Uomo politico malgascio (n. Vatomandry, Tamatave, 1936 - Antananarivo 2021). Ufficiale di marina, fu ministro degli Esteri dal 1972 al 1975 e nel 1973 stipulò con la Francia un accordo per il ritiro delle [...] forte opposizione alle sue tendenze autoritarie, avviò una liberalizzazione del regime; nel luglio 1991 rinunciò al potereesecutivo, rimanendo presidente della Repubblica con poteri ridotti, fino alla sconfitta nelle elezioni presidenziali del febbr ...
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Arte
Piccola stanza che negli antichi palazzi signorili era riservata alla conservazione di oggetti e collezioni particolari, talvolta riccamente decorata e destinata a studio. È detto anche g., o stipo, [...] particolare (disegni, stampe, medaglie, gemme).
Politica
Nei governi parlamentari, la compagine ministeriale cui spetta il potereesecutivo e che riceve il nome dal presidente del Consiglio.
Con significato derivante dal diritto costituzionale ...
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Mechichi, Hichem. – Uomo politico tunisino (n. Bou Salem 1974). Laureato in Legge presso l’Università di Tunisi e perfezionatosi in Amministrazione pubblica alla École nationale d'administration de Tunisie [...] proteste di piazza organizzate contro il governo, l'uomo politico è stato rimosso dalla carica dal presidente Saïed, che ha sospeso le attività del Parlamento per 30 giorni assumendo il potereesecutivo fino alla nomina di un nuovo premier. ...
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Alto funzionario che governa un territorio in nome dell’autorità politica che lo ha nominato. Storicamente è designazione di un ufficio ben determinato, con mansioni varie secondo i tempi e i luoghi, cui [...] , oltre ai poteri politici e amministrativi, anche quelli militari.
In particolare si è chiamato g. il capo del potereesecutivo di una colonia, il cui territorio ne circoscriveva l’ambito della competenza; per ragioni pratiche il g. esercitava anche ...
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Partiti politici
Leonardo Rapone
(App. IV, ii, p. 745; V, iv, p. 74; v. partito, XXVI, p. 423)
Italia
Negli anni Novanta radicali trasformazioni rivoluzionarono l'aspetto e la struttura del sistema [...] oltre che dalle aree politiche già rappresentate nel precedente esecutivo, dalla stessa UDR e dal neonato Partito dei dopo decenni in cui la città era stata simbolo del potere locale della sinistra). Di significativo nel risultato delle elezioni ...
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Trasformismo
Giovanni Sabbatucci
Il trasformismo 'storico'
Il termine trasformismo entrò nel linguaggio politico italiano tra la fine del 1882 e l'inizio del 1883 per definire, con chiaro intento polemico, [...] in qualche misura prescindere dall'appoggio delle assemblee rappresentative. Laddove, invece, la sorte del potereesecutivo era in vario modo collegata alle manifestazioni della volontà popolare, tanto più se espresse attraverso forme di suffragio ...
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LEGGE (XX, p. 754)
Camillo MONTALCINI
Procedura dei disegni di legge. - Le deliberazioni legislative del Senato e della Camera dei deputati vengono concretate in disegni di legge o in proposte d'iniziativa [...] commissioni permanenti ben presto invasero la competenza della giunta del bilancio e intrapresero un'incomportabile diminuzione del potereesecutivo, di cui erano diventate un controllo e un'antitesi permanente, tale da intralciarne l'azione; perciò ...
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POTERI
Guido Zanobini
. Divisione dei poteri (XXVIII, p. 117). - Il principio della divisione dei poteri, che era stato accolto, sia pure con varie limitazioni, nello Statuto del 1848, ed era stato [...] , continue e crescenti menomazioni. Con la legge sul primo ministro (24 dicembre 1925, n. 2263), con quella sulla facoltà del potereesecutivo di emanare norme giuridiche (31 gennaio 1926, n. 100) e con quella sul Gran consiglio (9 dicembre 1928, n ...
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(XII, p. 591)
La famosa affermazione di A. Lincoln, secondo cui la d. è "il governo del popolo, dal popolo, per il popolo", per quanto ambigua (Sartori 1987, pp. 34-35), fornisce un modo eccellente di [...] : la revoca).
Esistono diverse varianti delle forme di governo parlamentari, a seconda della distribuzione del potere fra il capo dell'esecutivo e il parlamento e a seconda della natura del sistema partitico (governo del primo ministro, governo ...
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I trattati firmati a Roma il 25 marzo 1957, istituenti la Comunità Economica Europea (CEE) e la Comunità Europea per l'Energia Atomica (EURATOM), rappresentarono, da una parte un primo sbocco al generale [...] per sua natura non potesse esserlo il Consiglio dei ministri, cui i trattati avevano riservato ogni potere legislativo ed esecutivo. Lo sforzo per modificare l'equilibrio istituzionale, basato sulla procedura "la Commissione propone, il Parlamento dà ...
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potere1
potére1 (ant. podére) s. m. [uso sostantivato del verbo potere2]. – 1. a. Capacità, possibilità oggettiva di agire, di fare qualcosa: noi ... scorgiamo ... il colmo della nostra esistenza nelle tre sole facoltà del potere, del conoscere,...
esecutivo
eṡecutivo agg. [der. del lat. exsecutus, part. pass. di exsĕqui «eseguire»]. – 1. Che ha facoltà di eseguire (leggi, disposizioni e sim.): potere e., la funzione o la potestà sovrana, spettante al governo e alla pubblica amministrazione,...