BRACCI, Mario
Piero Craveri
Nacque il 12 febbr. 1900 a Siena, dove il padre Rodolfo esercitava la professione di avvocato. Nella città natale svolse i suoi studi, laureandosi in giurisprudenza nel 1921 [...] l'Argentina e fu inoltre eletto dall'Assemblea costituente membro effettivo dell'Alta Corte per la regione la prima fase di inserimento delle attività della Corte nella vita istituzionale poteva dirsi conclusa, il B. moriva a Siena il 15 maggio 1959. ...
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CARISTIA, Carmelo
Giorgio Rebuffa
Nacque a Caltagirone (Catania) il 1º sett. 1881 da Gesualdo e da Caterina Rizzari. Laureatosi in giurisprudenza all'università di Catania, iniziò la carriera accademica [...] e funambolismi ideologici, volevano in tutti i modi appoggiarsi al potere fascista (Cfr. Ideologie del fascismo, in Rass. nazion., Democrazia cristiana. Venne quindi eletto deputato all'Assemblea costituente nel collegio di Catania. Entrò poi a far ...
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ALBICINI, Cesare
Enzo Piscitelli
Nacque a Bologna il 27 apr. 1825, dal conte Antonio e dalla marchesa Violante Albergati-Capacelli (nipote del drammaturgo omonimo); laureatosi in giurisprudenza presso [...] si recò a offrire la dittatura a Vittorio Emanuele Il. Fu poi deputato di Forli all'assemblea costituente delle Romagne, che deliberò la fine del potere temporale del papa e proclamò l'annessione al Piemonte, e dal dicembre 1859 al marzo 1860, sotto ...
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Condizione per cui ogni individuo o collettività deve essere considerato alla stregua di tutti gli altri, e cioè pari, soprattutto nei diritti civili, politici, sociali ed economici. L'eguaglianza di tutti [...] dell'uomo e del cittadino approvata dall'Assemblea costituente francese nel 1789, in cui l'enunciazione di movimenti democratici, i quali consideravano la partecipazione di tutti al potere politico (cioè l'autogoverno collettivo) la forma più alta ...
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servizio In senso astratto, rapporto di soggezione o sudditanza; in particolare, in epoca feudale, l’obbligo del vassallo di rendere tutti i servigi che fossero compatibili con la sua qualità di uomo libero.
Lavoro [...] esenti da obblighi militari, perché a essi ogni città-Stato poteva ricorrere per i s. ausiliari e anche per quelli di linea con ferma di 2 o 3 anni e una milizia mobile e territoriale costituente la riserva. Nel 1920 il s. fu ridotto per l’esercito a ...
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Diritto
Diritto costituzionale
Diritto di voto In linea di massima, per diritto di v. si intende il diritto di partecipare a votazioni di tipo pubblicistico, siano esse di tipo deliberativo o elettivo [...] in Italia, solo nel secondo dopoguerra, nel 1946 (Assemblea costituente).
Il v. esisteva anche nell’antichità e nel medioevo, cui il v. dipende; o quando l’autorità che ha il potere interviene per dispensare o commutare il voto. Emergono su tutti gli ...
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Il decreto legislativo, al pari del decreto-legge, è un atto avente forza di legge adottato dal Governo. Tuttavia, il decreto legislativo si distingue dal decreto-legge perché l’intervento parlamentare [...] , tant’è che vennero convertiti in legge dall’Assemblea costituente.
La possibilità che il Parlamento delegasse l’esercizio della .
Del pari, l’opinione per cui il potere delegato non avrebbe potuto che esaurirsi in un unico atto di esercizio è ...
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Nell’ordinamento costituzionale italiano, Il Presidente della Repubblica è il Capo dello Stato e rappresenta l’unità nazionale (art. 87, co. 1, Cost.; Repubblica). È opinione comune tra gli studiosi che [...] il mancato inserimento del Presidente della Repubblica nell’ambito del potere esecutivo era stato oggetto di dure critiche da parte di Orlando in seno all’Assemblea costituente.
Il Presidente della Repubblica viene ora configurato, sulla scia delle ...
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Il principio di imparzialità è esplicitamente affermato nell’art. 97 della Costituzione italiana. Esso rappresenta il principio fondamentale che deve guidare la pubblica amministrazione nell’esercizio [...] di legge per l’organizzazione dei pubblici uffici, il costituente ha inteso rispondere a una preoccupazione di natura garantista, volta a riportare al Parlamento il potere di dettare le norme fondamentali relative all’organizzazione della pubblica ...
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In linea di massima, per diritto costituzionale si intende lo studio giuridico della costituzione, al di là di qualunque significato si intenda attribuire a tale termine. In un’accezione ampia, il diritto [...] scritti e solenni, riguardanti l’organizzazione e i limiti del potere statale.
Così, approvata la Costituzione francese del 1791, l’Assemblea nazionale costituente decretò che tutte le facoltà giuridiche di Francia dovessero istituire dei ...
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blocco1
blòcco1 s. m. [dal fr. bloc, che è dall’oland. blok «tronco abbattutto»] (pl. -chi). – 1. a. Massa compatta di qualsiasi materia: b. di pietra, di marmo, di tufo, di calcestruzzo; un b. di cioccolata. In partic., nella tecnica delle...
leva1
lèva1 (ant. lièva) s. f. [der. di levare «alzare»]. – 1. a. In fisica, macchina semplice che consiste in un corpo rigido (di norma costituito da una sbarra) girevole intorno a un asse fisso (detto fulcro) e soggetto all’azione di due...