(XIV, p. 818; App. II, I, p. 903; III, I, p. 591; IV, I, p. 760)
Fra le scienze che si occupano dei fenomeni della vita animale, la f. continua ad avere, consolidandola, una posizione di primo piano. Al [...] , in risposta a un agente chimico (canali chemiodipendenti) o a una modificazione del potenzialedimembrana (canali potenziale-dipendenti).
La ricerca sui pori ionici dimembrana è assai complessa, non solo per la molteplicità dei canali stessi (si ...
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Scienza che si propone lo studio dei farmaci e delle leggi secondo le quali si svolgono i fenomeni indotti da tali sostanze nell’organismo.
Storia
I più antichi riferimenti sull’impiego di droghe s’incontrano in libri sacri dell’antica civiltà indiana e soprattutto in papiri egiziani, in cui si accennava ... ...
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Silvio Garattini
Farmaci equivalenti o generici
I farmaci che entrano in commercio hanno in generale un doppio nome: quello del principio attivo e quello del prodotto. Durante tutto il periodo in cui per un nuovo farmaco è in vigore il brevetto – in generale 20 anni dal riconoscimento del brevetto ... ...
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Scienza che si propone lo studio dei farmaci e delle leggi secondo le quali si svolgono i fenomeni indotti da tali sostanze nell’organismo.
La f. e i suoi scopi terapeutici
Tra i compiti della f. rientrano: lo studio delle modificazioni funzionali prodotte da qualunque sostanza attiva; l’individuazione ... ...
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Giovanni Apolone
Silvio Garattini
La farmacologia clinica (FC) è una disciplina scientifica che è parte integrante della farmacologia e si occupa dello studio dei farmaci e dei fenomeni che regolano gli effetti da essi indotti nell'organismo umano, con particolare attenzione sia ai meccanismi con ... ...
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Pietro Melchiorri
Nella seconda metà del Novecento l'estensione della farmacologia a campi di ricerca, quali la biochimica enzimatica, le comunicazioni molecolari inter- e intracellulari, l'organizzazione e la dinamica molecolare dei recettori e il controllo molecolare della trascrizione genica, ha ... ...
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Francesca Vannozzi
Un 'universo' di sostanze per la cura del corpo malato
Tutte le civiltà, dall'antichità ad oggi, si sono poste il problema di guarire dalla malattia. La natura offre una grande varietà di sostanze che hanno capacità curative e l'uomo nel tempo ha imparato a riconoscerle e usarle. ... ...
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L'uomo da sempre cerca di accrescere le sue possibilità nella lotta e negli sport. In parte questi tentativi si basano su norme dietetiche oppure su metodi per potenziare i muscoli. Sostanze stimolanti, paragonabili ai moderni mezzi doping, sono per la prima volta attestate in relazione ai leggendari ... ...
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Pietro Melchiorri
sommario: 1. La farmacologia molecolare alla fine del Novecento. 2. La comunicazione peptidergica: un nuovo bersaglio farmacologico. a) Il sistema delle tachichinine: un modello per farmaci analgesici, broncodilatatori, antinfiammatori. b) La modulazione farmacologica dei sistemi ... ...
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Giancarlo Pepeu
sommario: 1. Introduzione. 2. Definizione della farmacologia e delle discipline satelliti. 3. Le scoperte della farmacologia nel decennio 1975-1985. a) Farmaci che agiscono sui recettori. b) Farmaci che interferiscono con i flussi di calcio. c) Farmaci che modificano o imitano l'azione ... ...
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L'espansione degl'interessi della f. agli aspetti sia conoscitivi sia applicativi dell'azione dei farmaci ha comportato lo sviluppo di distinti settori di studio con metodologie e tecniche d'indagine loro proprie come la farmacodinamica, rivolta all'esame degli effetti funzionali e biochimici dei farmaci, ... ...
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Pietro Di Mattei
di Pietro Di Mattei
Farmacologia
sommario: 1. Introduzione. 2. Posizione concettuale della farmacologia nel Novecento. 3. I temi della farmacologia nel Novecento. 4. I farmaci del Novecento. a) Farmaci di provenienza vegetale; la farmacognosia. b) Farmaci di provenienza animale. c) ... ...
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Nell'orizzonte divenuto ormai vastissimo della f. moderna, che spazia dagli antibiotici ai miorilassanti, dai neuroplegici agli anticoagulanti, dai chemioterapici agli antifibrillanti, i filoni di studio e le realizzazioni dimostrano il persistente rigoglio della f. ed il profitto che ne proviene alla ... ...
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Le previsíoni che già copiose venivano formulandosi nel primo ventennio del secolo in rapporto a questa scienza negli ultimi anni hanno trovato una prodigiosa varietà di realizzazioni. Forte della sua ormai solida irmpostazione fisiologica e chimica, sostenuta da una metodica sempre più esatta e diffusa ... ...
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S'intende sotto questo nome la scienza che s'occupa dello studio dei farmaci.
Storia. - Antichità. - Considerata sotto l'aspetto d'un semplice empirismo, la farmacologia è antica quanto l'umanità: i resti di sostanze medicamentose, trovati nelle caverne e nelle palafitte lo provano chiaramente. Varie ... ...
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Farmaco
Vittorio Alessandro Sironi e Vittorio Erspamer
Il termine farmaco indica ogni sostanza, inorganica od organica, naturale o sintetica, capace di produrre in un organismo vivente modificazioni [...] canale, in risposta a un agente chimico (canali chemio-dipendenti) o a una modificazione del potenzialedimembrana (canali potenziale-dipendenti). La conoscenza più approfondita dei tipi e del funzionamento dei canali ionici non solo rende possibile ...
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Terapia farmacologica del dolore
Antonio Pisani
Il dolore è un'esperienza psicofisica estremamente spiacevole che segnala all'individuo un processo che sta danneggiando alcuni tessuti e/o organi del [...] per il sodio e i canali per il calcio, entrambi voltaggio-dipendenti, cioè la cui cinetica di funzionamento dipende strettamente dal potenzialedimembrana del neurone. Nei neuroni sensitivi periferici è stata confermata l'espressione selettiva ...
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Terapia genica
Alessandro Aiuti
In biologia e medicina, è la terapia che prevede l'introduzione nel paziente di frammenti di DNA contenenti geni per la cura o la prevenzione di patologie a determinazione [...] fine di ridurre ulteriormente il rischio potenzialedi dare origine a una particella virale infettiva e capace di replicazione DNA complessato con i liposomi può fondersi con la membrana cellulare o essere internalizzato tramite endocitosi, per poi ...
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RECETTORI
Francesco Ghiretti
Una delle proprietà generali degli organismi viventi unicellulari e pluricellulari è l'"irritabilità'', cioè la capacità di recepire le brusche variazioni chimiche e fisiche [...] vescicole
nella fessura sinaptica
↓
legame dell'acetilcolina con i recettori specifici
della membrana postsinaptica
↓
generazione di un potenzialedi azione localizzato
sulla membrana postsinaptica
Il r. per l'acetilcolina è stato isolato dall'organo ...
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Tumori e cancro
Ada Sacchi
Giulia Piaggio
Basi molecolari dell'oncologia
L'era postgenomica: dalla ricerca di base, alla diagnosi, alla cura
A partire dalla metà degli anni Ottanta del 20° sec., gli [...] a identificare nei tumori umani le alterazioni funzionali e di espressione dei recettori della famiglia dell'EGFR. L'individuazione di queste alterazioni molecolari, come potenziali bersagli terapeutici, ha fornito il razionale per sviluppare farmaci ...
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Psicofarmacologia
Giancarlo Pepeu
Sommario: 1. Introduzione: a) sviluppo della psicofarmacologia dal 1980 a oggi; b) definizione e articolazione della psicofarmacologia. 2. Classificazione degli psicofarmaci. [...] nervose in seguito alla depolarizzazione prodotta da un potenzialedi azione e che agiscono su specifici recettori.
Si Per la sua natura di catione monovalente il litio interferisce, a livello delle membrane, con i meccanismi di trasporto del sodio ...
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Farmaci, progettazione dei
Fulvio Gualtieri
di Fulvio Gualtieri
Farmaci, progettazione dei
sommario: 1. Il processo di sviluppo di un farmaco. 2. I principî alla base dell'azione dei farmaci. 3. Il [...] di 500 dalton; c) un logaritmo del coefficiente di ripartizione calcolato (Clog P) maggiore di cinque; d) un totale di atomi di ossigeno e azoto più alto di dieci, sono potenzialmente , in particolare i recettori dimembrana, la cui struttura è ...
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Pietro Francia
Cuore
«If I can stop one heart from breaking,I shall not live in vain» (Emily Dickinson)
Lo stato dell’arte della cardiologia
di Pietro Francia
13 febbraio
Il presidente della Repubblica [...] invertono (depolarizzazione della membrana). Fra l’area depolarizzata e il resto della cellula (o l’esterno) esiste logicamente una differenza dipotenziale, che prende il nome dipotenzialedi azione. Le variazioni dipotenziale che si accompagnano ...
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AIDS
Giuseppe Visco
Ubaldo Visco Comandini
Silvia Franceschi
È la sigla dell'inglese Acquired immune-deficiency syndrome, "sindrome da immunodeficienza acquisita", malattia causata da un virus che [...] 120, che è in grado di legarsi al recettore CD4 presente sulla membranadi alcuni tipi di cellule con funzione immunitaria, aderisce situazione dell'Est Europa mostra, tuttavia, un potenzialedi diffusione della malattia molto allarmante, per l' ...
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potenziale
agg. e s. m. [dal lat. tardo potentialis, der. di potentia «potenza»]. – 1. agg. a. Nel linguaggio filos., che concerne la potenza, che è in potenza (nel senso partic. per cui potenza si contrappone ad atto): intelletto p., che...
membrana
s. f. [dal lat. membrana, der. di membrum «membro»; propr. «pelle che copre le membra»]. – 1. Formazione macroscopica, varia per origine, struttura e funzione, caratterizzata dalla prevalenza della superficie sullo spessore e avente...