Politica e giustizia
Guido Ruggiero
La cronaca trecentesca del doge veneziano Andrea Dandolo contiene una lunga e importante analisi del ruolo di mediazione, già allora mitico, svolto da Venezia [...] un iter in sei tappe, a cominciare dalla denuncia, che poteva venire da un individuo (e in questo caso la legge sono ibid., pp. 147-251.
23. Un'analisi più dettagliata della procedura giudiziaria degli avogadori è ibid., pp. 53-66.
24. Ibid., pp. 30 ...
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La monarchia e lo Statuto
Giorgio Rebuffa
Quando il processo unitario si era già concluso, Alessandro Manzoni, in uno dei suoi ultimi scritti, La rivoluzione francese del 1789 e la rivoluzione italiana [...] il principio di legittimità popolare veniva espresso nitidamente nell’art. 15: «Ogni potere viene dal Popolo. Si esercita dall’Assemblea, dal Consolato, dall’Ordine giudiziario». La Costituente della Repubblica Romana fu degna dei poteri che le erano ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Pena, istituti di
Massimo Pavarini
L'origine storica del sistema monistico delle sanzioni
I sistemi di diritto penale moderni si differenziano da quelli precedenti per l'adozione di un criterio monistico [...] determinato e rinvia la sua determinazione a un ampio potere discrezionale del giudice: esso può avere il contenuto due anni. La durata del ricovero in ospedale psichiatrico giudiziario è determinata sulla base della gravità del reato commesso: ...
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Costituzionalità delle leggi, controllo di
Louis Favoreu
Introduzione
Il controllo di costituzionalità delle leggi costituisce uno dei capitoli più importanti del diritto costituzionale contemporaneo [...] sarà a volte assai comodo per la formazione al potere prendere a pretesto una possibile censura da parte del world, Indianapolis 1971.
Cappelletti, M., Il controllo giudiziario di costituzionalità delle leggi nel diritto comparato, Milano 1975 ...
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Legislazione e codificazione
Carlo Ghisalberti
Dall’invasione longobarda del 568, con l’unità politica della penisola era venuta meno anche quella giuridica tramandata dal mondo romano. Se le leggi [...] di ogni atto giuridicamente rilevante, che fosse compiuto dal potere o che venisse posto in essere da un privato, a sotto la sua guida – e presentato prima alle corti giudiziarie che l’avrebbero dovuto far esaminare da alcune commissioni di ...
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SCIENZA GIURIDICA, REGNO D'ITALIA
AAntonio Padoa-Schioppa
Premessa. La prima metà del Duecento costituisce per la storia della scienza giuridica un'età d'intenso dinamismo creativo. Il metodo di studio [...] dopo che la S. Sede ne aveva delegato ad altri il potere di disposizione (Liber Sextus 3.7.1). La risposta negativa del quarto del sec. XIII, L. Sorrenti, Tra scuole e prassi giudiziarie, Giuliano da Sesso e il suo 'Libellus quaestionum', Roma 1999; ...
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Diritto romano in Cina
Sandro Schipani
Premessa
Dalla prima pagina del Milione di Marco Polo, apprendiamo che il Gran Khān aveva chiesto notizia dell’imperatore, «e che signore era, e di sua vita e [...] atteggiamento psicologico volto a evitare il procedimento giudiziario; l’amministrazione attraverso la morale se-condo si fosse studiato e compreso il diritto romano, non si sarebbe potuto comprendere a fondo il diritto moderno dell’Europa […]. Si può ...
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Domenico Dalfino
Abstract
L’evoluzione storica del regolamento di giurisdizione viene tracciata attraverso l’analisi della dottrina e della giurisprudenza: dalla genesi dello strumento processuale del [...] a sua volta, comunica il decreto al capo dell'ufficio giudiziario davanti al quale pende la causa. Questi sospende il art. 369, co. 2, n. 4, c.p.c., non potendosi considerare sufficiente, a tale scopo, la mera allegazione dell’intero fascicolo di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
I grandi tribunali
Mario Ascheri
Una categoria antica, un interesse recente
Con il termine grandi tribunali gli storici chiamano oggi una categoria con un suo connotato specifico, che non è di creazione [...] un servizio che, essendo reso da giudici forestieri che potevano anche non avere avuto alcuna esperienza precedente del territorio, non poteva essere che rigorosamente e solo giudiziario. Qui riconoscere loro poteri politici in senso lato sarebbe ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Diritto mercantile
Francesco Migliorino
Un nuovo Medioevo del diritto?
Mondi globali tracciano l’orizzonte del nostro tempo storico. Con la nostalgia di un centro perduto per sempre, la condizione postmoderna [...] era infine trasformato in diritto, senza il suggello di un potere o la decisione di una corte (Piergiovanni 1991, pp. . si profilano vistosi fenomeni di modernizzazione nel sistema giudiziario e amministrativo. In questa cornice è stata giustamente ...
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giudiziario
giudiziàrio (ant. giudiciàrio, iudiciàrio) agg. [lat. iudiciarius]. – Che concerne i giudici, i giudizî o più genericam. l’amministrazione della giustizia: la carriera g.; l’attività g.; atti g.; oratoria o eloquenza g., più com....
potere1
potére1 (ant. podére) s. m. [uso sostantivato del verbo potere2]. – 1. a. Capacità, possibilità oggettiva di agire, di fare qualcosa: noi ... scorgiamo ... il colmo della nostra esistenza nelle tre sole facoltà del potere, del conoscere,...