Neurosecrezione
GGiovanni Berlucchi
di Giovanni Berlucchi
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Evoluzione del concetto di neurosecrezione: a) origine del concetto di neurosecrezione; b) distinzione tra neurotrasmettitori [...] sono differenze fondamentali fra neuroni secretori e neuroni comuni in termini di caratteristiche elettrofisiologiche. I neuroni secretori hanno un potenzialedimembranadi riposo interno-negativo paragonabile a quello degli altri neuroni, e anche ...
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Farmaco
Vittorio Alessandro Sironi e Vittorio Erspamer
Il termine farmaco indica ogni sostanza, inorganica od organica, naturale o sintetica, capace di produrre in un organismo vivente modificazioni [...] canale, in risposta a un agente chimico (canali chemio-dipendenti) o a una modificazione del potenzialedimembrana (canali potenziale-dipendenti). La conoscenza più approfondita dei tipi e del funzionamento dei canali ionici non solo rende possibile ...
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Radiazione
Rita Borio
Paolo Salvadori
Si parla di radiazione quando si è in presenza di trasferimento di energia nello spazio senza che a essa sia associato un trasferimento macroscopico di massa. [...] tipo non termico. Tra queste si distinguono: l'interazione del campo elettrico esterno con il potenzialedimembrana cellulare; l'interazione con i biosegnali elettromagnetici fisiologici (soprattutto, quindi, quelli del sistema nervoso centrale). È ...
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Riproduzione
Riccardo Pierantoni
La riproduzione è il meccanismo attraverso il quale vengono generati nuovi individui in modo da garantire la sopravvivenza di una specie. Per indicare la notevole forza [...] (pronucleo maschile). Dopo la fecondazione, la cellula uovo previene l'ingresso di altri spermatozoi con un immediato cambiamento del potenzialedimembrana (blocco rapido della polispermia). Il blocco lento della polispermia consiste, invece ...
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Pesticidi
Ivano Camoni
sommario: 1. Introduzione. 2. Erbicidi. a) Inibitori della biosintesi di amminoacidi alifatici. b) Inibitori della biosintesi di amminoacidi aromatici. c) Inibitori dell'acetilcoenzima [...] efficacia.
I piretroidi sintetici agiscono sul corpo cellulare dei neuroni degli Artropodi provocando modificazioni del potenzialedimembrana e alterando, quindi, i movimenti funzionali degli Insetti stessi. Questi composti, più precisamente, si ...
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Neuroscienze computazionali
Paolo Del Giudice
Giorgio Parisi
In questo testo sarà illustrata una famiglia di modelli che formalizzano idee e ipotesi sulla logica che presiede alla formazione di rappresentazioni [...] su V: quando V raggiunge una soglia prefissata θ il neurone IF 'emette' convenzionalmente uno spike e il potenzialedimembrana V viene riportato a un valore determinato H dal quale, eventualmente dopo un 'periodo refrattario', il neurone ricomincia ...
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Secondi messaggeri
Cristina Fasolato
Tullio Pozzan
In senso stretto la locuzione 'secondo messaggero' si applica a piccole molecole organiche (ma anche ioni inorganici) che in moltissimi tipi cellulari [...] la PDE associata, riporta il potenzialedimembrana ai valori di riposo. Questa risposta è un ottimo esempio di amplificazione del segnale via proteine G, in quanto un singolo fotone di luce porta alla chiusura di centinaia di canali CNG e a circa 1 ...
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Fecondazione
Jacques Testart
La fecondazione è il momento fondamentale della riproduzione sessuale e consiste nell'unione di due gameti di sesso diverso, allo scopo di produrre un uovo fecondato, o [...] dei cromatidi; b) il materiale genetico della cellula uovo si ammassa sotto forma di cromatina densa, all'interno del pronucleo femminile aploide; c) il potenzialedimembrana cambia e la permeabilità agli ioni potassio si accresce; d) avviene la ...
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Nervo
Vanessa Ceschin
Il nervo è l'elemento costitutivo del sistema nervoso periferico; svolge la funzione di trasmettere gli impulsi nervosi e le sue proprietà fondamentali sono, pertanto, l'eccitabilità [...] su quella interna. La separazione di queste cariche è responsabile di un potenzialedimembrana a riposo, che normalmente si aggira intorno ai -70 mV. La membrana è in grado di mantenere questa separazione di cariche perché si comporta come una ...
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Ramo della fisiologia che studia i fenomeni connessi con l’attività degli elementi del tessuto nervoso, sia in senso ampio (n. generale), sia con riguardo a singoli raggruppamenti animali o a particolari [...] (1872, Hermann; 1899, Cremer); a W.H. Nernst, che nel 1899 fornì le basi chimico-fisiche al concetto dipotenzialedimembrana; a J. Bernstein (1839-1917), che nel 1902 propose una completa e formale teoria della propagazione dell’eccitamento come ...
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potenziale
agg. e s. m. [dal lat. tardo potentialis, der. di potentia «potenza»]. – 1. agg. a. Nel linguaggio filos., che concerne la potenza, che è in potenza (nel senso partic. per cui potenza si contrappone ad atto): intelletto p., che...
membrana
s. f. [dal lat. membrana, der. di membrum «membro»; propr. «pelle che copre le membra»]. – 1. Formazione macroscopica, varia per origine, struttura e funzione, caratterizzata dalla prevalenza della superficie sullo spessore e avente...