Pittore (Roma 1815 - Madrid 1894), figlio di José de Madrazo y Agudo. Dal 1842 a Madrid, fu prof. e direttore dell'accademia, poi direttore del museo del Prado. Noto soprattutto come ritrattista, entrò [...] in contatto con Ingres in occasione del suo primo soggiorno a Parigi (1833); a Roma (1840-42) conobbe i Nazareni ...
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Pittore (n. Busto Arsizio), attivo a Como e territorio nella prima metà del sec. 17º. Affrescò la parrocchiale di Laino in Val d'Intelvi; gli è attribuita una Carità romana (Prado). ...
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Pittore castigliano, nacque ad Almadén (Ciudad Real) nel 1633; morì a Madrid nel 1673. Fu scolaro di Juan Carreño di Miranda. Il museo del Prado di Madrid possiede del C. un Soggetto mistico e Il giudizio [...] d'un'anima dal Mayer attribuito invece a Claudio Coello. Nella cappella del Terz'ordine, nella medesima città, vi sono di lui quattro scene della Passione di Cristo, e nella cappella del Sepolcro a S. ...
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Scultore francese (Le Puy 1721 - Madrid 1786). Dal 1740 attivo a Madrid, fu scultore di corte di Ferdinando VI, diresse la decorazione dei castelli reali, eseguì sculture per la fontana di Cibele al Prado, [...] ecc ...
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Scultore (Salamanca 1727 - Madrid 1797). Fu direttore dell'Accad. di S. Fernando e scultore di corte. Tra le sue opere, di un elegante classicismo, le statue delle quattro stagioni nella Fontana di Apollo, [...] nel Prado a Madrid. ...
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Pittore (Madrid 1696 - ivi 1766), nipote e allievo di Juan García de Miranda; valente decoratore, fu noto soprattutto come paesaggista (Paesaggio con fiume e figure e Paesaggio con Gesù e la Samaritana, [...] entrambi Madrid, Prado). ...
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Pittore della scuola di Toledo (n. Montealegre 1570 ca. - m. Valencia 1645). Lavorò nella sua regione natale, a Valencia e a Toledo, dove fu amico di El Greco. Nei suoi quadri (Adorazione dei pastori, [...] Madrid, Prado; S. Sebastiano, Valencia, Cattedrale, ecc.) è evidente l'influenza della pittura veneziana e in particolare di quella dei Bassano. ...
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VECELLIO, Tiziano
Charles Hope
VECELLIO, Tiziano. – Primogenito di Gregorio e di una Lucia, nacque a Pieve di Cadore probabilmente attorno al 1489.
La sua famiglia occupava una posizione di rilievo [...] rimase fino a settembre. Portò con sé per l’imperatore una Venere, oggi perduta, e un Ecce Homo (Madrid, Museo del Prado). Da allora i suoi più importanti e fedeli committenti furono gli Asburgo, soprattutto Carlo e poi suo figlio Filippo. Mentre era ...
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Architetto e pittore (n. Toledo - m. Granada 1550). Allievo a Firenze di G. da Sangallo, soggiornò anche a Roma, dove è documentato tra il 1515 e il 1520. Sensibile alle contemporanee soluzioni romane [...] nel 1520 si stabilì a Granada dove dipinse la Sacra Famiglia per la cappella reale del duomo di Granada e una Deposizione (Prado). La sua fama è tuttavia legata alla costruzione del palazzo di Carlo V (1529), poi proseguita dal figlio Louis (m. 1579 ...
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Pittore (Madrid 1545 o 1551 - ivi 1608). Allievo e collaboratore di A. Sánchez Coello, seguì lo stile di questo e di Antonio Moor, appesantendolo. Lavorò per Filippo II e Filippo III, e per la Nascita [...] di Cristo (Madrid, Prado) prese a modello i membri della famiglia reale. Fu soprattutto ritrattista. ...
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pradiano
s. m. e agg. Chi o che preferisce indossare abiti o accessori della casa di mode Prada; che si richiama alle sue linee e al suo stile. ◆ Venti modelli di borse, compresa una rivisitazione del vecchio zaino pradiano. Femminile e maschile...
pradismo
s. m. Stilema tipico della casa di mode Prada. ◆ Gli stilisti più celebri non si capacitavano, stava succedendo qualcosa di imprevisto, di sfuggente: e tanto per adattarsi all’aria che tirava, ce ne furono che cominciarono a fare...