Casa di moda fondata a Milano da Gigliola C. (n. 1919 - m. 1969). Il primo atelier venne aperto nel 1945; tra gli anni 1950 e 1960 si conquistò una vasta clientela nell’aristocrazia e nella borghesia [...] internazionale. Dagli anni 1970 la guida della C. è passata a Raffaella Bettinelli (n. 1943), figlia di Gigliola, che ha creato anche una linea di prêt-à-porter e ha caratterizzato l’alta moda con colori e motivi tratti dalla pittura. ...
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Casa di moda nata a Bergamo (1911) come guanteria. Negli anni Settanta, grazie a Nicola Trussardi (1942-1999), acquisì una propria identità con collezioni di prêt-à-porter caratterizzate da un particolare [...] uso della pelle e dei tessuti high-tech ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
I percorsi della moda made in Italy
Andrea Merlotti
Siamo così abituati a pensare alla moda italiana come a un elemento costitutivo dell’identità del nostro Paese, da dimenticarci spesso che essa è, [...] casa, e dopo aver ottenuto un successo mondiale per le sue borsette, nel 1989 iniziò la produzione di linee di prêt-à-porter.
L’affermazione degli stilisti fu segnata anche da un nuovo rapporto con l’industria, grazie alla creazione dei contratti di ...
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pret-a-porter
prêt-à-porter 〈prèet a porté〉 locuz. m., fr. (propr. «pronto per essere indossato»). – Capi di vestiario confezionati in serie in varie taglie, anche su disegno di grandi stilisti, e a costi relativamente bassi: una sfilata,...
fashion victim
loc. s.le m. o f. inv. (scherz.) Chi segue in modo ossessivo la moda e le nuove tendenze. ◆ La fashion victim è invece figlia degli anni Ottanta, del total look e dell’esplosione del culto della griffe. È passiva: subisce la...