GLORIA, Andrea
Laura Cerasi
Nacque a Padova il 22 luglio 1821 da Osvaldo, orefice, e da Luisa Tebaldi. Di antica ma non cospicua famiglia, frequentò il ginnasio vescovile e compì nel 1844 gli studi [...] l'iniziativa della plebe e l'aver abbandonato il potere ancor prima dell'ingresso degli Austriaci in città.
L'operato della Repubblica, di cui sono segnalati favorevolmente i provvedimenti giudiziari ed economici, è in più punti censurato in ...
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Medioevo
Sandro Carocci
L’infanzia dell’Europa
Medioevo è il nome dato a un periodo molto lungo della storia del mondo cristiano. È durato mille - millecento anni. In questa lunga epoca della nostra [...] dei Templari, dell’espansione del cristianesimo e dell’affermazione del potere del papa sopra tutta la cristianità; ma è stata anche e interrogatori. È nato così un tipo di sistema giudiziario che fa ampio uso della tortura, per ottenere la ...
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GADDA, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nato a Milano il 9 genn. 1822 da Francesco, titolare di un avviato studio legale, e da Paola Ripamonti, seguì i corsi di legge a Pavia, dove si laureò nel 1846. La [...] ) e su quelle relative alla giustizia (riordinamento giudiziario e applicazione del codice penale alla Lombardia, un nel 1859 e altre maturandone nel non sempre facile rapporto col potere: tra queste l'equilibrio, lo spirito di servizio, la prudenza ...
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Illuminismo
Termine coniato per calco del tedesco Aufklärung («rischiaramento») e invalso nel lessico storiografico a partire dal tardo Ottocento, quale denominazione del grande e composito movimento [...] un sistema di pesi e contrappesi, composto in modo che il potere arrestasse il potere. Un simile equilibro era impossibile dove il legislativo, l’esecutivo e il giudiziario erano concentrati nella stessa autorità. Recuperando e sviluppando tesi di ...
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ANNESE, Gennaro
Gaspare De Caro
Nacque in Napoli nel 1604, da una "molto ragguardevole" famiglia di origine francese (Donzelli); "di vilissima natione" lo dice invece il Capecelatro, il quale fornisce [...] di tagliare e falsificare monete. Dal procedimento giudiziario istituito contro di lui, dopo essere rimasto fu teatro di una serie di complotti dell'A. per togliere il potere al Guisa e di tentativi del Guisa per sbarazzarsi del suo avversario. ...
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DE LAUNAY, Gabriele
Paola Casana Testore
Nacque a Duingt nel Genevese, il 6 ott. 1786 da Luigi Filiberto ed Anna de la Balme, secondogenito di cinque figli. La sua famiglia apparteneva all'antica nobiltà [...] Contegnoso talfiata e trasuperbo, usava dire sé essere grado e potere, più che ministro ... Uomo di prima e sinistra impressione, scontrò più volte con la Reale Udienza, il supremo organo giudiziario dell'isola.
In alcuni casi fu lo stesso ministro ...
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FERRARI, Giuseppe Francesco
Paolo Ferrari
Nacque a Lerici (in provincia di La Spezia), il 28 marzo 1865 da Giovanni Battista e Maria Faridone, e a sedici anni, nel 1881, fu allievo della Scuola militare. [...] 1937; membro della commissione speciale per il regolamento giudiziario; presidente della commissione forze armate dal 1937 al il compito di coordinare i lavori di approvazione - non potendosi parlare di vera e propria discussione - dei disegni di ...
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BAIULUS
BBeatrice Pasciuta
Magistratura già esistente in epoca normanna, il baiulo costituisce uno dei cardini dell'amministrazione regia in sede periferica. Le competenze del baiulo si articolavano [...] e delle altre magistrature con competenze giudiziarie manifesta anche la volontà di sostituire XV-LXVIII; G. Fasoli, Organizzazione delle città ed economia urbana, in Potere, società e popolo nell'età sveva (1210-1266). Atti delle seste giornate ...
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mafia
Giovanni Bianconi
Una cupola piena di sangue
Con il termine mafia si intende un sistema di potere esercitato attraverso l’uso della violenza e dell’intimidazione per il controllo del territorio, [...] , 15 gennaio 1993). Contemporaneamente venivano uccisi alcuni uomini vicini al potere politico considerati collusi con l’organizzazione criminale.
L’inabissamento
La risposta giudiziaria a questi ultimi avvenimenti ha prodotto nuove leggi che hanno ...
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Madrid
Claudio Cerreti
Una città nata capitale
Quello di Madrid è un caso raro: una città fondata perché diventasse una capitale, in una posizione non proprio felice, ma centrale rispetto allo Stato [...] I sovrani (che rappresentavano i tre poteri esecutivo, legislativo e giudiziario) si spostavano e ‘portavano con sé ’ la capitale; spesso storie alle spalle e ciascuno una città importante che poteva diventare o già era capitale: Barcellona, Toledo, ...
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giudiziario
giudiziàrio (ant. giudiciàrio, iudiciàrio) agg. [lat. iudiciarius]. – Che concerne i giudici, i giudizî o più genericam. l’amministrazione della giustizia: la carriera g.; l’attività g.; atti g.; oratoria o eloquenza g., più com....
potere1
potére1 (ant. podére) s. m. [uso sostantivato del verbo potere2]. – 1. a. Capacità, possibilità oggettiva di agire, di fare qualcosa: noi ... scorgiamo ... il colmo della nostra esistenza nelle tre sole facoltà del potere, del conoscere,...