BIRAGO, Ludovico
Roberto Zapperi
Nacque a Milano nel 1509 da Cesare e da Laura Francesca Della Torre. Fu educato al mestiere delle armi, come voleva la tradizione della famiglia che, nel corso dei secoli [...] delle piazze. In tale atteggiamento pesavano ragioni di personale convenienza e di prestigio che non erano però sostenute da adeguata potenza finanziaria. Il Bourdillon e il B., che non erano in grado di pagare il soldo alle truppe, pensarono di ...
Leggi Tutto
ESTE, Ippolito d'
Lucy Byatt
Nacque a Ferrara il 20 marzo (novembre?) 1479, terzogenito del duca Ercole I d'Este e di Eleonora d'Aragona. All'età di tre anni gli venne conferita in commendam l'abbazia [...] 1516 e la successione al trono del suo giovane figlio, l'E. si preoccupasse di conservare la sede di Eger di fronte alla potenza crescente dei magnati.
Lasciata Ferrara nell'ottobre del 1517, arrivò a Buda il 4 dicembre, dopo un viaggio durato più di ...
Leggi Tutto
BUONAIUTI, Baldassarre, detto Marchionne (Marchionne di Coppo Stefani)
SSestan
Cronista fiorentino, nacque a Firenze nei primi mesi del 1336, figlio di Coppo Stefani de' Buonaiuti e della sua seconda [...] anche agli astri (rubr. 884); perché pure il B., anche se molto meno di Giovanni Villani, si rifugia nella potenza degli astri per spiegare certi fatti (cfr. rubr. 588, 615, 868). È nella più ortodossa tradizione guelfa fiorentina nel sospettare ...
Leggi Tutto
CORRADINI, Enrico
Franco Gaeta
Nato il 20 luglio 1865 a Samminiatello di Montelupo (Firenze) da Narciso e da Anna Setti in seno a una famiglia di piccoli proprietari terrieri si laureò nel 1888 in lettere [...] che illustrò al congresso dell'A.N.I. tenuto a Bologna nell'aprile 1922 ed espose organicamente ne L'unità e la potenza delle nazioni, Firenze 1922, pubblicato nello stesso anno e da lui stesso definito libro del "novus ordo".
A partire dal 1921 il ...
Leggi Tutto
FEDERICO IV (III) d'Aragona, re di Sicilia (Trinacria), detto il Semplice
Salvatore Fodale
Nacque a Catania da Elisabetta di Carinzia il 4 dic. 1342, dopo la morte del padre Pietro II, re di Sicilia. [...] . Tuttavia, nell'ottobre 1363 rappresentava lucidamente la gravità della situazione: per l'inadempimento dei patti, per la potenza dei baroni collegati da accordi e unioni matrimoniali, per la loro ricchezza, a fronte della povertà del re ...
Leggi Tutto
CAVIGLIA, Enrico
Giorgio Rochat
Nato a Finale Ligure (allora Finalmarina), in provincia di Savona, il 4 maggio 1862 da Pietro e da Antonina Saccone in una famiglia di naviganti e commercianti di media [...] sulla obbedienza assoluta alla autorità costituita, sulla disciplina e il governo forte, sul combattentismo e la politica di potenza, venato di paternalismo ma fondamentalmente antipopolare.
La forzata inattività: diede al C. l'occasione per tornare ...
Leggi Tutto
DEI, Benedetto
Roberto Barducci
Nacque a Firenze il 4 marzo 1418 da Domenico di Deo e Taddea di Miliano Salvini in una famiglia tradizionalmente dedita all'arte orafa (per gli altri membri della famiglia [...] Di tutt'altra natura i compiti assegnatigli nello stesso anno 1452, allo scoppiare della guerra che coinvolse al solito le maggiori potenze del tempo, i Fiorentini, i Veneziani, il ducato di Milano ed il Regno di Napoli: fu nominato commissario alla ...
Leggi Tutto
CORIO, Lodovico
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 28 apr. 1847, unico figlio maschio di Angelo e di Paola Fumagalli. Di recente immigrazione a Milano, come del resto i suoinumerosi familiari: il [...] della lotta politica, che gli appariva il dominio del soggettivo. Ad essa contrappose piuttosto la concordia e la potenza dei fatti che avevano preparato il riscatto e l'indipendenza nazionale.
Erano tutte posizioni implicite nell'azione dell'ultimo ...
Leggi Tutto
GOFFREDO il Barbuto, duca di Lotaringia e marchese di Toscana
Mario Marrocchi
Figlio di Gozzelone (I), duca di Lotaringia, nacque presumibilmente agli inizi del secolo XI.
Mentre restano oscure le origini [...] che non aveva potuto conquistare negli anni precedenti, quando aveva cercato di porre nelle terre natali la base della propria potenza.
Neanche la morte del fratello, avvenuta pochi mesi dopo la sua elezione (29 marzo 1058), sembrò ridurre, in una ...
Leggi Tutto
DONATI, Corso
Sergio Raveggi
Nato verosimilmente a Firenze verso il 1250, figlio del cavaliere Simone e di Contessa (Tessa) di cui non si conosce il casato, il D. fu per più di venticinque anni uno [...] ormai nemici anche fra i magnati, e contro di lui si strinse una sorta di quadrumvirato di grandi guelfi che quanto a potenza di casato e legami influenti potevano considerarsi quasi suoi pari: Rosso Della Tosa, Geri Spini, Pazzino de' Pazzi e Betto ...
Leggi Tutto
potenza
potènza (ant. potènzia) s. f. [dal lat. potentia, der. di potens -entis «potente»]. – 1. In senso generico, l’essere potente, il fatto di potere: così ... la potenza corrispondesse alla buona volontà (I. Nievo); in senso relativo,...
potenziamento
potenziaménto s. m. [der. di potenziare]. – 1. Il fatto di potenziare, e il risultato ottenuto: p. dell’agricoltura, dell’industria, delle proprie energie psichiche. 2. In farmacologia, sinergismo per cui un farmaco rende possibile...