, stava succedendo qualcosa di imprevisto, di sfuggente: e tanto per adattarsi all’aria che tirava, ce ne furono che cominciarono a fare...