Pittrice (Roma 1593 - Napoli 1652 circa). Allieva del padre Orazio, lavorò a Firenze, a Roma e a Venezia ed infine, poco dopo il 1630, a Napoli, dove tornò dopo aver lavorato per qualche tempo a Londra. [...] duomo di Pozzuoli). Tra le opere più significative dell'ultimo periodo è la Nascita di s. Giovanni Battista (museo del Prado). Notevole fu la sua importanza nello sviluppo della scuola napoletana, soprattutto per la formazione di M. Stanzioni e di B ...
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Pittore (Siviglia 1618 - ivi 1682). Massimo artista del barocco religioso, nelle sue opere rivelò una ricchezza nella pennellata e una padronanza tecnica notevoli, tutti elementi volti alla costituzione [...] , la Cucina degli angeli (Parigi, Louvre) mostra una maniera pittorica più calda e ricca di effetti chiaroscurali. La Sacra Famiglia del Prado o la Cena di Santa Maria la Blanca a Siviglia risentono ancora dell'influenza di Ribera, ma i SS. Isidoro e ...
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Pittore (n. Paredes de Nava, Palencia, verso la metà del sec. 15º - m. prima del 1504). Studiò in una bottega di tradizione fiamminga, e passò poi in Italia ove su lui influirono, a Urbino (1477), Piero [...] Gall. Naz. di Urbino, nella Nat. Gall. di Londra e al Louvre). Della sua attività spagnola (dopo il 1483) sono esempio i polittici di s. Domenico e s. Pietro Martire per il convento di S. Tommaso ad Avila (smembrati e, in parte, conservati al Prado). ...
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Pittore (Camerano 1625 - Roma 1713). Allievo di A. Sacchi; si formò studiando soprattutto le opere di Raffaello e dei Carracci. In stretto contatto con G. P. Bellori, che talvolta ne ispirò le composizioni, [...] Ambrogio e Carlo, 1685-90, San Carlo al Corso), intensi ritratti (Maria Maddalena Rospigliosi, Louvre; Andrea Sacchi, Prado; Cardinale Antonio Barberini, Roma, Galleria naz. d'arte antica) e cicli di affreschi celebrativi (Trionfo della Clemenza ...
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Struth, Thomas. – Fotografo tedesco (n. Geldern, Niederrhein, 1954). Ha studiato fotografia a Düsseldorf con G. Richter, B. e H. Becher. Ha esordito fotografando in bianco e nero città, strade, musei, [...] Metropolitan Museum di New York (2002), al Museum of contemporary art di Los Angeles (2002) e Chicago (2003), al Prado di Madrid (2007). Nel 2010 la Kunsthaus di Zurigo gli ha dedicato l'importante retrospettiva Thomas Struth: Photographs 1978-2010. ...
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Pittore olandese (m. 1567). Citato da Vasari come nativo di Zierikzee (donde proveniva suo padre, anch'egli pittore), imparò l'arte ad Anversa e si formò sotto l'influsso di Quentin Metsys; i suoi quadri [...] del manierismo. I dipinti più noti, che si ritrovano in più repliche con varianti, sono il S. Gerolamo (derivante dall'esemplare düreriano del 1521), i Ricevitori delle imposte (Londra, National Gallery) e il Banchiere con la moglie (Madrid, Prado). ...
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Pittore, nacque a Tournai verso il 1378, morì nel 1444. Molti documenti lo ricordano; Hulin de Loo lo identifica col "Maestro di Flémalle", così chiamato dai due pannelli del museo Staedel di Francoforte, [...] : il "trittico de Mérode", rappresentante l'Annunciazione; due sportelli del trittico Werl nel museo del Prado; lo Sposalizio della Vergine, pure al Prado; una Natività (museo di Digione); la Madonna del parafuoco (National Gallery, Londra). Si hanno ...
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Scultore, nato a Gerona nel 1829, morto a Madrid nel 1881. Studiò disegno nelle scuole della città nativa, di Barcellona e di Madrid. Nel 1858 ottenne una pensione biennale a Roma, e nel 1871 fu nominato [...] , oltre a molti ritratti, il monumento a Calderón de la Barca nella piazza di S. Anna a Madrid, l'Imeneo (Madrid, Prado), la Vittoria Marina (Madrid, Galleria d'arte moderna) e la statua allegorica della città di Gerona per il mausoleo di Alvárez de ...
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Pittore spagnolo (Játiva 1591 - Napoli 1652), formatosi con probabilità a Valencia sotto la guida di Francisco Ribalta, operò prevalentemente in Italia tra Roma, Parma e soprattutto Napoli, dove per oltre [...] , 1635, Salamanca, chiesa delle agostiniane di Monterrey; Apollo e Marsia, Napoli, museo di S. Martino; Martirio di s. Filippo, 1639, Prado); a Napoli fu inoltre in contatto con C. Fanzago e G. Lanfranco, coi quali lavorò nella certosa di S. Martino ...
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Giornalista e scrittore spagnolo (n. Teruel 1971). Ultimati gli studi in Giornalismo, ha iniziato a scrivere per il noto mensile spagnolo Más allá de la ciencia. Nel 1995 ha pubblicato La dama azul (1998), [...] frequenti partecipazioni a programmi radiofonici e televisivi. Nel 2011 ha pubblicato El ángel perdido (trad. it. 2013), cui hanno fatto seguito El maestro del Prado (2013), La pirámide inmortal (2014) e El fuego invisible (2017; trad. it. 2018). ...
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pradiano
s. m. e agg. Chi o che preferisce indossare abiti o accessori della casa di mode Prada; che si richiama alle sue linee e al suo stile. ◆ Venti modelli di borse, compresa una rivisitazione del vecchio zaino pradiano. Femminile e maschile...
pradismo
s. m. Stilema tipico della casa di mode Prada. ◆ Gli stilisti più celebri non si capacitavano, stava succedendo qualcosa di imprevisto, di sfuggente: e tanto per adattarsi all’aria che tirava, ce ne furono che cominciarono a fare...