Naturalista (Brindisi 1759 - Pozzuoli 1845), monaco benedettino, professore di morale nell'università di Napoli (1792-94); imprigionato per sei anni, per aver partecipato alla rivoluzione del 1799, fu [...] in seguito (1808) nominato professore di chimica nella stessa università. Eseguì importanti ricerche sulla geologia del Vesuvio, sulle sue eruzioni e sui Campi Flegrei. La sua opera più importante è il ...
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Minerale, solfuro d’arsenico, As4S4, monoclino, di color rosso rubino in massa e giallo arancio in polvere, abbastanza diffuso, ma raramente in grandi quantità.
In Italia si forma, come prodotto di esalazioni [...] vulcaniche, nel Vesuvio e nella solfatara di Pozzuoli e nelle mineralizzazioni idrotermali a Sb e Hg della Toscana meridionale. ...
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Pietra che con vari attributi compare in parecchie denominazioni antiche di rocce e minerali. Il l. albanus è roccia piroclastica a leucite, contenente inclusi allotigeni calcarei eterogenei, tipica del [...] era usato in costruzioni.
L. porphirites, «pietra rossa», il porfido rosso antico, detto anche pietra romana, perché molto usato dagli antichi Romani quale materiale da costruzione e ornamentale.
L. puteolanus, «pietra di Pozzuoli», è la pozzolana. ...
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Lento movimento di sollevamento ( b. negativo) o di abbassamento ( b. positivo) del terreno, in aree localizzate della crosta terrestre. I fenomeni, facilmente identificabili lungo le coste marine, si [...] e in Sicilia. In alcune zone i due movimenti si alternano: nel golfo di Napoli, gli avanzi del mercato presso Pozzuoli hanno tracce di movimenti alternatisi in epoca storica e ripresi di recente.
L’origine dei b. costieri va generalmente riconosciuta ...
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GUISCARDI, Guglielmo
Nicoletta Morello
Nacque a Napoli nel marzo 1821. Terminati gli studi classici, frequentò i corsi di architettura di Gaetano Genovese.
Nei mesi di settembre-ottobre 1845 presenziò [...] della tenorite nelle fumarole del Vesuvio, ibid., pp. 46 s.; Comunicazione sopra alcuni vulcanetti fangosi osservati nella Solfatara di Pozzuoli, ibid., XIV (1875), pp. 59-62; Sulla guarinite, ibid., XV (1876), pp. 10 s.; Sulla leucite dell'Averno ...
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giacimenti minerari
Massimo Benedetti
Depositi di minerali utili all'uomo
Le rocce sono costituite da aggregati di minerali. In alcune zone della crosta terrestre si possono avere elevate concentrazioni [...] danno luogo a manifestazioni superficiali quali sorgenti calde, geyser, pozze di fango ribollente e fumarole (solfatara di Pozzuoli, fumarole del Vesuvio e dell'isola di Vulcano). Questi fenomeni possono generare depositi di incrostazione di minerali ...
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VULCANO
Gaetano PONTE
Aldo SESTINI
. Si attribuisce questo nome a rilievi della crosta terrestre dai quali erompe il magma (v. eruttive, rocce) che, sospinto dalle forze endogene, si accumula su [...] , è l'esempio più classico di un vulcano di nuova formazione: dopo violenti scuotimenti del suolo, avvertite nei dintorni di Pozzuoli, là dove esisteva un piccolo colle e una pianura con la terme Tripergola, il 29 settembre 1538 si spaccò il suolo ...
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D'ERASMO, Geremia
Bruno Accordi
Nacque a Carbonara (Bari) il 23 marzo 1887 da Pasquale e da Celeste Gigante. Nel 1908 si laureò in scienze naturali - con una tesi sull'età e la fauna dei calcari litografici [...] anche particolari aspetti del vulcanismo flegreo e delle sue acque termali. Ancora in campo geologico egli trattò del bradisismo di Pozzuoli e di Paestum e dei caratteri geologici dell'Italia meridionale.
Ebbe sempre a cuore la sua terra natale, la ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Le scienze della Terra
Nicoletta Morello
Le scienze della Terra
Nei secc. XV e XVI la scienza ha assunto una configurazione notevolmente diversa [...] il Vesuvio manifestava un'attività che, pur non pericolosa, completava il quadro 'infernale' che il gesuita vide alla solfatara di Pozzuoli e ai Campi Flegrei.
Ritornato al Collegio Romano, tra i molti impegni che l'Ordine dei gesuiti e il museo gli ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
I segni del tempo: teorie e storie della Terra
Luca Ciancio
La fase storica che va dalla ricezione della scienza newtoniana al diffondersi del pensiero illuminista nel corso del Settecento e poi, nel [...] veronese 1680-1796, Milano 2008 (con bibl. prec.).
L. Ciancio, Le colonne del Tempo. Il ‘Tempio di Serapide’ a Pozzuoli nella storia della geologia, dell’archeologia e dell’arte (1750-1900), Firenze 2009.
M. Toscano, Gli archivi del mondo. Antiquaria ...
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puteolano
agg. [dal lat. Puteolanus], letter. – Di Pozzuoli (lat. Puteŏli), città in prov. di Napoli, soprattutto con riferimento all’antica città romana e ai suoi resti: anfiteatro p.; terme p.; vasi puteolani. V. anche pozzolana1 e pozzolana2.