FOLADIDI (lat. scient. Pholadidae, dal nome del genere Pholas L., 1759; dal gr. ϕωλάς "che si appiatta in nascondigli")
Carlo Piersanti
È una famiglia di Lamellibranchi Sifonidi (sottordine Senopalliati), [...] ecc.), nel legno sommerso e nei depositi corallini. Sono famose le perforazioni delle colonne del tempio di Serapide a Pozzuoli. Qualche volta i danni determinati dalle foladi possono essere gravi (è celebre un'inondazione avvenuta nel 1731 in Olanda ...
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Nacque, secondo maschio, da Carlo I d'Angiò e da Beatrice di Provenza circa il 1256. Guglielmo II di Villehardouin principe di Acaia, vinto dai Greci a Pelagonia (ottobre 1259), rimasto prigioniero, poi [...] , il titolo di re di Tessalonica. Ma, colto da grave infermità (secondo Giov. Villani, nel "tendere uno balestro"), si recò a Pozzuoli per quelle acque termali: poi a Bari per essere guarito da S. Nicola; ma colà spirò nell'inverno del '77, lasciando ...
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SAGREDO, Niccolò
Mario BRUNETTI
Doge di Venezia, nato l'8 dicembre 1606, morto il 14 agosto 1676. Figlio di Zaccaria S. (del ramo di Santa Sofia), si segnalò come ambasciatore in Spagna, dove fu insignito [...] olla Canea (1650) e alcuni Dispacci da Vienna (1664,15 febbraio, 14 giugno; 1665, 12 dicembre) nelle Lettere memorabili del Bulifon (Pozzuoli 1693, pp. 157,159,161,166,170). È a stampa anche la sua Promissione (Venezia 1675). V. inoltre F. Almerighi ...
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FUMAROLA
Gaetano Ponte
. Le fumarole vulcaniche si presentano sul fondo, sulle pareti e sull'orlo dei crateri e appaiono anche sulle colate di lava. Ve ne sono di gassose, a vapore acqueo e anche di [...] vicine, determinano modificazioni assai complesse. Si chiama attività fumarolica quella dei vulcani attivi e attività solfatarica quella dei vulcani quiescenti. Un esempio classico di attività solfatarica è la solfatara di Pozzuoli (v. vulcano). ...
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CERVELLONE, Michele
Marco Palma
Nacque a Messina da Pietro e Diana d'Amico poco prima del 1570.
Ancora molto giovane lasciò la Sicilia per arruolarsi come soldato di ventura negli eserciti spagnoli, [...] Puglia svelò il progetto alle autorità.
Il 14 ag. 1633 il Monterey ordinò allo stesso Mazza di arrestare il C. a Pozzuoli e il giorno dopo fece trasportare da ben duecento birri il Pignatelli in Castel Nuovo. Appena catturato il C. ebbe la presenza ...
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Vedi MISENO dell'anno: 1973 - 1995
MISEΝO (ν. s 1970, p. 495)
F. Ceci
Nel castello aragonese di Baia, sede del Museo dei Campi Flegrei, è stata ricostruita una parte del Sacello degli Augustali, scavato [...] 65); si tratta peraltro dell'unica opera che menzioni il collegio, mentre le testimonianze epigrafiche, particolarmente ricche tra Pozzuoli e Miseno, sopperiscono alla scarsità di quelle letterarie.
I membri del collegio erano per lo più liberti che ...
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ORNATOR-ORNATRIX
I. Calabi Limentani
Il femminile ornatrix è largamente testimoniato dagli autori oltre che dalle iscrizioni, e sappiamo che significava acconciatrice (Ovid., Ars am., iii, 259; Am., [...] C.I.L., vi, 9426, cfr. vi, 9736), col marito to(n)sor (C.I.L., vi, 37811), o presso Cremona (C.I.L., v, 4194), a Pozzuoli (C.I.L., x, 1942). Un'iscrizione forse di un'ingenua (C.I.L., vi, 37811 a). In un passo del Digesto relativo ai legati (xxxii, i ...
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Nome dato dai Greci e dai Romani alla divinità semitica Atargatis, adorata, col suo sposo Hadad, nella città di Bambice (o Ierapoli) sull'Eufrate, e nella maggior parte della Siria.
Il santuario della [...] della dea. Di qui il culto passò prima nell'Italia meridionale (è testimoniato da dediche epigrafiche di Brindisi e di Pozzuoli) e poi rapidamente nel resto della penisola e in Roma stessa, essendone veicolo in seguito anche l'esercito, in seno ...
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Città antica, posta circa a metà della via da Capua a Napoli, nel centro della pianura campana, e che dové avere, per tale sua ubicazione, nel periodo osco e romano la stessa importanza agricola e commerciale [...] alla via principale, da Napoli a Capua, che l'attraversava, una via trasversale la collegava con la via consolare da Pozzuoli a Capua e di là con l'Agro Literno e la via litoranea domizianea. Colonne, marmi decorativi e iscrizioni furono largamente ...
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SERGIO VII, duca di Napoli
Jean-Marie Martin
SERGIO VII, duca di Napoli. – Esponente della dinastia ducale (pervenuta al potere sotto Sergio I) che resse il Ducato napoletano sin dal IX secolo, fu figlio [...] descrizione del Ducato di Napoli, ormai ridotto a una striscia litorale e insulare che comprendeva Ischia, Procida, Pozzuoli, Gipeum (fra Pozzuoli e Posillipo), la fortezza del Castel dell’Ovo (che da poco aveva soppiantato il monastero di S ...
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puteolano
agg. [dal lat. Puteolanus], letter. – Di Pozzuoli (lat. Puteŏli), città in prov. di Napoli, soprattutto con riferimento all’antica città romana e ai suoi resti: anfiteatro p.; terme p.; vasi puteolani. V. anche pozzolana1 e pozzolana2.