CAETANI, Michelangelo
Fiorella Bartoccini
Nacque a Roma il 20 marzo 1804 da Enrico e da Teresa de' Rossi; principe di Teano, assunse il titolo di duca di Sermoneta alla morte del padre, avvenuta nel [...] si affirontassero riforme serie nel campo finanziario e giudiziario, che il papa restasse chiuso "nella crisalide I, Torino 1889, pp. 331 s.) e in quelle sulla fine del potere temporale nel 1870: accenni in M. Montecchi, La Giunta romana ed il ...
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PIETRO da Verona, santo
Marina Benedetti
PIETRO da Verona, santo. – Nulla si conosce della famiglia di questo frate predicatore e inquisitore (la tradizione secondo la quale proviene da una famiglia [...] di Federico II (1250) aveva creato un vuoto di potere e nuove dinamiche politiche.
Lo scenario non è riducibile a probabilmente del 2 settembre 1252, sono sopravvissute all’ampio dossier giudiziario sulla morte di frate Pietro da Verona in cui sono ...
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GLORIA, Andrea
Laura Cerasi
Nacque a Padova il 22 luglio 1821 da Osvaldo, orefice, e da Luisa Tebaldi. Di antica ma non cospicua famiglia, frequentò il ginnasio vescovile e compì nel 1844 gli studi [...] l'iniziativa della plebe e l'aver abbandonato il potere ancor prima dell'ingresso degli Austriaci in città.
L'operato della Repubblica, di cui sono segnalati favorevolmente i provvedimenti giudiziari ed economici, è in più punti censurato in ...
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COLONNA, Giacomo
Daniel Waley
Nacque intorno al 1250 da Oddone di Giordano, del ramo di Palestrina, e da Margherita Orsini. Poco si conosce dei suoi primi anni: indirizzato alla carriera ecclesiastica, [...] sicuri, in genere, della stabilità dei loro potere familiare qualora Aragonesi ed Imperiali si fossero contrapposti Né il C. ebbe un ruolo di rilievo nel prolungato seguito giudiziario della disputa tra Bonifacio VIII e i Colonna, come per esempio ...
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GADDA, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nato a Milano il 9 genn. 1822 da Francesco, titolare di un avviato studio legale, e da Paola Ripamonti, seguì i corsi di legge a Pavia, dove si laureò nel 1846. La [...] ) e su quelle relative alla giustizia (riordinamento giudiziario e applicazione del codice penale alla Lombardia, un nel 1859 e altre maturandone nel non sempre facile rapporto col potere: tra queste l'equilibrio, lo spirito di servizio, la prudenza ...
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MURRI, Augusto
Alessandra Gissi
– Nacque a Fermo (Ascoli Piceno) l’8 settembre 1841 da Giovambattista, magistrato, deputato alla Costituente della Repubblica Romana, e da Teodolinda Polimanti.
Il padre, [...] , 117-144, 229-257) ospitarono un suo studio su Il potere regolatore della temperatura animale. L’anno successivo diede alle stampe per consigliere comunale. Ne derivò un intricatissimo caso giudiziario, affollato di protagonisti e comparse e presto ...
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MILONE
François Bougard
– Figlio di Manfredo di Mosezzo (nel Novarese) e fratello di Manfredo, che fu conte di Lomello, M. porta un nome che lascia supporre una parentela (forse in linea materna) con [...] una decina di vassalli regi, fece parte del Collegio giudiziario in due placiti tenuti a Cremona alla presenza di Berengario attività, Verona 1993, ad ind.; G. Sergi, I confini del potere. Marche e signorie fra due regni medievali, Torino 1995, pp. ...
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LEOPARDI, Monaldo
Nicola Del Corno
, Nacque a Recanati il 16 ag. 1776 dal conte Giacomo e da Virginia dei marchesi Mosca. La famiglia, fra le più nobili della zona e da sempre di parte guelfa, si era [...] a chiedere che i suoi beni venissero affidati a un amministratore giudiziario; in pratica, però, fu l'oculata consorte a occuparsene. la necessità dell'origine trascendente della società e del potere politico. L'opera si compone di due parti, i ...
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MARI, Adriano
Fulvio Conti
– Nacque a Firenze l’8 dic. 1813 da Alessandro, di origini livornesi, e da Orsola Laletta, dalmata. Compiuti i primi studi presso l’istituto Zuccagni-Orlandini, dove ebbe [...] gli interventi in due ambiti legislativi: la riforma dell’ordinamento giudiziario e le relazioni fra Stato e Chiesa.
Per quanto riguarda decisione che portò alla caduta della Destra e all’avvento al potere della Sinistra. Non a caso, dal 1876 al 1880 ...
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CHIOVENDA, Giuseppe
Giovanni Tarello
Nato a Premosello (Novara) il 2 febbraio del 1872 da Pietro e da Leopolda Moglino, di famiglia agiata, seguì regolari studi classici (il ginnasio ed il liceo quale [...] alla libera docenza in procedura civile e ordinamento giudiziario, che esercitò nella facoltà romana nell'anno accademico dell'impulso processuale. Ideologia del processo che non poteva appagarsi di proposte volte a migliorare il codice del ...
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giudiziario
giudiziàrio (ant. giudiciàrio, iudiciàrio) agg. [lat. iudiciarius]. – Che concerne i giudici, i giudizî o più genericam. l’amministrazione della giustizia: la carriera g.; l’attività g.; atti g.; oratoria o eloquenza g., più com....
potere1
potére1 (ant. podére) s. m. [uso sostantivato del verbo potere2]. – 1. a. Capacità, possibilità oggettiva di agire, di fare qualcosa: noi ... scorgiamo ... il colmo della nostra esistenza nelle tre sole facoltà del potere, del conoscere,...