MANGANO, Vincenzo
Francesco Malgeri
Nacque a Palermo, il 2 marzo 1866, da Francesco Paolo e da Isabella Clima.
Il padre, magistrato, ricoprì importanti cariche presso il tribunale di Palermo, divenendo [...] i popolari a "tener duro", precisando che il fascismo aveva svuotato il potere legislativo, esautorato il poteregiudiziario e lasciato campo libero al potere esecutivo.
Con la definitiva affermazione del regime fascista conobbe gravi ristrettezze ...
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LOBBIA, Cristiano
Fabio Zavalloni
Nacque ad Asiago il 30 genn. 1826, da Giovanni Domenico e da Maddalena Bonomo. Studente universitario a Padova, nel febbraio 1848 il L. partecipò alle manifestazioni [...] a mitomane: decisiva fu in questo senso l'opera del ministro guardasigilli M. Pironti (da cui all'epoca dipendeva il poteregiudiziario), il quale affidò l'inchiesta della procura di Firenze sull'agguato in via dell'Amorino a un uomo di propria ...
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DORIA (Doria di Cirié e del Maro), Carlo Alessandro
Enrico Stumpo
Nacque a Torino nel 1678 dal marchese Giovanni Gerolamo, gran maestro della Casa reale, commendatore dell'Ordine dei Ss. Maurizio e [...] quei contrasti che caratterizzarono in seguito tutti i rapporti fra viceré e potere civile: tensioni con l'intendente generale; diffidenze verso i rappresentanti del poteregiudiziario e la stessa Reale Udienza, soprattutto per la fuga di notizie ...
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PENNA BUSCEMI, Ottavia
Enza Pelleriti
PENNA BUSCEMI, Ottavia. – Nacque a Caltagirone (Catania) il 12 aprile 1907 dal barone Francesco e dalla duchessa Ignazia (Ines) Crescimanno.
Terzogenita di cinque [...] proposta intendeva riunire la magistratura requirente e giudicante, ma anche la polizia giudiziaria e gli istituti di prevenzione e di pena, come organi del poteregiudiziario, che così si sarebbe svincolato e liberato da ogni influenza politica, sia ...
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CAMPERIO, Filippo
Alberto Postigliola
Nacque a Lodi il 28 settembre del 1810 da ricca famiglia borghese originaria del Canton Ticino. Il padre Carlo esercitava la professione di avvocato; la famiglia [...] restando egli sostenitore di una politica di indipendenza dello Stato dalla Chiesa, delle autonomie cantonali, dell'elezione diretta del poteregiudiziario. Negli ultimi anni di governo il C. si trovò accusato da un lato di poca fermezza nei riguardi ...
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BOLOGNA, Giovanni
Sergio Camerani
Nato a Pontremoli da Paolo e da Teresa Mastrelli il 30 luglio 1781, fu educato dal fratello maggiore, arciprete. Studiò prima a Parma, poi a Pisa, dove si laureò in [...] Infatti in quello stesso 1814 fu nominato segretario alla presidenza del Buon Governo, una magistratura che esercitava un largo poteregiudiziario e politico su tutta la Toscana ma soprattutto svolgeva funzioni di polizia. Ivi rimase fino al 1823, ma ...
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Convenzione di Filadelfia del 1787
Assemblea di rappresentanza del popolo che elaborò e approvò la Costituzione degli Stati Uniti d’America; tenne la sua prima seduta a Filadelfia il 25 maggio 1787. I [...] monetaria, imposizione fiscale federale). Gli Stati Uniti divennero una Repubblica presidenziale e il potere legislativo fu assegnato a un Congresso. Il poteregiudiziario fu sottoposto al controllo della Corte suprema, formata da giudici di nomina ...
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prevosto
Dignità in origine militare, con attribuzioni varie nelle diverse epoche e luoghi. Ebbe particolare importanza come magistratura, soprattutto nella Francia medievale e moderna. Il p. di Parigi, [...] fin dal 1060, aveva l’amministrazione della città di Parigi, con autorità diretta sulle potenti corporazioni e ampio poteregiudiziario, che esplicava nella sua residenza, lo Châtelet; in quanto rappresentante la persona del re, ebbe in alcuni ...
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sufeti
A Cartagine e nelle località sottoposte all’influsso punico, i due magistrati eponimi che convocavano e presiedevano la gerusia e probabilmente l’assemblea popolare; erano l’organo esecutivo della [...] politica estera e interna e avevano, almeno in origine, il supremo poteregiudiziario (donde il nome dall’ebraico shofet «giudice»); furono anche, ma non di regola, comandanti militari. I s. furono mantenuti dai romani in molte amministrazioni della ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] vasti latifondi, mantenne un elevato grado di autonomia di fronte al potere regio. Negli ultimi decenni del 7° sec. divenne palese che era il massimo organo legislativo, amministrativo e giudiziario del governo coloniale. Rispettivamente nel 1535 e ...
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giudiziario
giudiziàrio (ant. giudiciàrio, iudiciàrio) agg. [lat. iudiciarius]. – Che concerne i giudici, i giudizî o più genericam. l’amministrazione della giustizia: la carriera g.; l’attività g.; atti g.; oratoria o eloquenza g., più com....
potere1
potére1 (ant. podére) s. m. [uso sostantivato del verbo potere2]. – 1. a. Capacità, possibilità oggettiva di agire, di fare qualcosa: noi ... scorgiamo ... il colmo della nostra esistenza nelle tre sole facoltà del potere, del conoscere,...