Creatore di moda francese (Orano 1936 - Parigi 2008). Assistente di Ch. Dior nel 1954, ne divenne alla sua morte (1957) il successore. Nel 1961, insieme al socio P. Bergé, creò una casa di moda con il [...] sua produzione. Nel 1964 S.-L. ha creato Y, il primo di una serie di profumi; nel 1966, ha lanciato una linea di prêt-à-porter: Y.S.L. Rive gauche. Al suo talento sono state dedicate diverse mostre (Metropolitan museum of art di New York, 1983; Musée ...
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Attrice statunitense (New York 1924 - ivi 2014). Inizialmente interprete teatrale, si è poi affermata come fotomodella. Ha debuttato sul grande schermo come protagonista al fianco di H. Bogart in To have [...] un modello di dark lady. Ha inoltre interpretato How to marry a millionaire (1953); The cobweb (La tela del ragno, 1955); ); The shootist (1976); H.E.A.L.T.H. (1979); Misery (Misery non deve morire, 1990); Prêt-à-porter (1994); Mirror has two faces (L ...
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Attore teatrale e cinematografico britannico (n. Norwich 1959). Giovanissimo, si è unito alla compagnia teatrale Citizen company di Glasgow, per poi debuttare nel cinema con A shocking accident (1982). [...] ha preso parte si ricordano le italiane Cronaca di una morte annunciata e Gli occhiali d’oro (entrambe del 1987), nonché Prêt-à-porter - Ready to Wear (1994), My best friend’s wedding (1997), Stage beauty (2004) e Stardust (2007). Tra gli ultimi film ...
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Stilista dalmata naturalizzata italiana (Traù 1919 - Quargnento, Alessandria, 2008). Stabilitasi a Milano, nel 1958 aprì un piccolo atelier, affermandosi rapidamente in Italia e all'estero per i suoi modelli, [...] 1979, accanto all'alta moda classicamente sontuosa, la società omonima (fondata nel 1965) ha sviluppato linee di pret-à-porter, accessori, profumi e oggettistica. Nel luglio 2003 le è stata dedicata una retrospettiva intitolata La signora dello stile ...
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Gruppo finanziàrio tèssile Società (sigla GFT) nata nel 1930 a Torino dalla fusione tra l'impresa Donato Levi e Figli, che accanto al commercio dei tessuti aveva affiancato una propria attività produttiva, [...] in Italia di uno sviluppato e unificato mercato per l'abbigliamento). Dagli anni Settanta il GFT iniziò inoltre a produrre linee di prêt-à-porter firmate dai più noti stilisti italiani e stranieri. Nel 1993 la società si è integrata con il gruppo ...
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Stilista italiano (n. Polizzi Generosa, Palermo, 1958). Dopo essersi avvicinato giovanissimo al mondo della moda lavorando nell'azienda di abbigliamento paterna, nel 1980 si è trasferito a Milano. Nel [...] aperto uno studio di consulenza stilistica. Nel 1985 D. e Gabbana hanno presentato la loro prima collezione di prêt-à-porter femminile a Milano Collezioni Nuovi talenti. Le origini di D. hanno influenzato, sin dall'inizio, lo stile della griffe che ...
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Stilista francese (n. Arcueil 1952). Per le sue creazioni stravaganti e provocatorie è noto anche come enfant terrible della moda francese. A 18 anni ha iniziato a lavorare come apprendista da P. Cardin, [...] nei tagli e nell'uso dei materiali, passato e presente, abbigliamento femminile e maschile. Nel 1999 Hermès ha acquistato il 35% della casa di moda. Nel 2003 G. è stato nominato direttore artistico della linea femminile di prêt-à-porter di Hermès. ...
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Manager italiano (Alba 1929 - Milano 2020). Dopo aver lavorato alla Rai di Milano, ha collaborato con il marchese G.B. Giorgini, organizzando nel 1951 a Firenze la prima importante sfilata collettiva [...] più prestigiose firme dell'alta moda italiana. Ha poi coordinato le sfilate a Milano insieme ai più grandi stilisti, e nel 1978 ha creato la prima rassegna del prêt-à-porter Modit (che poi è diventato Momi-Milano Collezioni). Promotore del Made in ...
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Stilista italiano (n. Castel Bolognese 1949). Dopo gli studi di architettura si è avvicinato al mondo della moda collaborando con varie aziende. Il suo debutto ufficiale è avvenuto nel 1985, quando ha [...] la sua prima collezione di pret-â-porter femminile (prodotta da Zamasport) e ha cominciato a lavorare con Callaghan. Il suo oniriche con tocchi di esotismo, in netta contrapposizione a quello aggressivo caratteristico degli anni Ottanta ha anticipato ...
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Stilista francese (Pau 1923 - Neuilly-sur-Seine 2016). Interrotti gli studi in ingegneria, ha cominciato a lavorare a Parigi come disegnatore di moda presso la maison di C. Balenciaga (1950-60). Stilista [...] degli anni Sessanta. Ammorbidendo progressivamente l'austerità della silhouette, C. è giunto a elaborare capi più confortevoli in morbidi tessuti dalle tinte pastello, che caratterizzano anche le linee di prêt-à-porter e dell'abbigliamento sportivo. ...
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pret-a-porter
prêt-à-porter 〈prèet a porté〉 locuz. m., fr. (propr. «pronto per essere indossato»). – Capi di vestiario confezionati in serie in varie taglie, anche su disegno di grandi stilisti, e a costi relativamente bassi: una sfilata,...
fashion victim
loc. s.le m. o f. inv. (scherz.) Chi segue in modo ossessivo la moda e le nuove tendenze. ◆ La fashion victim è invece figlia degli anni Ottanta, del total look e dell’esplosione del culto della griffe. È passiva: subisce la...