DELLA TOSA, Baldo
Massimo Tarassi
Figlio di Talano, nacque a Firenze intorno alla metà del sec. XIII. Attivo esponente dei guelfismo, prese parte alla vita pubblica fiorentina come membro dei consigli [...] sembra aver impersonato fino in fondo il ruolo di magnate, fadendosi notare per i tipici tratti di "grandigia", di "potenza" e di "tirannia": proprio quelle caratteristiche, comuni così al Della Tosa come alle altre grandi famiglie fiorentine, sempre ...
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FREGOSO (Campofregoso), Spinetta
Luca Amelotti
Campofregoso Primo di questo nome, figlio di Pietro (I) e della sua seconda moglie Benedetta di Enrichetto Doria, nacque forse a Genova in una data non [...] del padre. Ugualmente certi sono i suoi interessi in ambito commerciale, poiché i Fregoso traevano gran parte della loro potenza dalla solidità dei redditizi traffici con l'Oriente. Ebbe inoltre uno spiccato interesse per le lettere e, al pari ...
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BONDUMIER, Giovanni di Antonio
Freddy Thiriet
Nacque a Venezia attorno al 1417. Seguendo la tradizione familiare, si dedicò fin da giovane alla navigazione ed al commercio, soprattutto nel Levante. [...] la collaborazione della stessa popolazione, a tener testa all'assalto turco. Ma lo scarso ardore del capitano generale e la potenza dei Turchi resero vani gli sforzi dei difensori: il B. con un piccolo drappello di superstiti tentò di resistere fino ...
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EMO, Leonardo
Roberto Zago
Figlio di Giovanni di Giorgio e della sua seconda moglie, Elisabetta di Giovanni Molin, sposata nel 1457 dopo la morte di Chiara Priuli, nacque a Venezia tra il 1471 e il [...] , non sgradita allo stesso E.: Venezia avrebbe si partecipato alla guerra ma con criteri di prudenza tali da non urtare le due potenze.
Nel 1526, in febbraio, l'E. entrò di nuovo in Consiglio dei dieci come capo, e in marzo assunse la carica di ...
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GIUSTINIAN, Ascanio, detto Giulio
Giuseppe Gullino
Quarto dei figli maschi di Antonio del ramo a S. Stae e di Lucrezia Surian di Nicolò di Girolamo, nacque a Venezia il 28 sett. 1640, e fu detto Giulio [...] peraltro poche righe, mentre il G. si sofferma piuttosto a descrivere gli effetti della sua opera, riflesso della demiurgica potenza sovrana; si susseguono quindi i ritratti dei principali ministri, a cominciare da M. Le Tellier, marchese di Louvois ...
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CASTELLANI, Carlo
Alfredo Serrai
Nato a Roma il 27 luglio 1822 da Giorgio e da Carolina Tabanelli, aveva studiato con l'ex gesuita padre L. M. Rezzi professore alla Sapienza di eloquenza latina e italiana [...] congiura di Catilina che gli era valsa la nomina a professore di greco e latino nei licei. Dopo aver insegnato a Potenza, Lucera, Massa, Pistoia, nel 1873 era preside al liceo di Pisa.
Aveva intanto pubblicato, in opuscoli spesso di occasione, alcuni ...
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CONTARINI, Salvatore
Vincenzo Clemente
Nato a Palermo il 6 agosto del 1867 da Giuseppe e da Chiara Ras, vi si laureò in legge il 10 luglio 1889, ed entrò come volontario al ministero degli Esteri in [...] ) in forte tensione con l'orientamento di Mussolini.
Il patto renano tra Parigi e Berlino manifestava la tender= delle Potenze occidentali a scaricare la tensione tedesca verso il SudEst europeo. La prima reazione di Mussolini, nel discorso del 20 ...
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CARAGLIO, Angelo Carlo Maurizio Isnardi De Castello marchese di
Angela Dillon Bussi
Nacque a Torino da Carlo Maurizio Amedeo e da Maria Cristina Paola Solaro di Dogliani, sua prima moglie, probabilmente [...] , che dilaniarono per oltre un secolo la vita cittadina, schierandosi dalla parte filoimperiale. Alla crescita costante della sua potenza corrispose l'acquisto di numerosi feudi, cui fecero capo vari rami staccatisi dal ceppo originario. Fra essi gli ...
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ANFUSO de Rotis (de Roto)
Francesco Sabatini
Feudatario calabrese di origine germanica; nel 1197, su ordine dell'imperatrice Costanza, combatté un certo capitano tedesco di nome Federico che, ribellatosi, [...] dei servigi resi anni avanti a Enrico VI, di quella del conte Riccardo d'Aiello in Palermo. Cresciuta la sua potenza in Calabria, insieme con il fratello Riccardo si impossessò di beni appartenenti alla mensa vescovile di Mileto e il 25 ag ...
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AMICI, Giovanni Battista
Giorgio Abetti
Nacque il 25 marzo 1786 a Modena, dove fu istruito nella matematica da Paolo Ruffini; compiuti rapidamente i corsi all'università di Bologna, ottenne il diploma [...] mai raggiunta prima, ma anche dotando le parti ottiche del corredo metallico rigido e preciso, come era necessario perché la potenza dei nuovi strumenti venisse pienamente valorizzata.
L'A. ha legato il suo nome anche ad altri dispositivi ottici di ...
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potenza
potènza (ant. potènzia) s. f. [dal lat. potentia, der. di potens -entis «potente»]. – 1. In senso generico, l’essere potente, il fatto di potere: così ... la potenza corrispondesse alla buona volontà (I. Nievo); in senso relativo,...
potenziamento
potenziaménto s. m. [der. di potenziare]. – 1. Il fatto di potenziare, e il risultato ottenuto: p. dell’agricoltura, dell’industria, delle proprie energie psichiche. 2. In farmacologia, sinergismo per cui un farmaco rende possibile...