Nome della dinastia originaria della Persia e che, dalla metà del 6º al 4º sec. a. C., regnò su gran parte dell'Asia anteriore. Gli A. appartenevano, secondo la tradizione, alla tribù persiana dei Pasargadi, [...] discendenti regnarono nella Perside. Tra i re del primo ramo emergono Ciro il Grande (558-530), col quale si affermò pienamente la potenza degli A. e che fu il primo a esser chiamato "re di Persia", e Cambise (530-522); tra quelli del secondo, Dario ...
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Antichissima famiglia del patriziato veneziano, di provenienza incerta. Per lunga tradizione, però non accertata, è stata considerata come continuazione della famiglia Candiano. Affermatasi nella storia [...] veneziana con Marco (1043-1096), consigliere e capitano, ambasciatore a Bisanzio, raggiunse il culmine della propria potenza con la 4a crociata. Divisa in varî rami: di San Matteo di Rialto, forse ramo principale; dei S. duchi di Nasso; di San ...
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Famiglia siciliana; venuta in auge dopo la rivolta dei Vespri, nel sec. 14º era, insieme con i Chiaramonti, a capo della fazione latina contrapposta a quella catalana. Ricchi di possessi, aderenze e clientele, [...] specie a Messina, i P. ascesero a grande potenza durante il regno di Pietro II d'Aragona (1337-42) con i fratelli Damiano, gran cancelliere, e Matteo, conte di Modica (m. Messina 1354), che tentò di conseguire il controllo dell'isola, scontrandosi ...
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Figlio (n. 1470 - m. 1513) di François I e di Agnese di Savoia. Gran ciambellano di Francia, connestabile di Normandia e governatore della Guinea, accompagnò Carlo VIII nella spedizione in Italia. All'avvento [...] al trono di Luigi XII, vide crescere la sua potenza e nel 1505 la sua contea fu elevata a ducato; accompagnò il re in Italia (1502 e 1509) e comandò ad Agnadello la retroguardia francese. Morto senza eredi maschi, gli successe nel ducato il fratello ...
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Figlio (Berlino 1490 - Magonza 1545) di Giovanni Cicerone principe elettore di Brandeburgo; ordinato sacerdote nel 1506, arcivescovo di Magdeburgo e amministratore apostolico di Halberstadt (1513); eletto [...] (1514) arcivescovo-elettore di Magonza dovette, per poter conservare tutti i benefici (aumentando così la potenza della sua casa), versare alla Camera apostolica complessivamente 24.000 ducati, prestatigli dai Fugger; onde, per compensarlo, gli fu ...
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Brigante (m. 1810); organizzò, nel quadro del brigantaggio antifrancese nel Mezzogiorno tra la fine del sec. 18º e gli inizî del sec. 19º, una grande banda operante in Lucania. Assediò e prese il castello [...] di Abriola facendo strage dei difensori (1809); attaccò persino Potenza (1810), ma, respinto, fu preso e fucilato. ...
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Comune della prov. di Modena (55,4 km2 con 14.727 ab. nel 2008).
Sorse intorno all’abbazia di S. Silvestro, fondata da s. Anselmo, cognato di Astolfo re dei Longobardi, verso il 753, e per la sua grande [...] ricchezza e potenza, spesso dai sovrani fu assegnata ad abati estranei alla comunità; nel 1058 la città fu circondata di mura dall’abate Gobescalco. Matilde di Canossa se ne impadronì (1085) e ne adoperò i tesori per la causa di Gregorio VII. Nel ...
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EMO, Giorgio
Roberto Zago
Nacque a Venezia il 15 dic. 1450 da Giovanni di Giorgio e dalla sua prima moglie, Chiara Priuli di Giacomo, sposata nel 1448.
Il padre fu una delle figure più rappresentative [...] pragmatismo e alle scelte di alleanza che di volta in volta apparivano più vantaggiose per Venezia e la sua potenza. Nei giorni amari di Agnadello, nominato provveditore in Romagna, rifiutò ancora una volta l'incarico, ufficialmente perché sedeva nel ...
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DE FRANCHI TOSO, Federico
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1560, terzogenito di Gerolamo e di Isabella Sauli, dopo Cristoforo e Maria.
Appartenne al ramo Toso della famiglia De Franchi, [...] gruppo dei cosiddetti navalisti, cioè di quei nobili nuovi che, all'interno della classe dirigente genovese, puntavano sul potenziamento dell'attività marinara e mercantile per risolvere i problemi politici ed economici della Repubblica. Il D. e il ...
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(o gamori) Nel mondo greco antico, gli aristocratici possidenti fondiari, in particolare a Siracusa e Samo. A Siracusa, costretti da una ribellione del demo a ritirarsi a Casmene, i g. furono ricondotti [...] in città da Gelone nel 485 a.C.; ma la loro potenza politica era finita. A Samo, spodestati nel 600 circa a.C., ripresero poi il potere, ma nel 412 a.C. furono battuti dal demo: riacquistata una posizione egemonica a opera dello spartano Lisandro, ...
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potenza
potènza (ant. potènzia) s. f. [dal lat. potentia, der. di potens -entis «potente»]. – 1. In senso generico, l’essere potente, il fatto di potere: così ... la potenza corrispondesse alla buona volontà (I. Nievo); in senso relativo,...
potenziamento
potenziaménto s. m. [der. di potenziare]. – 1. Il fatto di potenziare, e il risultato ottenuto: p. dell’agricoltura, dell’industria, delle proprie energie psichiche. 2. In farmacologia, sinergismo per cui un farmaco rende possibile...