Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Costituzione e giustizia costituzionale
Paolo Caretti
Le origini della giustizia costituzionale: l’esperienza nord-americana
L’introduzione nei moderni ordinamenti giuridici di un sistema di giustizia [...] snaturamento del patto sociale che essi esprimono e che potrebbe essere mutato solo mediante un nuovo esercizio del poterecostituente (certo questo privo di limiti). Ma, la previsione di procedimenti speciali e aggravati per procedere a modifiche ...
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Damiano Nocilla
Abstract
Viene esaminato l’istituto della riserva di legge nel quadro di un’interpretazione valoriale del testo della Costituzione repubblicana, mettendo, fra l’altro, l’istituto stesso [...] un “dualismo” fra governo regio e rappresentanza popolare: nella sostanza la decisione circa la spettanza del poterecostituente (al popolo o al Monarca) restava impregiudicata (Schmitt, C., Dottrina della Costituzione, trad. it., Milano 1984 ...
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Augusto Cerri
Abstract
La voce accenna alle origini e alle ragioni della rigidità costituzionale e poi della garanzia di questa attraverso la giurisdizione, nelle varie forme che ha assunto. Nel nostro [...] delle leggi, Padova, 1934 (rist., Milano 1964); Häberle, P., Verfassungslehre als Kulturwissenschaft, Berlin, 1998; Häberle, P., Poterecostituente, in Enc. giur. Treccani, Roma, 2001; Hare, R.M., Moral thinking, Oxford, 1981; Jarvad, M., Legal ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il costituzionalismo liberale
Luigi Lacchè
Orizzonti
Il costituzionalismo liberale ottocentesco affonda le sue principali radici dottrinali e istituzionali nella cultura madre del costituzionalismo [...] nel suo raggio d’azione l’idea della costituzione-atto. Cerca così di sterilizzare il più terribile dei poteri, il poterecostituente del popolo. Nella seconda metà del 18° sec. We the people, Nous la nation hanno definito – pur con forme ed ...
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Carlo Bersani
Abstract
Il rapporto fra elementi di frattura e di continuità; le forze ideali ed i soggetti politici che si confrontarono in Assemblea Costituente, vengono descritti attraverso alcuni momenti [...] la sua abrogazione, in Brunelli, G.-Cazzetta, G., a cura di, Dalla Costituzione “inattuata” alla Costituzione “inattuale”? Poterecostituente e riforme costituzionali nell’Italia repubblicana, 103, Milano, 2013, 237-248).
Il giorno successivo, si ...
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Revisione costituzionale
Angelo Antonio Cervati
Le proposte di riforma costituzionale presentate nel 2012 hanno come Leitmotiv l’esigenza di porre le istituzioni italiane al passo con i presunti principi [...] . Non è possibile definire in termini astratti una netta distinzione tra potestà di revisione costituzionale e poterecostituente, tra puro aggiustamento del testo e scrittura di una nuova costituzione, perché gli equilibri costituzionali richiedono ...
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Francesco Zanchini
Abstract
Dopo alcuni spunti di carattere generale sul diritto costituzionale nelle chiese cristiane, specifica attenzione è portata sulla costituzione odierna della chiesa cattolica, [...] , e dunque i suoi stessi confini, risultano per lo più, al momento, tutti in corso di modellamento da parte di un poterecostituente ad ogni passo inceppato dai molti (e potenti) avversari delle riforme. Fra questi profili, deciso e non scevro di ...
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Alberto Vespaziani
Abstract
Il federalismo è un tipo ideale, un’astrazione concettuale che permette di ridurre la complessità fenomenica degli assetti e delle organizzazioni istituzionali. Il federalismo [...] , ma è stato il frutto delle diverse basi sociali delle due rivoluzioni moderne: mentre nei nascenti Stati Uniti il poterecostituente era alimentato da una classe di proprietari le cui condizioni erano molto simili, e che ambivano ad estendere la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La progettazione della modernità: l’Illuminismo giuridico
Bernardo Sordi
Il varo delle riforme
«Changer toutes les magistratures»; «refondre les loix»: sono passati appena due mesi dall’arrivo dei lorenesi [...] antico, a instaurare il nuovo ordine individuale del diritto e a fare dello stesso principe un semplice organo costituito. Quel poterecostituente che in Francia si stava facendo forte non solo di astratte dichiarazioni dei diritti, ma di un assetto ...
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Alberto Vespaziani
Abstract
L’interpretazione costituzionale dipende dalla teoria della costituzione e dalla teoria dell’interpretazione. Non esiste un grado zero dell’interpretazione, le interpretazioni [...] : preferenza per le concezioni oggettivizzanti della costituzione, sua riduzione a testo, norma, comando del poterecostituente, privilegio accordato alla ricostruzione dell’intenzione del legislatore costituzionale, o dell’intenzione del testo ...
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blocco1
blòcco1 s. m. [dal fr. bloc, che è dall’oland. blok «tronco abbattutto»] (pl. -chi). – 1. a. Massa compatta di qualsiasi materia: b. di pietra, di marmo, di tufo, di calcestruzzo; un b. di cioccolata. In partic., nella tecnica delle...
leva1
lèva1 (ant. lièva) s. f. [der. di levare «alzare»]. – 1. a. In fisica, macchina semplice che consiste in un corpo rigido (di norma costituito da una sbarra) girevole intorno a un asse fisso (detto fulcro) e soggetto all’azione di due...