TOGLIATTI, Palmiro
Franco Andreucci
– Nacque a Genova il 26 marzo 1893, nel giorno della Domenica delle Palme (da cui il nome che gli venne dato).
I suoi genitori, entrambi originari del Piemonte, [...] nazionali – dove venivano ospitati i ragazzi poveri più ‘meritevoli’, che avevano così la possibilità di frequentare i licei – mentre la immaginaria ma dotata di una sua dignitosa coerenza.
Al III Congresso del PCdI (Lione, gennaio 1926) ...
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BELLI, Pierino
Piero Craveri
Lemigio Marini
Figlio del nobile Pietro Antonio e della nobile Benentina, nacque ad Alba il 20 marzo 1502.
Secondo le notizie del Vernazza, suo primo biografo, probabili [...] poveri, i nobili a plebei, et ancho i più nobili a manco nobili". Non si fermava per altro a quel punto, non trascurava di raccomandare al duca di discutere con i plenipotenziari francesi a Lione sulle richieste del re di Francia, che ambiva Nizza e ...
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DROVETTI, Bernardino
Ronald T. Ridley
Nacque il 4 genn. 1776 (la data del 7 gennaio sulla sua pietra tombale è errata) a Barbania (Torino) da Giorgio, notaio, e Anna Vittoria Vacca.
Laureatosi in legge [...] vigoroso appello per il miglioramento delle condizioni di tanti poveri contadini ed elogia la funzione educativa del donazioni di materiali archeologici a Dresda, Ginevra, Lione, Marsiglia, Monaco e allo Stato pontificio, e di esemplari di flora ...
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TARDOANTICO
Andrea Giardina
L'orientamento prevalente tra gli studiosi assegna al t. − l'ultimo periodo della storia romana − un'estensione temporale ampia dal regno dell'imperatore Commodo (180-92 [...] cultura ufficiale. Nuove prospettive di storia sociale ed economica sono state aperte dalle ricerche di E. Patlagean sui ceti poveri delle città e dei dell'Association pour l'Antiquité Tardive, fondata a Lione nel 1983). In Italia, essa si manifesta ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] dal papa, il concilio si spostò ad Asti e quindi a Lione, dove si concluse: il suo scarso valore ha finito per farlo a Roma nel 1581 con la creazione di confraternite incaricate dell'assistenza ai poveri e, al contempo, del loro allontanamento dai ...
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Costantino e l’autorappresentazione del papato
Arte, architettura e cerimoniali romani
Alberto Cadili
Già entro il V secolo, mediante la redazione degli Actus Silvestri1, la biografia costantiniana [...] di spoglio), principale collegamento palazzo-piazza. Dalla loggia almeno dagli anni di Adriano I si distribuivano viveri ai poveri Un nipote di Innocenzo III, il cardinale Stefano Conti, vicarius Urbis mentre Innocenzo IV a Lione deponeva Federico ...
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L'Eta dei Lumi. Introduzione. L'Eta dei Lumi: tempi, luoghi e modi
John L. Heilbron
Introduzione. L'Età dei Lumi: tempi, luoghi e modi
La divisione del tempo in secoli e della conoscenza naturale in [...] di quelli proposti dalle istituzioni più importanti ‒ Parigi, Bordeaux, Digione, Lione, Montpellier, Nancy, Rouen e Tolosa ‒ su argomenti di divenne il segretario. Per cercare di alleviare le condizioni dei poveri nelle zone rurali, peggiorate in ...
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Germania, Regno di
WWolfgang Stürner
I. Condizioni e contesti fondamentali
A) Estensione e sviluppo demografico; sfruttamento della terra e insediamento a oriente
Gli atti della cancelleria imperiale [...] nella prima metà del XIII secolo. Poveri e senza fissa dimora peregrinavano annunciando la per l'unione duratura dell'Impero con il Regno di Sicilia.
Nell'agosto del 1220 Federico lasciò la al concilio riunito a Lione. Lettere circolari del pontefice ...
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Architettura e iconografia costantiniana a Roma fra Rinascimento e moderno
Rolf Quednau
«Io voglio spazzar via la polvere imperiale che c’è, da Costantino, sul trono di San Pietro». Queste parole, pronunciate [...] di nuovo scomunicato nel 1239, minaccia militarmente Roma e Innocenzo IV Fieschi (1195-1254 circa, papa dal 1243) fugge nel 1224 con la curia verso Lione e all’allestimento di chiese, al sostegno dei poveri, alla conversione di pagani, all’obbedienza ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Professioni liberali e professioni tecniche
Laurence W.B. Brockliss
Professioni liberali e professioni tecniche
Nel periodo della Rivoluzione [...] , che lavorava dall'alba al tramonto per sopravvivere: a Lione, alla metà del XVI sec., gli stampatori lavoravano diciotto loro consigli unicamente ai poveri, perché soltanto i membri del collegio dei medici di Parigi, che dovevano essersi ...
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povero
pòvero agg. [lat. pop. pauper -a -um per il lat. class. pauper -ĕris, comp. di paucus «poco» e parĕre «procacciare, produrre»: propr. «che produce poco» (detto prob., in origine, della terra)]. – 1. a. Riferito a persona, che non dispone...
leonista
s. m. [der. del nome della città francese di Lione]. – Uno dei nomi con cui furono indicati nel medioevo i valdesi di Francia, detti solitamente poveri di Lione (v. povero).