Musicista ungherese (Pozsony, od. Bratislava, 1877 - New York 1960). Fu concertista di pianoforte e direttore d'orchestra. Insegnò alla Hochschule di Berlino, da dove passò alla direzione del conservatorio [...] di Budapest. Nel 1949 si stabilì negli USA. Compositore di musica d'ogni genere, ma specialmente strumentale da concerto e da camera, fu il più noto esponente delle tendenze musicali germanico-occidentali ...
Leggi Tutto
Uomo politico ungherese (Pozsony 1829 - Adony 1911), vicepresidente del Consiglio di luogotenenza (dopo il 1861), deputato alla Camera dei rappresentanti, membro della Camera dei magnati. Di sentimenti [...] cattolici, guidò l'opposizione contro le proposte governative in materia di politica ecclesiastica (1890-94). Fallito il tentativo di far respingere dal parlamento tali proposte, fondò il Partito popolare ...
Leggi Tutto
Statista ungherese (Pozsony 1808 - Eberhard 1899), figlio di Antal György. Divenne giovanissimo capo del partito conservatore moderato e, guadagnatesi le simpatie di Metternich, diventò vicecancelliere [...] del regno d'Ungheria (1844); ma di fronte alle agitazioni popolari e all'opposizione dell'assemblea nazionale, l'A., che, nominato cancelliere il 6 nov. 1847, si preparava a scioglierla, dovette dimettersi ...
Leggi Tutto
Scrittore ungherese (Szencz, comitato di Pozsony, 1574 - Kolozsvár 1639). Dopo lunghi anni di soggiorno all'estero (fu anche in Italia) scrisse, animato da spirito protestante e in uno stile altamente [...] poetico, la sua opera principale, Psalterium ungaricum (1607), che presto diventò il libro di canto ufficiale della Chiesa riformata ungherese e raggiunse più di cento edizioni; tradusse inoltre l'Institutio ...
Leggi Tutto
FABRIS, Michele (detto Ongaro)
Paola Rossi
Figlio di Valentino, nacque nel 1644 circa a Bratislava (Pozsony), allora capitale dell'Ungheria.
Dalla terra d'origine gli derivò il soprannome di Ongaro (o [...] Ungaro, come egli stesso talora si firmava). Le uniche, scarne notizie relative alla paternità, al luogo di nascita, ai suoi anni giovanili e al suo arrivo a Venezia si ricavano dalle testirnonianze (reperite ...
Leggi Tutto
LICINIO, Giulio
Luca Bortolotti
Nacque a Venezia nel 1527, figlio di Arrigo e Agnese. Il padre fu pittore, ma di qualità sicuramente molto modesta se per tutta la vita operò come assistente nella bottega [...] 1587 il L. decise di recarsi sino a Praga, alla corte di Rodolfo II, per richiedere il saldo dei suoi lavori a Pozsony e a Ebersdorf e reclamare i benefici del vitalizio che gli era stato assegnato da Massimiliano II. Grazie alla magnanimità e alla ...
Leggi Tutto
FERRABOSCO (Farabosco, Ferabosco), Pietro
Jarmila Krcálová
Nacque nel 1512 o nel 1513 a Laino in Val d'Intelvi (provincia di Como); era probabilmente figlio di un Martino, muratore, e fratello di un [...] nella cappella della Hofburg. Dal 1552 al 1562 il F. diresse per Ferdinando I i lavori edilizi al castello di Pozsony o Presburgo (oggi Bratislava), trasformato in quegli anni da roccaforte gotica in residenza reale, con caratteri rinascimentali: le ...
Leggi Tutto
GATTI (Gatto), Giovanni
Silvano Giordano
Figlio di Gerlando, nacque verso il 1420 a Messina, dove il padre, nativo di Agrigento, si era trasferito.
Entrò giovinetto nel convento di S. Domenico della [...] per associarsi alla corte dell'arcivescovo Giovanni Vitez, cancelliere del re Mattia di Ungheria e della nuova Università di Pozsony, presso la quale forse insegnò. Il soggiorno in Ungheria dovette essere di breve durata se da un documento del ...
Leggi Tutto
CAPRARA, Enea Silvio
Gino Benzoni
Nacque a Bologna il 16 nov. 1631 dal nobile Niccolò (1580-1634), divenuto conte di Pantano nel 1598 e senatore nel 1616, e dalla contessa senese Vittoria Piccolomini.
I [...] traslocare rapidamente a Linz. Ed è il C. a convincere Leopoldo alla decisione e a scortarlo a Linz e quindi a Pozsony. Iniziava nel frattempo - già il 13 luglio Karà Muṣṭafà era sotto la città - il lungo assedio di Vienna. Assidua la partecipazione ...
Leggi Tutto
Kertész, Imre
Armando Nuzzo
Scrittore e traduttore ungherese, nato a Budapest il 9 novembre 1929, insignito del premio Nobel per la letteratura nel 2002. Proveniente da una famiglia borghese, nel giugno [...] opere di K. sono state tradotte in molte lingue; nel 1999, in Germania, sono state edite in una raccolta completa.
bibliografia
G. Spiró, Non habent sua fata, in G. Spiró, Magániktató, Budapest 1985, pp. 381-91; P. Szirák, Kertész Imre, Pozsony 2003. ...
Leggi Tutto