BERTOLAMI, Michele
Bianca Montale
Nato a Novara di Sicilia il 15 ott. 1815, compì gli studi nei seminari di Patti e di Santa Lucia del Mela, e quindi all'università di Palermo, ove conseguì la laurea [...] Parlamento siciliano fece parte della maggioranza moderata.
Ripristinato il potere dei Borboni in Sicilia, il B. andò esule, parte d'Italia, della Società per il bene e dell'esecutivo del Comitato di soccorso per l'emigrazione italiana, istituito nel ...
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tirannide
Marzia Ponso
Un potere arbitrario che si impone con la forza
Sorto per designare uno specifico regime politico nella Grecia antica, il concetto di tirannide ha progressivamente assunto nei [...] ha proposto un nuovo significato di tirannide: non più il potere illimitato di uno solo o l’abuso di potere da parte dell’esecutivo, bensì il pericolo rappresentato dall’eccessivo potere che in un regime democratico la maggioranza, capeggiata da un ...
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Zanardelli, Giuseppe
Giurista e uomo politico (Brescia 1826 - Maderno, Brescia, 1903). Studente di giurisprudenza a Pavia, partecipò ai moti del 1848 e l’anno successivo prese parte alle Dieci giornate [...] degli Esteri del generale trentino Oreste Baratieri. Salito al potere Crispi, ne osteggiò la politica estera aggressiva ed espansionistica il primo decennio del secolo. La politica dell’esecutivo si caratterizzò sul piano interno per un’apertura alle ...
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Budapest, rivolta di
Movimento di protesta contro la dominazione sovietica e il regime guidato da M. Rákosi sviluppatosi nell’ottobre-novembre 1956 e trasformatosi in movimento insurrezionale. Iniziato [...] I consigli operai si diffondevano, prendendo nelle proprie mani il potere locale. Il 30, mentre iniziava la crisi di Suez con governo di Nagy, soffocando la rivolta, mentre Lo stesso giorno Kádár, accordatosi con l’URSS, costituiva un nuovo esecutivo. ...
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Lacava, Pietro
Uomo politico (Corleto Perticara, Potenza, 1835 - Roma 1912). Laureatosi in giurisprudenza a Napoli, entrò presto in contatto con gli ambienti patriottici e nel 1860, dopo l’avvio della [...] file della Sinistra. Nel 1876, con l’avvento al potere di Depretis, fu nominato segretario generale del ministero dell’ opposizione del governo Zanardelli, si avvicinò poi all’esecutivo quando cominciò a profilarsi l’ipotesi di interventi speciali ...
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sufeti
A Cartagine e nelle località sottoposte all’influsso punico, i due magistrati eponimi che convocavano e presiedevano la gerusia e probabilmente l’assemblea popolare; erano l’organo esecutivo della [...] politica estera e interna e avevano, almeno in origine, il supremo potere giudiziario (donde il nome dall’ebraico shofet «giudice»); furono anche, ma non di regola, comandanti militari. I s. furono mantenuti dai romani in molte amministrazioni della ...
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potere1
potére1 (ant. podére) s. m. [uso sostantivato del verbo potere2]. – 1. a. Capacità, possibilità oggettiva di agire, di fare qualcosa: noi ... scorgiamo ... il colmo della nostra esistenza nelle tre sole facoltà del potere, del conoscere,...
esecutivo
eṡecutivo agg. [der. del lat. exsecutus, part. pass. di exsĕqui «eseguire»]. – 1. Che ha facoltà di eseguire (leggi, disposizioni e sim.): potere e., la funzione o la potestà sovrana, spettante al governo e alla pubblica amministrazione,...