ABIGNENTE, Mariano Marcio (Mariano da Sarno)
Antonio Balducci
Nacque a Sarno nel 1471 da Giacomo e da una nobildonna di casa Longo dei marchesi di Vinchiaturo. Fu uno dei tredici italiani che parteciparono [...] i cittadini di San Severino, ribellatisi al loro signore, Andrea Carafa. Nel 1516 era infine alle dipendenze del conte di Potenza. Assai caro ad Ettore Fieramosca, fu ricordato quale "gloria Sarni" dal vescovo di Penne G.B. Valentini, detto il ...
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ARMELLINI MEDICI, Francesco
Gaspare De Caro
Nacque a Perugia o a Fossato nel luglio 1470 dal mercante Benvegnate (o Benvenuto), che pare rinunziasse al proprio cognome (Pantalissi) per quello della [...] papa e a trasferirlo nelle casse dello stato, svendendone l'argenteria per pagare le milizie svizzere si adoperò con tutta la potenza della sua alta carica, che durante il conclave ne faceva uno dei massimi personaggi dello stato, per l'elezione del ...
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LEVANTO, Iacopo da
Enrico Basso
Forse membro, secondo una tradizione erudita, del consortile nobiliare dei Da Passano originario della località di Levanto nella Riviera ligure di Levante e già da tempo [...] il quale Genova segnava un punto a proprio favore in un momento di grande difficoltà per i suoi destini di potenza commerciale; grazie a esso, infatti, i Genovesi potevano rafforzare notevolmente le loro posizioni in un'area che, già tradizionalmente ...
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FARNESE, Pierluigi
Angela Lanconelli
Figlio di Ranuccio e di Agnese Monaldeschi, nacque prima della metà del sec. XV; nel 1450, quando il padre fece testamento, era ancora nella minore età.
Ranuccio, [...] di potere e di affari intrecciati nel corso della sua carriera per rafforzare le basi regionali della ricchezza e della potenza di quella che nel testamento definì la "magnifica domus de Farnesio". La decisione di collocare a Viterbo la prima ...
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LECA, Rinuccio da
Riccardo Musso
Nacque probabilmente nei primi anni Ottanta del Trecento, figlio di Nicolò (Nicheroso) di Restoruccio; è ignoto il nome della madre.
Il padre apparteneva a una delle [...] sulle milizie papali e il Paradisi fu ben presto richiamato a Roma e sostituito, nel giugno 1445, dal vescovo di Potenza Iacopo da Gaeta. Questi iniziò assai maldestramente il suo incarico, negando ai caporali amici le loro pensioni, così che "tutti ...
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CISOTTI, Lodovico
Rossella Motta
Mario Barsali
Nato a Vicenza il 27 ag. 1839 in una famiglia della nobiltà, da Francesco e da Maddalena Cerato, fu volontario nella seconda guerra d'indipendenza. Alla [...] (La pace armata e l'esercito italiano, agosto 1875, pp. 911-925) conduceva una dettagliata analisi della forza militare delle potenze europee e dei relativi bilanci di guerra, e definiva la o pace armata" come una "grave causa di malessere per tutti ...
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GRIMALDI, Luca
Riccardo Musso
Nacque presumibilmente a Genova, nei primi anni del Duecento, da Ingone di Oberto; ebbe tre fratelli, uno dei quali fu Boverello. Non va confuso con il cugino Lucchetto [...] , come Tedisio Fieschi, Fulcone Guercio e Rosso Della Turca.
In questi anni la famiglia Grimaldi raggiunse il massimo della potenza: non a caso, proprio in questo periodo, il G. e il fratello Boverello riuscirono, come altri appartenenti a potenti ...
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DELLA GROSSA, Giovanni
Jean A. Cancellieri
Nacque a La Grossa, villaggio vicino a Sartène (Corsica), nella pieve di Bisogè, il 12 dic. 1388, secondo gli elementi autobiografici, da lui stesso forniti [...] ott. 1445 fu ricevuto da Eugenio IV, ottenendo che il pontefice inviasse in Corsica Mariano di Norcia in soccorso del vescovo di Potenza. Di quest'ultimo, anzi, il D. fu nel 1446 vicario della corte. L'anno seguente, Mariano di Norcia, dopo essersi ...
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GIORDANO, Renato
Fréderic Attal
Nacque a Napoli il 3 marzo 1926 da Vincenzo, chirurgo, e Maria Marchitto.
Cominciò a svolgere attività politica e giornalistica nell'ottobre del 1943, dopo la liberazione [...] La nuova frontiera. La coalizione occidentale e la politica di potenza (Bologna 1959).
Quest'ultimo, in particolare, raccoglie e la nascita del Mec (1955-1957), in L'Italia e la politica di potenza in Europa (1950-1960), a cura di E. Di Nolfo - R.H ...
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DOVARA (Dovaria, Doara), Isacco da
François Menant
Figlio di Anselmo della importante famiglia cremonese, che era stato nel 1162 console e podestà di Cremona, insieme col suo parente Egidio da Dovara, [...] di obbedienza a lui, a sua madre e al fratello Gualfredo. I rapporti feudali restavano dunque in quell'epoca un elemento essenziale della potenza dei Dovara.
Il D. è citato due volte come console di Cremona, nel 1196 e nel 1209, in un periodo cioè in ...
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potenza
potènza (ant. potènzia) s. f. [dal lat. potentia, der. di potens -entis «potente»]. – 1. In senso generico, l’essere potente, il fatto di potere: così ... la potenza corrispondesse alla buona volontà (I. Nievo); in senso relativo,...
potenziamento
potenziaménto s. m. [der. di potenziare]. – 1. Il fatto di potenziare, e il risultato ottenuto: p. dell’agricoltura, dell’industria, delle proprie energie psichiche. 2. In farmacologia, sinergismo per cui un farmaco rende possibile...