LUZZATTO, Gino
Paola Lanaro
Nacque il 9 genn. 1878 a Padova, ultimo dei cinque figli di Giuseppe, goriziano, e di Amalia Salom, veneziana.
Manifestò un precoce interesse per la storia trascorrendo parte [...] . 6-26, 226-244).
Intrapresa la carriera di insegnante, fu docente di materie letterarie presso il regio ginnasio di Potenza e di storia e geografia alla scuola normale di Grosseto. Probabilmente non del tutto soddisfatto del cursus patavino, fra il ...
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GRASSO, Giovanni
Franco Ruffini
Nacque a Catania il 19 dic. 1873 da Angelo, puparo, e da Ciccia (Francesca) Tudisco, sua seconda moglie, anche lei pupara, secondogenito di quattro figli (Marietta, Domenico [...] .
Debuttò con La zolfara al Manzoni di Milano, senza grande successo; era presente, tuttavia, e rimase colpito dalla potenza espressiva del G., D'Annunzio. Andarono meglio Nica e Cavalleria rusticana, anche se la critica censurò gli interventi su ...
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Nacque a Lecce il 2 apr. 1823 da Luigi, facoltoso proprietario terriero, e da Francesca Perrone. Compì gli studi inferiori nella città natale ed ebbe già da giovane qualche esperienza politica clandestina, [...] E. Bilotti, La spedizione di Sapri, Salerno 1907, pp. 33, 66, 96, 140, 295; S. La Sorsa, G. L. nelle carceri di Potenza, in Riv. storica salentina, VI (1909), pp. 33-41; G. Racioppi, Storia dei moti di Basilicata e delle provincie contermini nel 1860 ...
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CANETOLI, Lambertino
Gianfranco Pasquali
Figlio, probabilmente primogenito, di Pietro dottore in legge e uomo politico e di Margherita Zambeccari, dovette nascere prima del 1359, se è vero, come pare [...] col versamento di soli 20 ducati ciascuno, anziché 50. Queste deroghe agli statuti sono una manifestazione evidente della potenza della famiglia e, in particolare, del padre Pietro, che si assicurava così una duplice successione nel Collegio. Infatti ...
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BARBARIGO, Andrea
Achille Olivieri
Nacque a Venezia nel 1311, da Federigo; sono ignoti, nell'assoluto silenzio delle fonti in nostro possesso, il nome e la casata della madre.
Il B. avrebbe avuto circa [...] una soluzione pacifica della vertenza, aveva cercato di indurre le due parti in causa ad accettare l'arbitrato d'una potenza neutrale: dopo alcuni incidenti di frontiera si venne nel 1373 ad aperta guerra. Il B. svolse un'intensa attività politico ...
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BALBO, Cesare
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque in Torino da Prospero e da Enrichetta Taparelli d'Azeglio il 21 nov. 1789. Orfano della madre già nel 1792, fu affidato, col fratello cadetto Ferdinando [...] costituzioni delle città lombarde di Enrico Leo, edita nel 1836 a Torino, ed in certe lezioni su I titoli e la potenza dei conti, duchi e marchesi dell'Italia settentrionale, e in particolare dei conti di Torino, lette alla Reale Accademia delle ...
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ELENA, Domenico
Giovanni Assereto
Nacque a Genova il 22 dic. 1811 da Antonio, commerciante all'ingrosso, e da Luigia Odera. Compiuti gli studi secondari, segui diversi corsi all'università, senza peraltro [...] presidente della Camera di commercio e sotto di lui si fecero grandi lavori alla borsa e al portofranco, furono potenziate le scuole tecniche, vennero chiamati ad insegnarvi nuovi professori prestigiosi, tra i quali G. Boccardo.
All'inizio del '59 ...
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BROGNOLO, Giorgio
Roberto Zapperi
Nato a Mantova in data imprecisata nella prima metà del sec. XV, entrò al servizio dei Gonzaga poco dopo l'ascesa al trono del giovanissimo marchese Francesco II, dal [...] il marchese aveva abbandonato poco prima il soldo delpotente vicino, il duca di Milano, per assumere la condotta dell'altra potenza confinante, destinata a condizionare, non meno del ducato di Milano, la vita e gli orientamenti politici del piccolo ...
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BIANDRATE, Uberto di
Sofia Boesch Gajano
Figlio di Guido di Alberto, lo si trova nominato per la prima volta il 18 ag. 1162 nel patto stipulato a Torino da Federico Barbarossa con i conti di Barcellona [...] mai potuto diventare cittadini di una delle due città, segnava l'ultimo atto di una lunga controversia e un nuovo colpo per la potenza della famiglia (Hist. patr. mon., Chart., I,nn. 681, coll. 1012 ss.; 726, 727, coll. 1062 ss.; cfr. anche 732, coll ...
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GAETANI, Marzucco
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Figlio, forse primogenito, di Gerardo detto Gaetano (donde il patronimico del G. e dei suoi fratelli e il cognome dei discendenti), e di Druda - della [...] quando la città di Pisa legò le proprie sorti a Federico I Barbarossa e parve dispiegare al massimo grado la propria potenza. Ma il ruolo del G., diversamente dal fratello Ranieri, non diminuì d'importanza negli anni Settanta del XII secolo, allorché ...
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potenza
potènza (ant. potènzia) s. f. [dal lat. potentia, der. di potens -entis «potente»]. – 1. In senso generico, l’essere potente, il fatto di potere: così ... la potenza corrispondesse alla buona volontà (I. Nievo); in senso relativo,...
potenziamento
potenziaménto s. m. [der. di potenziare]. – 1. Il fatto di potenziare, e il risultato ottenuto: p. dell’agricoltura, dell’industria, delle proprie energie psichiche. 2. In farmacologia, sinergismo per cui un farmaco rende possibile...