ARMELLINI, Carlo
Renzo De Felice
Nacque a Roma nel 1777 da famiglia benestante, e, compiuti gli studi giuridici alla Sapienza, si avviò alla carriera legale. Sin dal 1798-99, durante la prima Repubblica [...] , egli fu sempre più apertamente fautore di un ricorso al popolo e, mediante una Costituente, di una drastica soluzione che ponesse fine alla precarietà del potere in cui versavano Roma e lo stato.
Logico coronamento di questa sua evoluzione fu, il ...
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ARDUINI, Carlo
Mario Barsali
Nacque a Civitella del Tronto (Teramo) il 10 nov. 1815 da famiglia benestante e ad Ascoli Piceno, dove studiò, prese gli ordini sacerdotali. A Offida l'abate A. insegnò [...] e il carattere teocratico e universalistico del potere pontificio, tra le aspirazioni liberali e costituzionali commissione municipale, il 24 febbraio fu eletto all'Assemblea costituente. Efficace oratore, prese parte ai dibattiti, in particolare ...
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DUBINI, Angelo
Luigi Belloni
Nato a Milano l'8 dic. 1813 da Angelo e da Maria Cerini, si laureò in medicina all'università di Pavia nel 1837.
Iniziata la carriera medica all'ospedale Maggiore di Milano, [...] umano (Nuovo verme intestinale umano [Agchylostoma duodenale], costituente un sesto genere di Nematoidei proprii dell'uomo, Id., La scoperta dell'anchilostoma duodenale e del suo potere patogeno, in Metodologia delle scienze e filosofia del linguaggio ...
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AGOSTINI, Cesare
Vittorio Emanuele Giuntella
Nacque a Foligno il 3 sett. 1803. Dedicatosi agli studi di diritto, ebbe, prima del 1848, modesti incarichi amministrativi, come quello di membro della commissione [...] senza indugio la repubblica e di dichiarare decaduto il potere temporale. Il 14 febbraio fu incaricato di studiare peraltro dall'assemblea) di dichiarare membri di diritto della Costituente italiana i sessanta deputati eletti con il maggior numero di ...
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AUDINOT, Rodolfo
Sergio Camerani
Nato a Bologna il 21 genn. 1814, da Pietro Audinot d'Auxonne e da Veronica Devaux, vi compì i primi studi sotto la guida di P. Costa e si iscrisse poi al corso di giurisprudenza. [...] la repubblica invitò l'Assemblea a rinviare ogni decisione alla Costituente italiana. La proposta non fu accolta e l'A., coerente l'art. 1 della proposta Filopanti, che dichiarava decaduto il potere temporale, ma votò contro l'art. 3, cioè contro ...
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ALBICINI, Cesare
Enzo Piscitelli
Nacque a Bologna il 27 apr. 1825, dal conte Antonio e dalla marchesa Violante Albergati-Capacelli (nipote del drammaturgo omonimo); laureatosi in giurisprudenza presso [...] si recò a offrire la dittatura a Vittorio Emanuele Il. Fu poi deputato di Forli all'assemblea costituente delle Romagne, che deliberò la fine del potere temporale del papa e proclamò l'annessione al Piemonte, e dal dicembre 1859 al marzo 1860, sotto ...
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Patriota e uomo politico (Macerata 1810 - Roma 1885); medico insigne, di tendenze moderate, fu membro (1848) del Consiglio dei deputati dello stato pontificio; contrario all'idea di un'Assemblea costituente, [...] della questione romana. Deputato per l'8a legislatura, senatore (dal 1873), scrisse tra l'altro: L'idea italiana nella soppressione del potere temporale dei Papi (1884) e L'ultimo tentativo del Cavour per la liberazione di Roma nel 1861 (1885). ...
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Secondogenito (Parigi 1808 - Chislehurst, Kent, 1873) di Luigi re d'Olanda, fratello di Napoleone I, e di Ortensia de Beauharnais. Personalità complessa e in parte enigmatica, in quanto erede della tradizione [...] la monarchia di luglio, nelle elezioni per l'Assemblea costituente (sett. 1848), riuscì eletto in molti collegi, plebiscito di 7,5 milioni di voti che gli assicurava il potere presidenziale per 10 anni: preludio alla restaurazione dell'Impero ( ...
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Uomo politico peruviano (n. nel dipart. di Lambayeque 1864 - m. Callao 1932), ministro delle Finanze e presidente del Consiglio (1903-08) durante la prima presidenza di J. Pardo y Barreda, poi presidente [...] stesso partito civile, L. (1919) depose Pardo y Barreda (presidente per la seconda volta), assunse il potere, e convocò un'assemblea costituente che sancì (1920) una nuova costituzione. Più volte rieletto, governò con metodi via via più autoritarî, a ...
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Patriota e uomo politico (Bologna 1798 - ivi 1873). Prese parte ai moti del 1831, durante i quali rivestì cariche militari e fu eletto deputato al parlamento delle Province Unite. Continuò a cospirare [...] tale carica nei gabinetti Mamiani e Fabbri. Messo in disparte da P. Rossi, tornò al potere dopo l'uccisione di questo e fu presidente dell'Assemblea Costituente del 1849. Esule, dopo la caduta della repubblica, in Piemonte e in Sardegna, fu deputato ...
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blocco1
blòcco1 s. m. [dal fr. bloc, che è dall’oland. blok «tronco abbattutto»] (pl. -chi). – 1. a. Massa compatta di qualsiasi materia: b. di pietra, di marmo, di tufo, di calcestruzzo; un b. di cioccolata. In partic., nella tecnica delle...
leva1
lèva1 (ant. lièva) s. f. [der. di levare «alzare»]. – 1. a. In fisica, macchina semplice che consiste in un corpo rigido (di norma costituito da una sbarra) girevole intorno a un asse fisso (detto fulcro) e soggetto all’azione di due...