al-Qa'im
al-Qa’im
Califfo abbaside (n. 1001-m. 1075), figlio di al-Qadir. Salito al trono nel 1031, durante la reggenza dei Buwayhidi, alla cui tutela non poté inizialmente sottrarsi, assistette all’ascesa [...] dei Selgiuchidi, che, con Toghril Beg, giunsero nel 1055 a Baghdad. Q. non poté far altro che sanzionare la nuova potenza, ricevendone in cambio il sostegno al suo califfato e la restaurazione del sunnismo nell’impero abbaside. ...
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Giurista (Rostock 1841 - Lipsia 1917), prof. nelle univ. di Friburgo in Brisgovia (1870), Strasburgo (1872), Lipsia (1887). Le sue ricerche spaziano nei varî campi del diritto romano, del diritto germanico, [...] ) ai lavori della seconda commissione per la preparazione del Bürgerliches Gesetzbuch. Delle sue numerose opere, mirabili per potenza costruttiva ed eleganza di forma, si ricordano: Die altdeutsche Reichs- und Gerichtsverfassung (solo vol. I, 1871 ...
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Capo amalo (m. 474), fu, con i fratelli Valamiro (dal 446 re degli Ostrogoti) e Vidermiro, a capo della rivolta (454) degli Ostrogoti contro gli Unni. Morto Valamiro in una battaglia vittoriosa contro [...] gli Sciri, T. gli succedette (469) e guidò con fortuna il suo popolo nelle lotte con Suebi, Rugi, Quadi, Marcomanni, conducendo gli Ostrogoti a grande potenza. Gli succedette il figlio Teodorico. ...
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GUERCIO, Enrico
Enrico Basso
Nacque forse a Genova, verosimilmente nel primo decennio del sec. XII; non conosciamo i nomi dei genitori. Fu membro di una delle più prestigiose famiglie di origine vicecomitale, [...] dei Genovesi in Sardegna, anche le successive menzioni della sua persona si legano strettamente all'ascesa di Genova tra le potenze marittime del Mediterraneo occidentale. In coincidenza con la sua prima elezione alla carica di console, nel 1137, gli ...
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Uomo politico spagnolo (Osuna 1574 - Madrid 1624); dopo alcuni contrasti, che lo costrinsero a lasciare la corte e a viaggiare in Fiandra, Francia, Inghilterra, si riconciliò con Filippo III dinanzi al [...] all'Olanda. Viceré di Sicilia (1612-16), passò poi a Napoli (1616-20), ove, nel tentativo di rafforzare la potenza spagnola in Italia contro la minaccia turca e la preponderanza adriatica di Venezia, raccolse milizie e partecipò alla cosiddetta ...
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Soldato di ventura (m. 1307). D'origine tedesca, cresciuto alla corte sveva, con il sopravvento degli Angioini entrò nell'ordine dei Templari; lo lasciò per porsi a capo d'una sua compagnia di catalani [...] ultimi anni della guerra del Vespro da Federico d'Aragona, il quale se ne sbarazzò temendo la sua crescente potenza. Passato al servizio dell'imperatore d'Oriente Andronico II Paleologo, ma fattosi prepotente e pericoloso, Ruggero fu insignito, per ...
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Scienza greco-romana. Aristotele
Enrico Berti
Aristotele
Il ritorno al naturalismo presocratico nelle opere perdute
L'originalità di Aristotele rispetto a Platone nel modo di concepire quell'indagine [...] attua nel mutamento non è un aspetto qualsiasi di ciò che muta, bensì quell'aspetto rispetto al quale esso è in potenza ("in quanto in potenza"). Da ciò si può vedere chiaramente come per Aristotele il movimento non sia uno stato, quale è la quiete e ...
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INDRIO, Pasquale
Salvatore Lardino
Nacque ad Altamura, presso Matera, il 3 genn. 1875, da Saverio e Angela Moramarco, primo di due figli. Iniziò gli studi nella città natale, li proseguì a Bari, conseguì [...] di diritto agrario [Firenze], II [1923], 4); Cassa provinciale di credito agrario per la Basilicata, Per la battaglia del grano, Potenza 1925; Id., Inaugurando l'agenzia di Rionero in Vulture - 6 marzo 1927, ibid. 1927.
Fonti e Bibl.: Per i dati ...
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GIANFIGLIAZZI, Bongianni (Bonjohannes)
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 9 marzo 1418 da Bongianni di Giovanni e da Simona di Giovanni Tosinghi, ambedue discendenti da antichissime famiglie magnatizie, [...] erano intrecciate con le origini della parte guelfa e dello stesso Comune di Firenze.
I Gianfigliazzi avevano raggiunto grande ricchezza e potenza tra gli ultimi decenni del sec. XIII e i primi del XIV praticando su vasta scala il prestito a usura ...
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EUSTACHIO da Matera
Errico Cuozzo
Nato nel XIII secolo, probabilmente a Matera, fu di fede ghibellina.
Il suo nome non è documentato in alcuna fonte contemporanea, ma l'agostiniano Dionigi da Borgo [...] pp. 307-309; G. Tiraboschi, Storia della lett. ital., IV, 3, Napoli 1777, pp. 351 ss.; E. Viggiano, Mem. stor. della città dì Potenza, Napoli 1805, pp. 72 ss.; F. Volpe, Mem. stor. profane e religiose su la città di Matera, Napoli 1818, pp. 66-68; A ...
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potenza
potènza (ant. potènzia) s. f. [dal lat. potentia, der. di potens -entis «potente»]. – 1. In senso generico, l’essere potente, il fatto di potere: così ... la potenza corrispondesse alla buona volontà (I. Nievo); in senso relativo,...
potenziamento
potenziaménto s. m. [der. di potenziare]. – 1. Il fatto di potenziare, e il risultato ottenuto: p. dell’agricoltura, dell’industria, delle proprie energie psichiche. 2. In farmacologia, sinergismo per cui un farmaco rende possibile...