CORSI, Giovanni
Paolo Malanima
Nacque a Firenze nel 1472 da Bardo (del ramo di Domenico) e Francesca Tedaldi.
Non sembra probabile che, come ipotizza Iacopo Gaddi, il padre sia da identificare con quel [...] Soderini. Proprio nel 1512 venne eletto membro della balia, dell'organo cioè che concentrava il potere legislativo e gran parte di quello esecutivo, e in cui erano rappresentate le maggiori famiglie aristocratiche. Dopo un incarico di ambasciatore a ...
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LODI, Luigi
Ferdinando Cordova
Nacque a Crevalcore (Bologna) il 2 sett. 1856, da Filippo, medico condotto, e da Luigia Marti. Compiuti studi regolari, si laureò in lettere e in giurisprudenza all'Università [...] sul sistema costituzionale, messo in discussione da un esecutivo di stampo "prussiano". Il giornale, dopo un romana di fine Ottocento è ancora utile A. Chierici, Il quarto potere a Roma. Storia dei giornali e dei giornalisti romani, Roma 1905, ...
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BRIGNOLE, Gian Carlo
Maristella Ciappina
Nacque a Genova il 26 nov. 1761 secondogenito di Giacomo Maria ultimo doge della Repubblica genovese e di Barbara Durazzo, figlia del doge Marcello. Nel 1796 [...] decreto del 19 maggio 1816, il B. fu messo a capo della università e, avocando a sé ogni potere decisionale ed esecutivo, ridusse ad organismo puramente formale la deputazione. Per prima cosa introdusse il triste sistema dei biglietti regi, in virtù ...
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LUSIGNOLI, Alfredo
Guido Melis
Nacque ad Ancona, il 22 nov. 1869, da Virgilio ed Emilia Paoletti. Arruolatosi nel 1891 per il servizio di leva, ottenne il congedo assoluto dopo meno di tre mesi. Si [...] discostandosi dalla sua precedente adesione all'esecutivo, sottopose a severe critica l'azione . 634, 636-638, 643, 650, 653-655; Id., Mussolini il fascista, I, La conquista del potere. 1921-1925, Torino 1966, pp. 26, 42 s., 45 s., 64, 90, 93 s., 97 ...
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FARINA, Paolo
Giovanni Assereto
Nato a Genova il 1° maggio 1806 da Carlo Maria e da Anna Maria Masnata, vi compì gli studi sino alla laurea in giurisprudenza. Si dedicò quindi all'avvocatura, ottenendo [...] volte dal F. durante il dibattito, quali la cessazione del corso forzoso e, soprattutto, il primato del potere legislativo sull'esecutivo.
La legge bancaria 9 luglio 1850 rappresentò anche un'importante tappa della convergenza di forze che condusse ...
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CAROTI, Arturo
Michele Fatica
Nato a Firenze, il 5 apr. 1875, da Elvira Volpi e da Leopoldo, uno dei massimi dirigenti locali di associazioni radical-repubblicane, maturò negli anni dell'adolescenza [...] Stati Uniti, come altrove, egli riteneva il potere saldamente controllato da un'oligarchia finanziario-industriale. sua posizione, nel giugno del '23 fu dichiarato dal comitato esecutivo del Partito comunista d'Italia non più iscritto al partito con ...
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GABUSSI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nato a Bologna il 5 ott. 1791 da Luigi, medico chirurgo, e da Cecilia Sandelli, si laureò in giurisprudenza nella città natale l'11 giugno 1812 e dal 1813 fu patrocinatore [...] poi come sostenitore di un garantismo che, per voler evitare una concentrazione eccessiva dei poteri nel Comitato esecutivo e poi nel Triumvirato, poteva avere l'effetto, come notò il Saffi, di far cadere le istituzioni "in una completa nullità ...
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LANZILLO, Agostino
Daniele D'Alterio
Nacque a Reggio Calabria il 31 ott. 1886 da Salvatore e Giuseppina Cosile; dopo gli studi superiori si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza presso l'Università [...] un controllo totale da parte dello Stato e dell'esecutivo fascista e davvero lontano da quello da lui concepito ), Torino 1965; Id., Mussolini il fascista, I, La conquista del potere (1921-1925), ibid. 1966; II, L'organizzazione dello Stato fascista ...
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CICINELLO (Ciccinello, Cincinello), Antonio
Franca Petrucci
Nato in una cospicua famiglia napoletana di tradizione filoaragonese, il C. nacque da Bufardo nel secondo o nel terzo decennio del XV secolo. [...] nel quali previde un notevole rafforzamento dell'organo esecutivo, costituito di sei membri ed eletto per quattro parte alla sua incapacità di comprendere che la situazione aquilana non poteva più essere risolta con le parole, gli accordi e magari gli ...
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DELLA ROCCA, Giovanni
Sandra Pileri
Nato a Boscotrecase (Napoli) il 6 giugno 1838 (e non a Gragnano, come spesso affermato) da Antonio e Rosa Salvatore, fu indirizzato dal padre, magistrato, verso gli [...] sottosegretariato di Stato (istituito da Crispi con la legge 12 febbr. 1888 n. 5195 per rafforzare il potere dell'esecutivo) rappresentò la più prestigiosa carica politica raggiunta dal Della Rocca. In tale veste si mostrò particolarmente ossequioso ...
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potere1
potére1 (ant. podére) s. m. [uso sostantivato del verbo potere2]. – 1. a. Capacità, possibilità oggettiva di agire, di fare qualcosa: noi ... scorgiamo ... il colmo della nostra esistenza nelle tre sole facoltà del potere, del conoscere,...
esecutivo
eṡecutivo agg. [der. del lat. exsecutus, part. pass. di exsĕqui «eseguire»]. – 1. Che ha facoltà di eseguire (leggi, disposizioni e sim.): potere e., la funzione o la potestà sovrana, spettante al governo e alla pubblica amministrazione,...