Uomo politico malgascio (n. Vatomandry, Tamatave, 1936 - Antananarivo 2021). Ufficiale di marina, fu ministro degli Esteri dal 1972 al 1975 e nel 1973 stipulò con la Francia un accordo per il ritiro delle [...] forte opposizione alle sue tendenze autoritarie, avviò una liberalizzazione del regime; nel luglio 1991 rinunciò al potereesecutivo, rimanendo presidente della Repubblica con poteri ridotti, fino alla sconfitta nelle elezioni presidenziali del febbr ...
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Famiglia ginevrina, originaria del castello di Nozzano presso Lucca. Capostipite fu Regolo, gonfaloniere di Lucca. I rami italiani si spensero nel 18º sec.; i rami ginevrini ebbero origine con Francesco [...] e uomo politico; Charles-Louis-William (1810-1876), procuratore generale, difese l'indipendenza della magistratura dal potereesecutivo; François (Ginevra 1845 - Cologny, Ginevra, 1908), esimio sinologo, autore di Atsume Gusa (8 voll., 1873-81 ...
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Mechichi, Hichem. – Uomo politico tunisino (n. Bou Salem 1974). Laureato in Legge presso l’Università di Tunisi e perfezionatosi in Amministrazione pubblica alla École nationale d'administration de Tunisie [...] proteste di piazza organizzate contro il governo, l'uomo politico è stato rimosso dalla carica dal presidente Saïed, che ha sospeso le attività del Parlamento per 30 giorni assumendo il potereesecutivo fino alla nomina di un nuovo premier. ...
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Uomo politico e militare colombiano (Bogotá 1765 - Leiva 1823); nel 1793, per aver tradotto e pubblicato la Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino, fu accusato di tradimento e incarcerato. [...] sett. 1811 fu nominato presidente della Repubblica di Cundinamarca; centralista, tentò invano di ottenere un forte potereesecutivo per la Federazione delle Province Unite della Nueva Granada, costituitasi nel nov. 1811. Costretto a combattere sia ...
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Figlio (Thabang 1938 - Maseru 1996) di Seeiso Griffith, capo supremo del Basutoland (Lesotho dal 1966), e anch'egli capo supremo alla morte del padre (1960), M. divenne re nel 1965. Entrato in contrasto [...] con il primo ministro, L. Jonathan, sull'attribuzione del potereesecutivo, nel 1970 M. subì un breve periodo di esilio dal quale poté rientrare solo dopo essersi impegnato a non svolgere attività politica. Con il colpo di stato del 1986, guidato dal ...
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Re del Lesotho (n. Morija 1963). Figlio di Moshoeshoe II. È stato eletto re come L. III nel nov. 1990 quando, in seguito al conflitto con il Consiglio militare che detiene il potereesecutivo e legislativo, [...] il padre è stato destituito; dopo aver abdicato nel genn. 1995, alla morte del padre riprese il potere (1996) e fu incoronato nell'ott. 1997. ...
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EINAUDI, Luigi
Riccardo Faucci
Nacque a Carrù (Cuneo) il 24 marzo 1874, da Lorenzo, ricevitore delle imposte di quel Comune, e da Placida Fracchia. Nel 1888, morto prematuramente Lorenzo, la vedova [...] alla seconda sottocommissione, sull'ordinamento costituzionale dello Stato, seguendo i lavori della prima sezione di essa, sul potereesecutivo.
I suoi interventi furono numerosi, e spesso incisero nel dettato costituzionale. Cosi, si batté a favore ...
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BONIFACIO IX, papa
Arnold Esch
Perrino (Pietro) Tomacelli, di nobile famiglia napoletana, nacque verso l'anno 1350 a Napoli da Giacomo (ma il nome del padre è incerto) e da Gatrimola Filimarini. Sui [...] promossa nel 1358 dall'Albornoz si erano affiancati ai tre conservatori ed erano andati progressivamente usurpando il potereesecutivo del Comune. Le continue vessazioni del Campidoglio nei riguardi di curiali, persino più volte nello spazio di ...
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FERRARA, Francesco
Riccardo Faucci
Nacque a Palermo il 7 dic. 1810, da Francesco e Rosalia Alaimo. Protetto da Carlo Cottone principe di Castelnuovo, al cui servizio era il padre, poté attendere agli [...] , le dogane, la disciplina dei trasporti, ecc., mentre si sarebbe amministrata con proprie istituzioni e con un proprio potereesecutivo sotto un viceré per tutte le materie di proprio interesse. Cavour commentò in modo raggelante, scrivendo al conte ...
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BONAPARTE, Carlo Luciano, principe di Canino
Fiorella Bartoccini
Nacque a Parigi il 24 maggio 1803, dall'unione, legalizzata nell'ottobre dello stesso anno, di Luciano e di Alessandrina Bleschamps, [...] era cortese ma duro contrasto su alcune idee, come quando il B. opponeva all'unione sacra e al rafforzamento del potereesecutivo, chiesti da Mazzini, l'esaltazione della libera espressione dei partiti e i diritti del Parlamento (cioè del popolo che ...
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potere1
potére1 (ant. podére) s. m. [uso sostantivato del verbo potere2]. – 1. a. Capacità, possibilità oggettiva di agire, di fare qualcosa: noi ... scorgiamo ... il colmo della nostra esistenza nelle tre sole facoltà del potere, del conoscere,...
esecutivo
eṡecutivo agg. [der. del lat. exsecutus, part. pass. di exsĕqui «eseguire»]. – 1. Che ha facoltà di eseguire (leggi, disposizioni e sim.): potere e., la funzione o la potestà sovrana, spettante al governo e alla pubblica amministrazione,...