DORIA, Pagano
Giovanni Nuti
Nacque a Genova alla fine del sec. XIII da Gregorio.
Il padre fu tra i primi membri della famiglia a preferire all'attività commerciale la guerra di corsa, costruendosi una [...] e Venezia assunse l'aspetto di una partita decisiva per il controllo del Mar Nero. Il fallimento dell'accordo tra le due potenze per una difesa comune di Caffa e di Tana, minacciate da Djanibek, khan dei Tartari, e l'insediamento dei Genovesi a Chio ...
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DONÀ (Donati, Donato), Francesco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, in rio Terrà a Cannaregio, nel 1468, da Alvise del dottore e cavaliere Andrea e da Camilla Lion di Marino di Andrea. Nonostante la [...] congresso di Bologna. Amicizia con la Francia, diffidenza verso lo strapotere spagnolo, cautela e moderazione nei confronti della potenza ottomana: questi i cardini di una visione politica che non fu smentita neppure in occasione della guerra veneto ...
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BELIARDI, Alessandro
Gaspare De Caro
Nacque a Sinigaglia nel 1723. Non si hanno notizie sui suoi primi ami; pare comunque che si trasferisse assai giovane a Roma, dove probabilmente esercitò qualche [...] , di questo piano di parità che il B. proponeva per i futuri rapporti commerciali. Era naturale che la maggiore potenza militare ed economica della Francia dovesse tradursi in un maggior. suo vantaggio anche nei rapporti con l'alleata "di famiglia ...
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LOLI (Lolli), Gregorio (Goro)
Marco Pellegrini
Nacque a Siena nel 1415 da Niccolò e da Bartolomea de' Tolomei, sorellastra del padre di Enea Silvio Piccolomini, dal 1458 papa Pio II.
Le ragioni della [...] la questione della Romagna. In questa veste si adoperò a tenere fermi i Veneziani nell'assenso alla distruzione della potenza malatestiana e, malgrado fosse un vecchio nemico di Sigismondo Malatesta, diede segni di una prudente disponibilità all ...
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GONZAGA, Ludovico
Isabella Lazzarini
Secondo di questo nome, nacque a Mantova con ogni probabilità verso la fine degli anni Venti del Trecento, secondogenito di Guido di Luigi e di Agnese di Francesco [...] 1371 e lo spinse a tentare con ogni mezzo di mantenere rapporti cordiali ed equidistanti sia con la troppo vicina potenza milanese, sia con le ricorrenti alleanze antiviscontee che coinvolgevano il Papato, l'imperatore e i signori lombardi, fra i ...
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MANFREDI, Galeotto
Isabella Lazzarini
Secondogenito di Astorgio (II), signore di Faenza e conte di Val di Lamone, e di Giovanna Vestri, di Ludovico conte di Cunio, nacque nel 1440.
Educato a corte, [...] il dominio degli Ordelaffi.
Nel 1484, con la morte di Sisto IV, la fine della guerra di Ferrara e la pace di Bagnolo, la potenza del conte Girolamo si sfaldò: alla elezione di Innocenzo VIII il conte fuggì da Roma e si ritirò in Romagna, dove i suoi ...
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MARAGONE, Bernardo
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Presumibilmente di origini pisane, è attestato nelle fonti pisane dal 1142 al 1186; la maggior parte delle notizie su di lui provengono dalla sua cronaca: [...] . Un'epoca colma di eventi favorevoli e di speranze, di successi e di affermazioni politiche e militari, in cui la potenza della città pareva essersi dispiegata al massimo grado, ma anche, all'interno, un periodo di grande e profondo rinnovamento ...
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CAPILUPI, Camillo
Gaspare De Caro
Nacque a Mantova, da Camillo e da Lucrezia da Grado, il 31 ag. 1531, in una tra le più cospicue famiglie della nobiltà cittadina, tradizionalmente assai legata ai Gonzaga. [...] aveva esercitato sino alla fine sul giovane monarca con le sue proposte di una prestigiosa politica internazionale di potenza, sono deliberatamente ignorati, così come ignorato è il ruolo in definitiva marginale giocato dal re, rispetto a quello ...
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LA LUMIA, Isidoro
Grazia Fallico
Nacque a Palermo il 1° nov. 1823 da Francesco e da Giuseppa Fazio. Orfano di padre già dal 1831, studiò nel collegio Calasanzio di Palermo, diretto dallo scienziato [...] esponeva la tesi, innovativa per i tempi, dell'estraneità della Sicilia alla persecuzione dell'etnia ebraica, voluta da una potenza lontana e straniera.
Ancora del 1867 è la Storia della Sicilia sotto Guglielmo il Buono (Firenze), epoca idealizzata ...
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DOVARA (Dovaria, Doara, Duera), Buoso da
Ernst Voltmer
Figlio di Girardo "de Clochaferis", fu il principale esponente della nobile famiglia cremonese, con ampie ramificazioni genealogiche e vasti possedimenti, [...] vide il D. al potere a Cremona, furono particolarmente numerosi tra il 1260 e il 1266, gli anni dell'apogeo della sua potenza. Abbiamo testimonianza di più di centoventi acquisti: case a Cremona e castelli, terre e decime nel contado, per i quali il ...
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potenza
potènza (ant. potènzia) s. f. [dal lat. potentia, der. di potens -entis «potente»]. – 1. In senso generico, l’essere potente, il fatto di potere: così ... la potenza corrispondesse alla buona volontà (I. Nievo); in senso relativo,...
potenziamento
potenziaménto s. m. [der. di potenziare]. – 1. Il fatto di potenziare, e il risultato ottenuto: p. dell’agricoltura, dell’industria, delle proprie energie psichiche. 2. In farmacologia, sinergismo per cui un farmaco rende possibile...