MAGGI (de Madiis, de Maçonibus), Berardo
Gian Maria Varanini
Nacque verosimilmente a Brescia, forse intorno al 1240-45, da Emanuele, il fondatore della potenza politica della famiglia, e da Cancellaria.
L'avvio [...] della disciplina e del decoro (come nel caso della chiesa di S. Stefano "in medio lupanaris publici"), il potenziamento del numero dei canonici della cattedrale e il controllo dell'importo delle prebende, il favore concesso agli Ordini mendicanti ...
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CARACCIOLO, Antonio Carmine
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Figlio di Giuseppe, principe di Torella, e di Francesca Caracciolo, nacque il 5 luglio 1692 nel feudo paterno di Barile (Potenza). Pochi anni dopo l'avvento degli Austriaci [...] a Venezia, sono abbastanza oscuri, ma in quell'epoca - si era agli inizi del 1735 - Carlo cercava di ottenere dalle altre potenze il riconoscimento del suo possesso del Regno.
È molto verosimile quindi che il C. si fosse recato presso la Repubblica a ...
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Politico e generale ateniese (n. circa 530-525 - m. 460 circa a. C.). T. fu tra i principali artefici della vittoria greca sui Persiani e il creatore della potenza ateniese. Dotato di un fine intuito politico, [...] di Atene, con l'intento di favorire la costituzione della potenza navale ateniese, benché l'audace politica marittima fosse avversata dai fabbricassero 100 triremi. Così Atene divenne la prima potenza marittima della Grecia e T. poté preparare la ...
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Ultimo re dei Medi (584-550 a. C.) figlio di Ciassare. Diede in moglie la figlia Mandane all'achemenide Cambise I, per neutralizzare la sorgente potenza persiana; ma il nipote Ciro, re di Anzan, gli mosse [...] ugualmente guerra, e lo vinse nel 550, annettendo la Media al regno di Persia ...
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Tigrane I
(o II, seguendo un diverso computo) Re dell’Armenia (n. 95-m. 54 a.C.). Portò il suo regno all’apogeo della potenza. Si alleò con Mitridate e occupò per lui la Cappadocia, cacciandone il re [...] Ariobarzane, il che provocò l’intervento dei romani. In seguito recuperò la Cappadocia, conquistò la Mesopotamia, la Migdonia e l’Osroene, rese tributari i re d’Iberia, d’Albania e dell’Atropatene e altri ...
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Scrittrice ungherese (Lázárföldpuszta 1894 - Budapest 1945), giornalista, romanziera, commediografa, morta durante l'assedio di Budapest. Il suo stile vigoroso e robusto si distingue per grande potenza [...] espressiva e per drammatica forza evocativa. Fra le sue opere emergono: Förgeteg ("Tempesta", 1914); Hamueső ("Pioggia di cenere", 1925); e i romanzi storici: Fekete vőlegények (1927; trad. it. Il bisonte ...
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Ivan il Terribile
Silvia Moretti
Il primo zar di Russia
A metà del Cinquecento lo zar Ivan IV il Terribile fu il fondatore della potenza russa. Attraverso l'opera di contenimento della nobiltà ‒ che [...] toccò punte di persecuzione e terrore ‒ e l'espansione territoriale dell'impero lungo tre principali direttrici (Asia centrale, Caucaso e Siberia) Ivan IV ha lasciato un'impronta profonda nella storia ...
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al-Mustansir, Abu Tamim
Califfo fatimide d’Egitto (n. 1029-m. 1094). Salito al trono nel 1036, il suo lungo regno segnò l’apogeo della potenza fatimide (nel 1059 fu per un momento riconosciuto califfo [...] persino a Baghdad) e dell’ismailismo, ma conobbe anche gravissime crisi interne causate dallo strapotere dei mercenari turchi e berberi. Questi furono infine repressi grazie all’energico visir armeno Badr ...
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Dignitario etiopico, vissuto nel sec. 18º (m. 1778). Signore del Tigrè, sua patria, abile e battagliero, estese il suo dominio su molte regioni contermini. Con la potenza conquistatasi seppe predominare [...] alla corte etiopica in Gondar, di cui a un certo momento divenne arbitro, facendo uccidere un re ed eleggerne un altro da lui favorito. Battuto poi da altri feudatarî, si ridusse al governo del suo paese ...
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Uomo politico inglese (n. 1462 circa - m. Londra 1510). Ministro di Enrico VII, fu efficace strumento della politica fiscale del sovrano che tendeva a comprimere la potenza feudale dei baroni. La durezza [...] del suo sistema fiscale e la sua corruzione lo resero inviso a tal punto che Enrico VIII, appena asceso al trono, lo fece arrestare sotto l'accusa di alto tradimento (16 luglio 1509). Condannato, fu giustiziato. ...
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potenza
potènza (ant. potènzia) s. f. [dal lat. potentia, der. di potens -entis «potente»]. – 1. In senso generico, l’essere potente, il fatto di potere: così ... la potenza corrispondesse alla buona volontà (I. Nievo); in senso relativo,...
potenziamento
potenziaménto s. m. [der. di potenziare]. – 1. Il fatto di potenziare, e il risultato ottenuto: p. dell’agricoltura, dell’industria, delle proprie energie psichiche. 2. In farmacologia, sinergismo per cui un farmaco rende possibile...