Fondatore della religione detta dal suo nome manicheismo (Mardinu o Afrunya, Mesopotamia, 216 - Gundēshāhpuhr 277). Nel suo paese natale, crocevia delle più diverse fedi, venne a contatto con i vari elementi [...] dalle tenebre. Per risvegliare nell'uomo la coscienza delle particelle di luce in lui racchiuse, le forze celesti inviano una potenza, di cui il Gesù storico è una manifestazione, che deve destare il desiderio di salvezza. Delle opere di M. abbiamo ...
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Agiografia
A. Vauchez
N.P. ¿Ševcenko
PARTE INTRODUTTIVA
di A. Vauchez
Si designa con questo termine l'insieme dei testi composti in onore dei santi e per celebrarne la memoria. Tradizionalmente si [...] questo tipo di letteratura fu il santuario di Tours, dedicato a s. Martino, di cui Gregorio di Tours celebrò la potenza benefica negli anni 474-475. È notevole che da questo autore i poteri terapeutici dell'apostolo delle Gallie vengano designati con ...
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NICCOLÒ II
Annamaria Ambrosioni
Ben poco conosciamo di lui prima della elevazione al pontificato, e quasi nulla del periodo anteriore al 1045. Sappiamo infatti solo che Gerardo era originario della [...] , il quale, divenuto marchese di Tuscia grazie al matrimonio con Beatrice, vedova di Bonifacio di Canossa, era allora la potenza egemone dell'Italia centrale. Non stupisce pertanto che alla morte di Vittore II, avvenuta ad Arezzo il 28 luglio del ...
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BERNARDO
Paolo Bertolini
Vescovo di Parma, secondo di questo nome, venne eletto e consacrato probabilmente intorno al 1170, come successore di Aicardo da Cornazzano, deposto dalla sua dignità perché [...] , anche il vescovo B., ben giustificati timori nei confronti di Milano tornata all'antica - se non a maggiore - potenza, dopo il privilegio di Costanza.
Protetti da questi accordi, i Parmensi scesero in campo, insieme col marchese Malaspina, proprio ...
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INFERNO
J. Baschet
Secondo la concezione cristiana l'i. costituisce il luogo di pena per le anime dei peccatori, consistente sia nella privazione della visione di Dio sia in tormenti morali e materiali.Il [...] rappresentazione sintetica che caratterizzava l'i. come potenza animale e mostruosa, facendo della dannazione una serpenti che ne fuoriescono - accentuavano l'agitazione e la potenza ostile del mostro, mentre il suo sguardo gli attribuiva ...
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CEVA, Francesco Adriano
Gaspare De Caro
Nacque a Mondovì, da famiglia appartenente alla nobiltà cittadina, nel 1585. Pare probabile che si addottorasse in leggi nello Studio monregalese prima di intraprendere [...] , osserva il nunzio al re, non saranno un prezzo troppo caro al ristabilimento della pace, tanto più che non intaccherà la potenza francese. La replica del re è tutt'altro che impegnativa, ma il C. non desiste dai propri sforzi, invocando presso il ...
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ARNOLFO
Margherita Giuliana Bertolini
Arcivescovo di Milano, secondo di tal nome, successe nel maggio del 998 a Landolfo II, morto il 23 marzo dello stesso anno. Chiamato in alcune fonti "Arnulphus [...] 1005, e generosamente dotato. I monasteri milanesi di questa età furono strettamente legati all'arcivescovo e strumenti della sua potenza, pur se non si può escludere che motivi religiosi portassero alla loro fondazione.
A. morì il 25 febbr. del ...
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ANGELO di Sicilia, santo
Ludovico Saggi
Venuto in Sicilia con i religiosi che dal Carmelo emigrarono nell'isola, vi morì, secondo i dati tradizionali, che, tuttavia, sembrano degni di fede, ucciso a [...] l'anno di prova, andarono al Carmelo, ove per dieci anni vissero in duro ascetismo. A. cominciò presto a imitare la potenza taumaturgica dei suoi padri Elia e Eliseo: fece tornare a galla una scure caduta in acqua, passò il Giordano a piedi asciutti ...
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CASTIGLIONI, Giannotto
Agostino Borromeo
Figlio di Niccolò, conte di Binago, e di Ippolita Negri, nacque, probabilmente a Milano, verso il 1532. Quasi nulla si sa della sua infanzia e della sua adolescenza: [...] maestro.
Il C. si trovava così in possesso degli strumenti idonei a dare l'indispensabile base finanziaria alla sua opera di potenziamento; e siccome non gli mancavano né l'energia né le capacità per condurre a buon fine l'impresa, parve inizialmente ...
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BRACESCO (Braceschi), Giovanni
Giuliano Gliozzi
Originario di un castello nei pressi di Brescia, detto degli Orzi Nuovi, non se ne conosce la data di nascita, che, tuttavia, può porsi verso il 1481, [...] e dai diversi accidenti sopravvenuti alla materia prima. La trasformazione può essere operata dalla pietra filosofale, che ha la potenza di mutare i metalli volgari, solo toccandoli, in elisir, gemme, quint'essenza e oro potabile. L'alchimista, per ...
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potenza
potènza (ant. potènzia) s. f. [dal lat. potentia, der. di potens -entis «potente»]. – 1. In senso generico, l’essere potente, il fatto di potere: così ... la potenza corrispondesse alla buona volontà (I. Nievo); in senso relativo,...
potenziamento
potenziaménto s. m. [der. di potenziare]. – 1. Il fatto di potenziare, e il risultato ottenuto: p. dell’agricoltura, dell’industria, delle proprie energie psichiche. 2. In farmacologia, sinergismo per cui un farmaco rende possibile...