GIANFIGLIAZZI, Niccolò
Vanna Arrighi
Figlio di Castello (Tello) di Cafaggio, nacque nell'ultimo quarto del sec. XIII a Firenze o ad Avignone, dove il padre aveva impiantato una filiale della sua compagnia [...] coppa d'argento dorato, che non gli fu però consegnata e venne in seguito rivenduta. Nonostante il procedimento giudiziario, che poteva compromettere le sorti della compagnia bancaria del G., il fallimento non avvenne e non ci fu nessuna interruzione ...
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FLAMBERTO
François Bougard
Mancano sue notizie prima dell'inizio del secolo X, quando risulta presente in qualità di sculdascio alla redazione del testamento del conte di Verona Anselmo (901-911). Nel [...] che F. esercitò le sue funzioni soprattutto nel campo giudiziario. Neppure sotto questo profilo Verona costituiva un'eccezione: causa ed effetto, tra la congiura riuscita e l'ascesa al potere di Rodolfo di Borgogna.
Fonti e Bibl.: L. Schiaparelli, I ...
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GENTILE, Berardo
Norbert Kamp
Originario degli Abruzzi, dovette nascere intorno alla metà del secolo XII da una famiglia che non è identificabile nel Catalogus baronum; fu conte di Lesina dal 1190. [...] . Non ci sono elementi per concludere che il G. abbia potuto assicurarsi questa investitura feudale grazie a un legame familiare con la nel novembre 1190 il G. partecipò a un procedimento giudiziario dei catepani di Ascoli Satriano, i quali con la ...
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CONFLANS, Jean de
François-Charles Uginet
Nacque probabilmente a Conflans (l'odierna Albertville) in Savoia tra il 1330 e il 1340; fu il secondo figlio, di Amédée, di un ramo cadetto dei Conflans signori [...] di Acaia: accusa immaginaria, ma che allontanò dal potere un principe divenuto ingombrante e lasciò il posto libero al 1397 il C. fu uno dei personaggi che organizzarono il duello giudiziario tra Othone de Grandson e Gérard d'Estavayer, che accusò l ...
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CORNACCHIA, Ferdinando
Alessandro Roveri
Nacque a Soragna (Parma) il 2 ag. 1768 dal tenente Orazio e da Anna Alberici. Studente esemplare e ripetutamente premiato, uscì ventunenne dall'università di [...] , che corrispose alle sue aspettative di rinnovamento giudiziario penale e civile. La sua competenza in quella corte notizie, valutazioni e dati utili a far sì che potessero risultare adeguati i compensi territoriali previsti come indennizzo per l'ex ...
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GALLI (Galletti, Galletto), Enrico
Isabella Lazzarini
Figlio di ser Oliviero di Enrico, padovano, nacque intorno alla metà del Trecento.
Non sappiamo molto della famiglia, che pure, se non fece parte [...] Fece le sue prime esperienze come ufficiale giudiziario ai banchi cittadini (nel 1371 era G. Kohl, Fedeltà e tradimento nello Stato carrarese, in Istituzioni, società e potere nella Marca trevigiana e veronese (secc. XIII-XIV). Sulle tracce di G.B ...
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DA PORTO, Battista
Mauro Scremin
Nacque da Giovanni di Nicolò di Giovanni e da Isabella Thiene (a quanto pare nipote di s. Gaetano Thiene). Non sono noti né il luogo né l'anno della nascita. Si sa che [...] dedicava. Infatti a partire dal 1560 entra nell'organismo giudiziario che faceva capo agli otto consoli laici, funzione che Venezia imponeva alla Terraferma a sostegno della guerra non potevano non generare malcontento. Di questo malessere si fece ...
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FRESCOBALDI, Bettino
Michele Luzzati
Figlio di Berto, il mercante e banchiere fiorentino capo della omonima compagnia commerciale, nacque con ogni probabilità a Firenze nella seconda metà del sec. XIII. [...] il 1312 fu particolarmente coinvolto nelle vicende economiche e giudiziarie che condussero al tracollo della società. Accusato, insieme ad esempio, i Frescobaldi nell'ottobre del 1312 avevano potuto sottrarsi al decreto di espulsione da Genova, che ...
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CAPRIOLI, Giuseppe
Aldo Cermele
Nacque a Caserta il 19 marzo 1794, nel palazzo reale, da Ciro, "uffiziale di bocca" del re Ferdinando. Quando il re nel 1799 fuggì in Sicilia, la famiglia Caprioli, devotissima [...] Palmi; fu contrario all'esclusione da un concorso giudiziario di giovani ritenuti liberali. Con monsignor C. Cocle familiarità con l'esule pontefice Pio IX, il quale, ristabilito il potere temporale, lo avrebbe voluto con sé a Roma come tesoriere di ...
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PISENTI, Piero
Giuseppe Parlato
PISENTI, Piero. – Nacque a Perugia il 1° dicembre 1887, da Gustavo, medico e docente universitario, originario di Spilimbergo (Udine), e da Italina, figlia del filosofo [...] monarchico, condizione essenziale per la conquista del potere.
Una volta al governo, Mussolini nominò Pisenti di questioni giuridiche, dalla riforma dei codici all’ordinamento giudiziario.
Agli inizi degli anni Trenta, Pisenti sposò Lucia Gropplero ...
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giudiziario
giudiziàrio (ant. giudiciàrio, iudiciàrio) agg. [lat. iudiciarius]. – Che concerne i giudici, i giudizî o più genericam. l’amministrazione della giustizia: la carriera g.; l’attività g.; atti g.; oratoria o eloquenza g., più com....
potere1
potére1 (ant. podére) s. m. [uso sostantivato del verbo potere2]. – 1. a. Capacità, possibilità oggettiva di agire, di fare qualcosa: noi ... scorgiamo ... il colmo della nostra esistenza nelle tre sole facoltà del potere, del conoscere,...