CARAPELLE, Aristide
Alessandro Albertazzi
Nacque a Napoli il 18 marzo 1878 da Carlo e Ambrogia Lattuada. Laureatosi in giurisprudenza nell'università di Palermo nel 1901, l'anno dopo entrò per concorso [...] relazione introduttiva. Affermò, tra l'altro, che non si poteva "elevare ad espressione di partito o di regime un delitto pp. 316 s.); Sullacommerciabilità delle farmacie (in Il mondo giudiziario, XIII [1958], pp. 82 s.); L'organizzazione sanitaria ...
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GORANI, Giuseppe
Elena Puccinelli
Nacque a Milano il 2 febbr. 1740, dal conte Ferdinando e dalla contessa Marianna Belcredi, entrambi di nobili famiglie pavesi i cui membri avevano ricoperto, e ancora [...] limitato le prerogative del sovrano e istituito una sola Camera, nel secondo per l'unione del potere legislativo con il giudiziario), egli era rimasto sostanzialmente fedele all'orientamento politico maturato ed esplicitato negli scritti fin dall ...
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CAPPELLO, Carlo
Angelo Ventura
Nato il 5 giugno 1492 da Francesco di Cristoforo e da Elena Priuli di Piero, in famiglia patrizia veneziana, ricevette assieme al fratello, Bernardo, il poeta, una raffinata [...] presto ricacciato nella grigia routine degli uffici giudiziari, consueto appannaggio della nobiltà intermedia.
Dovendo del convoglio di Fiandra, giunte in Inghilterra nel settembre 1531, potessero acquistare fino a 1.600 sacchi di lana, anche prima ...
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CORSINI, Neri
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Roma il 23 nov. 1771 dal principe Bartolomeo e da Maria Felice Colonna Barberini. Destinato fin da giovane alla carriera diplomatica, ebbe la sua prima carica [...] piuttosto che accettare un atto lesivo dei diritti del potere civile.
Per quanto concerne la sua partecipazione alla la situazione economica del paese, a riformare il sistema giudiziario, a incoraggiare i congressi scientifici, a bonificare le terre ...
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GUGLIELMO di Massa
Mauro Ronzani
Nacque probabilmente intorno al 1160, ignoriamo dove; si ritiene che suo padre fosse Oberto, figlio del marchese Alberto Corso (e fratello del marchese Guglielmo), e [...] interlocutori dopo un suo precedente intervento: essi sostenevano che le numerose azioni giudiziarie intentate contro G. sia da parte del Comune sia da parte di privati non potevano essere discusse altro che nei tribunali pisani, perché G. era a ...
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CAMINO, Rizzardo da
Josef Riedmann
Secondo di questo nome, figlio di Gherardo - "il buon Gherardo" ricordato da Dante -, nacque nel 1274. Ignoriamo se fosse figlio della prima o della seconda moglie [...] che gli aveva anche assicurato una sia pur limitata partecipazione al potere, ed una sua propria corte. Subito dopo la morte di prive di valore legale. Soprattutto nell'ambito giudiziario il suo intervento violò spesso gravemente l'ordinamento ...
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CASTELNUOVO, Giacomo
Bruno Di Porto
Nacque a Livorno il 26 nov. 1819 dal commerciante Raffaello e da Ester Sonnino, e crebbe nell'ambiente di quella comunità ebraica che era la più libera in Italia, [...] dal direttore. La controversia si spostò allora circa il potere giurisdizionale sul lavoratori indigeni e l'accesso della polizia , avvenuto il 25 marzo, seguì il dibattimento giudiziario per la valutazione dei danni, accompagnato da polemiche ...
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DOLFIN, Daniele Andrea
Paolo Preto
Nato a Venezia il 22 apr. 1748 da Daniele (I) e Bianca Contarini, percorse la tipica carriera dei rampolli delle più influenti famiglie aristocratiche. Dal 26 luglio [...] e stragi imperversavano, l'Assemblea nazionale si era impadronita di tutto il governo, "trasfondendo in sé il potere legislativo, esecutivo, e giudiziario, ciò che è il colmo del dispotismo, e, per sostenersi coll'affito del popolo nell'esercizio di ...
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LION, Girolamo
Franco Rossi
Figlio di Marino di Andrea, del ramo di S. Stae, e di Nobile Rangon, di Girardo da Cesena, nacque a Venezia tra il 1447 e il 1449. Il padre, che si era sposato nel 1445, [...] con sufficiente disinvoltura tra le intricate maglie del sistema giudiziario. È da ritenere quindi probabile, anche se non è , intenzionato a rafforzare le basi non solidissime del suo potere, ed era quindi venuto a trovarsi in palese difficoltà. ...
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CIANDA, Alberto
Luigi Agnello
Nato a Roma il 1° genn. 1984 da Francesco, ufficiale giudiziario, e da Modesta Vespasiani, ambedue di origine umbra, si formò in un ambiente familiare in cui erano vive [...] . La sinistra e le elez. del 18 apr. 1948, Milano 1978, ad Ind.;A. Gambino, Storia del dopoguerra. Dalla Liberazione al potere D.C., Bari 1978, ad Ind.; Giustizia e Libertà nella lotta antifascista e nella storia d'Italia, Firenze 1978, ad Ind. È ...
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giudiziario
giudiziàrio (ant. giudiciàrio, iudiciàrio) agg. [lat. iudiciarius]. – Che concerne i giudici, i giudizî o più genericam. l’amministrazione della giustizia: la carriera g.; l’attività g.; atti g.; oratoria o eloquenza g., più com....
potere1
potére1 (ant. podére) s. m. [uso sostantivato del verbo potere2]. – 1. a. Capacità, possibilità oggettiva di agire, di fare qualcosa: noi ... scorgiamo ... il colmo della nostra esistenza nelle tre sole facoltà del potere, del conoscere,...