tolleranza
Il problema della t., come accettazione della molteplicità delle religioni e, di conseguenza, la necessità di un loro convivere libero e autonomo, è caratteristico della storia della cultura [...] Stato, all’ordinamento giuridico e al potere esecutivo, e quindi sottraendo al potere statuale tutto l’ambito della coscienza individuale un Atto di tolleranza; nel 1789 l’Assemblea costituente francese proclamò la libertà di coscienza tra i diritti ...
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DE CARO, Raffaele
Giuseppe Sircana
Nacque a Benevento il 29 marzo 1883 da Paolo e da Fulvia Cocca (non Ciocca o De Cecco). Laureatosi in giurisprudenza, divenne avvocato e ricoprì cariche amministrative [...] stesso anno il D. risultò eletto all'Assemblea costituente nel collegio unico nazionale. Nel dicembre 1947, p. 360; R. De Felice, Mussolini il fascista, I, La conquista del potere, 1921-1925, Torino 1960, p. 567; E. Santarelli, Storia del movimento ...
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CARISTIA, Carmelo
Giorgio Rebuffa
Nacque a Caltagirone (Catania) il 1º sett. 1881 da Gesualdo e da Caterina Rizzari. Laureatosi in giurisprudenza all'università di Catania, iniziò la carriera accademica [...] e funambolismi ideologici, volevano in tutti i modi appoggiarsi al potere fascista (Cfr. Ideologie del fascismo, in Rass. nazion., Democrazia cristiana. Venne quindi eletto deputato all'Assemblea costituente nel collegio di Catania. Entrò poi a far ...
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ARMELLINI, Carlo
Renzo De Felice
Nacque a Roma nel 1777 da famiglia benestante, e, compiuti gli studi giuridici alla Sapienza, si avviò alla carriera legale. Sin dal 1798-99, durante la prima Repubblica [...] , egli fu sempre più apertamente fautore di un ricorso al popolo e, mediante una Costituente, di una drastica soluzione che ponesse fine alla precarietà del potere in cui versavano Roma e lo stato.
Logico coronamento di questa sua evoluzione fu, il ...
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AGOSTINI, Cesare
Vittorio Emanuele Giuntella
Nacque a Foligno il 3 sett. 1803. Dedicatosi agli studi di diritto, ebbe, prima del 1848, modesti incarichi amministrativi, come quello di membro della commissione [...] senza indugio la repubblica e di dichiarare decaduto il potere temporale. Il 14 febbraio fu incaricato di studiare peraltro dall'assemblea) di dichiarare membri di diritto della Costituente italiana i sessanta deputati eletti con il maggior numero di ...
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AUDINOT, Rodolfo
Sergio Camerani
Nato a Bologna il 21 genn. 1814, da Pietro Audinot d'Auxonne e da Veronica Devaux, vi compì i primi studi sotto la guida di P. Costa e si iscrisse poi al corso di giurisprudenza. [...] la repubblica invitò l'Assemblea a rinviare ogni decisione alla Costituente italiana. La proposta non fu accolta e l'A., coerente l'art. 1 della proposta Filopanti, che dichiarava decaduto il potere temporale, ma votò contro l'art. 3, cioè contro ...
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Congo, Repubblica democratica del (RDC)
Congo, Repubblica democratica del
(RDC) Stato dell’Africa centrale (già Congo Belga, Repubblica del C. nel 1960-66, Repubblica democratica del C. nel 1966-71, [...] fredda, lo stavano abbandonando. La Conferenza nazionale costituente convocata nel 1991 naufragò a causa della frammentazione avviare riforme democratiche, ma in realtà consolidò il proprio potere. Nel 1998 ruppe con Ruanda e Uganda, che rifiutavano ...
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ALBICINI, Cesare
Enzo Piscitelli
Nacque a Bologna il 27 apr. 1825, dal conte Antonio e dalla marchesa Violante Albergati-Capacelli (nipote del drammaturgo omonimo); laureatosi in giurisprudenza presso [...] si recò a offrire la dittatura a Vittorio Emanuele Il. Fu poi deputato di Forli all'assemblea costituente delle Romagne, che deliberò la fine del potere temporale del papa e proclamò l'annessione al Piemonte, e dal dicembre 1859 al marzo 1860, sotto ...
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bolscevismo
Movimento politico e dottrina sviluppatisi in Russia. Il b. nacque all’interno del Partito operaio socialdemocratico russo, fondato nel 1898 da G.V. Plechanov e da P. Axelrod. Durante il [...] la prospettiva di Lenin. I bolscevichi si impadronirono del potere il 7 nov. 1917, poco più di sei mesi dopo il ritorno in Russia di Lenin e Trockij. Nell’Assemblea costituente, democraticamente eletta, i bolscevichi erano in minoranza, disponendo ...
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socialismo Nel senso storicamente più vasto, ogni dottrina, teoria o ideologia che postuli una riorganizzazione della società su basi collettivistiche e secondo principi di uguaglianza sostanziale, contrapponendosi [...] di pragmatismo politico. In altri termini, lo Stato sociale poteva essere visto come una vera e propria rivoluzione culturale, UDC e alla Rosa per l'Italia, ha aderito alla Costituente di centro.
S. della cattedra Espressione polemica, formulata dal ...
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blocco1
blòcco1 s. m. [dal fr. bloc, che è dall’oland. blok «tronco abbattutto»] (pl. -chi). – 1. a. Massa compatta di qualsiasi materia: b. di pietra, di marmo, di tufo, di calcestruzzo; un b. di cioccolata. In partic., nella tecnica delle...
leva1
lèva1 (ant. lièva) s. f. [der. di levare «alzare»]. – 1. a. In fisica, macchina semplice che consiste in un corpo rigido (di norma costituito da una sbarra) girevole intorno a un asse fisso (detto fulcro) e soggetto all’azione di due...