LABRIOLA, Antonio
Stefano Miccolis
Nacque a Sangermano (l'odierna Cassino) il 2 luglio 1843, da una "famiglia patriottico-liberale" (scriveva egli stesso a Friedrich Engels il 14 ag. 1891) di modeste [...] della sua propria necessità": di essere cioè "l'esito" risolutivo della società dei "paesi più progrediti", scossa dalle lotte concreto" o siano "buone per ogni tempo e luogo", non potendo il futuro "costituire il criterio pratico di ciò che noi ...
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PEREGRINI, Matteo
Erminia Ardissino
PEREGRINI (Pellegrini), Matteo. – Nacque a Liano, frazione di Castel San Pietro sull’Appennino bolognese, probabilmente intorno al 1595.
I biografi antichi, infatti, [...] uno scambio poetico che coinvolse Girolamo Preti. Che il potere si potesse congiungere con la virtù venne contestato da Giovan cui risponde nel terzo libro). Con un procedere sintetico, risolutivo, rapido, si ribadisce che il savio non opera per ...
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potere1
potére1 (ant. podére) s. m. [uso sostantivato del verbo potere2]. – 1. a. Capacità, possibilità oggettiva di agire, di fare qualcosa: noi ... scorgiamo ... il colmo della nostra esistenza nelle tre sole facoltà del potere, del conoscere,...
risolutivo
(ant. resolutivo) agg. [der. del lat. resolutus, part. pass. di resolvĕre «risolvere»]. – 1. Che risolve, che ha la capacità, la funzione e lo scopo di sciogliere e annullare, o di scomporre, o di chiarire e portare a soluzione....