Alberto Vespaziani
Abstract
L’interpretazione costituzionale dipende dalla teoria della costituzione e dalla teoria dell’interpretazione. Non esiste un grado zero dell’interpretazione, le interpretazioni [...] sociali che forniscono forza e legittimazione alle prassi istituzionali, tra il diritto e la letteratura. Compito del poteregiudiziario è quello di scegliere tra interpretazioni possibili che le parti offrono: sono i movimenti sociali, gli individui ...
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Ruolo della Corte costituzionale. La giustizia costituzionale nel 2011
Alfonso Celotto
Ruolo della Corte costituzionaleLa giustizia costituzionale nel 2011
La collocazione della Corte costituzionale [...] politica. Dalla metà degli anni settanta del Novecento, sono emersi i primi conflitti, sotto la spinta dei ricorsi del poteregiudiziario che non riusciva a trovare vie di mediazione politica1. Poi, però, negli anni novanta si è innalzato il tono ...
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La Corte costituzionale tra conflitti e diritti
Giovanna Pistorio
La giurisprudenza costituzionale degli ultimi anni mostra un’evoluzione del ruolo della Corte, chiamata, con sempre maggiore frequenza, [...] e legislatore al tempo stesso»23, ma «collocata per composizione e compiti al di fuori e ‘lontano’ sia dal poteregiudiziario, sia dai poteri ‘politici’»24, può raggiungere.
Note
1 Così, Celotto, A., La Corte costituzionale, Bologna, 2004, 119.
2 ...
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Decadenza da parlamentare
Fabrizio Politi
I regolamenti parlamentari, in attuazione di quanto disposto dalla Costituzione che riconosce a ciascuna Camera la prerogativa della verifica dei poteri (giudizio [...] e della ineleggibilità, ma anche il fondamento costituzionale della verifica dei poteri ed i principi regolatori dei rapporti fra politica e poteregiudiziario.
La ricognizione. La verifica dei poteri e il d.lgs. n. 235/2012
L’art. 66 Cost. pone una ...
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In senso oggettivo, il complesso di norme giuridiche, che comandano o vietano determinati comportamenti ai soggetti che ne sono destinatari, in senso soggettivo, la facoltà o pretesa, tutelata dalla legge, [...] dell’imperatore. Più in generale, la debolezza del potere centrale rese possibile, specialmente in Italia, la conquista da parte dei comuni di un’autonomia normativa, amministrativa e giudiziaria, e quindi lo sviluppo di una struttura costituzionale ...
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Chimica, fisica, tecnica
Termine che, con opportuna specificazione, indica una certa proprietà di un corpo o di un sistema, talvolta con valore soltanto qualitativo, più spesso con una precisa determinazione [...] almeno quattro i modi di distinguere i diversi tipi di potere. Il primo è quello che li differenzia in base al e dalla divisione dei p. (legislativo, esecutivo, giudiziario), affinché questi ultimi si contengano e si controllino reciprocamente ...
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Nel diritto pubblico, il d. è la forma più comune dei provvedimenti emessi dalle autorità amministrative. Le diverse categorie di d. si distinguono sia per elementi estrinseci sia per la diversa efficacia [...] , ma anche i regolamenti e taluni atti del potere esecutivo aventi forza di legge vengono emanati in forma provvedimenti a carattere ordinatorio e relativi all’organizzazione del lavoro giudiziario. L’efficacia e l’impugnabilità del d. variano a ...
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Il Consiglio superiore della magistratura è un organo di rilievo costituzionale, cui spetta il compito di garantire l’autonomia e l’indipendenza della magistratura ordinaria (civile e penale; Magistratura. [...] ponga come un corpo separato dello Stato.
Le recenti riforme dell’ordinamento giudiziario d.lgs. n. 240/2006; l. n. 111/2007) d.lgs. n. 109/2006): il primo ha facoltà di esercitarla, potendo scegliere se farlo o meno, mentre per il secondo essa è un ...
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Stato
Sergio Bartole
(XXXII, p. 613; App. III, ii, p. 839)
Riforme istituzionali
Leggi di revisione della Costituzione
Il tema delle riforme istituzionali in Italia ha acquistato particolare attualità [...] riguarda l'amministrazione del personale giudiziario (con differenziazione fra magistrati di principio nella parte dell'articolato dedicata agli assetti del potere giurisdizionale (i contrasti sono stati peraltro superati con l'approvazione ...
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senato
(dal lat. senatus, der. di senex «vecchio, anziano») Nella Roma antica, nome del supremo consiglio dello Stato, costituito, almeno in origine, da persone anziane. Il nome è attribuito, per analogia, [...] . I sovrani spagnoli non consentirono però l’esercizio di tale potere, se non con estrema difficoltà. Anche il S. piemontese, residente a Torino, ebbe potestà giudiziaria, ma particolare importanza vi assunse il diritto di «interinazione», cioè ...
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giudiziario
giudiziàrio (ant. giudiciàrio, iudiciàrio) agg. [lat. iudiciarius]. – Che concerne i giudici, i giudizî o più genericam. l’amministrazione della giustizia: la carriera g.; l’attività g.; atti g.; oratoria o eloquenza g., più com....
potere1
potére1 (ant. podére) s. m. [uso sostantivato del verbo potere2]. – 1. a. Capacità, possibilità oggettiva di agire, di fare qualcosa: noi ... scorgiamo ... il colmo della nostra esistenza nelle tre sole facoltà del potere, del conoscere,...