Neurotrasmissione e neurotrasmettitori
Vittorio Erspamer
I neurotrasmettitori sono sostanze chimiche liberate dalle terminazioni nervose in risposta a un impulso nervoso. Una volta rilasciati, essi [...] induce un aumento della permeabilità della membrana agli ioni Cl−, generando un potenziale inibitorio rapido, mentre il GABAB nervoso centrale e in quello periferico, una vasta gamma di recettori dimembrana. Alla fine degli anni Novanta del XX sec., ...
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Mitocondri
Ersilia Marra
Il termine mitocondrio fu adottato da Carl Benda per la prima volta nel 1898 e deriva da due parole greche, mítos 'filo', e cóndrion 'piccolo grano'. Il mitocondrio è stato [...] e in forma ordinata come ATP o gradienti elettrochimici dimembrana. A partire dagli anni Settanta si è chiarito il potenziale elettrico, VDAC (Voltage dependent anion channel), denominato anche 'porina'.
Fino a pochi anni fa, la membrana ...
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Allergia
Mario Ricci
Andrea Matucci
Oliviero Rossi
Il termine allergia indica una condizione acquisita in cui il soggetto reagisce con produzione di anticorpi IgE a sostanze (allergeni) che normalmente [...] molteplici. Certamente, il segnale rappresentato dal contatto dimembrana tra i linfociti T e B è essenziale di cavallo siano sempre eseguite in ambiente ospedaliero che disponga di un servizio di rianimazione, in quanto potenzialmente in grado di ...
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Urina
Gabriella Argentin
Red.
L'urina (dal latino urina, affine al greco οὖρον, "urina") è il prodotto finale dell'escrezione renale; si presenta normalmente come un liquido limpido giallognolo, di [...] urine è quindi condizionata dall'intervento di una serie di fenomeni dimembrana, quali la semplice diffusione, la di urea e di sali abbassa il potenziale osmotico dei liquidi interni a un livello leggermente inferiore a quello dell'acqua di mare ...
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Timo
Giancarlo Urbinati
Il timo è un organo ghiandolare impari e mediano, situato dietro lo sterno nel mediastino anteriore e superiore, in rapporto con il pericardio e i grossi vasi che si dipartono [...] è rappresentata da linfociti piccoli e compatti, che possiedono marcatori dimembrana CD1, CD2, CD3, ma anche CD4 e CD8; , cioè solo dopo che un numero sostanziale di cellule T, potenzialmente autoreattive, sono state immesse in circolo e sono ...
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Neuropatologia
Orso Bugiani
Scienza che indaga le malattie neurologiche attraverso lo studio della morfologia delle lesioni del tessuto nervoso, la n. nacque alla fine del Settecento come illustrazione [...] la conduzione saltatoria del potenziale d'azione veloce ed economica (nei nervi le cellule di Schwann, omologhi periferici degli precursore della β-proteina (cromosoma 21) o dei geni di altre proteine dimembrana (cromosomi 1 e 14). L'omozigosi per l' ...
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Staminali, cellule
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Generalità, funzioni, definizione e proprietà
Le c. s. sono cellule altamente immature, capaci di autorinnovarsi e differenziarsi dando origine a uno o più tipi di cellule strutturalmente [...] quale permette di separare le cellule sfruttando la presenza di marcatori cellulari di superficie presenti sulla membrana cellulare cellula somatica. In queste cellule si osserva un potenzialedi differenziamento analogo a quanto osservato per c. s. ...
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Neurodegenerative, malattie
Orso Bugiani
Uno dei maggiori progressi in biomedicina degli ultimi decenni è la comprensione dei meccanismi molecolari che sono alla base della maggior parte delle malattie. [...] Beta-secretase APP Cleaving Enzyme), mentre quella di γ-secretasi è modulata da altre proteine dimembrana (preseniline 1 e 2, nicastrina, APH vaccino. L'efficacia sperimentale di questo vaccino e il suo potenziale terapeutico sono dovuti agli ...
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FISIOLOGIA UMANA (XV, p. 482)
Fausto Baldissera
Negli ultimi decenni si è andata affermando la f. dei sistemi, lo studio, cioè, delle modalità con cui l'attività di organi diversi è regolata, in modo [...] un dislivello energetico che è misurabile, sotto forma di differenza dipotenziale, in alcune decine di mV. La membrana cellulare è perciò, insieme, un generatore e un accumulatore di energia elettrochimica che è utilizzata per sostenere gli scambi ...
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Sistema reticolare ascendente
FFrédéric Bremer
di Frédéric Bremer
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. I dati anatomici: a) organizzazione strutturale della formazione reticolare del tronco dell'encefalo; [...] dei potenziali d'azione di una popolazione neuronica di limitata estensione spaziale, o come ‛potenzialidi campo', che esprimono le modificazioni simultanee, nell'una o nell'altra direzione, della polarizzazione della membrana neuronica di vasti ...
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potenziale
agg. e s. m. [dal lat. tardo potentialis, der. di potentia «potenza»]. – 1. agg. a. Nel linguaggio filos., che concerne la potenza, che è in potenza (nel senso partic. per cui potenza si contrappone ad atto): intelletto p., che...
membrana
s. f. [dal lat. membrana, der. di membrum «membro»; propr. «pelle che copre le membra»]. – 1. Formazione macroscopica, varia per origine, struttura e funzione, caratterizzata dalla prevalenza della superficie sullo spessore e avente...