BROGLIO, Gaspare
Alfred A. Strnad
Figlio di Angelo Broglio (Tartaglia da Lavello), il quale era stato adottato dal condottiero Cecchino da Broglia, nacque probabilmente nella prima metà del 1407 - forse [...] cordiale accoglienza tributata al B. e i soccorsi finanziari ricevuti per assoldare truppe non poterono impedire il crollo della potenza di Sigismondo. Quando alla fine del 1463 il principe di Taranto fu assassinato, il Malatesta si dovette arrendere ...
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FERRILLO, Mazzeo
Filomena Patroni Griffi
Appartenente a una famiglia patrizia napoletana ascritta al "sedile" di Porto, che aveva fondato la chiesa di S. Maria delle Anime, nacque nella prima metà del [...] del sovrano. In quell'anno comprò anche, forse da Masella Coppola di Missanello, il luogo disabitato di Ruoti, in provincia di Potenza. Non esitò però di lì a poco a passare alla parte francese, tanto che da Carlo VIII venne reintegrato nel possesso ...
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DRENGOT, Rainulfo
Errico Cuozzo
Conte di Alife e di Caiazzo, poi duca di Puglia, secondo di questo nome, era figlio di Roberto conte di Alife, Caiazzo, e Sant'Agata de' Goti (m. 1116).
Era dunque nipote [...] degli Altavilla. Allorché nella primavera di quell'anno l'imperatore Lotario Il discese nell'Italia meridionale, deciso a ridimensionare la potenza di Ruggero II, il conte di Alife fu tra i suoi più attivi collaboratori: tanto che, quando nell'agosto ...
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CORRER, Antonio
Claudio Povolo
Figlio di Giovanni (1586-1644) di Francesco e di Cecilia di Marcantonio Zen, nacque a Venezia il 17 febbr. 1622. Nel 1650 sposò Elisabetta di Giacomo Correr e di Marina [...] facesse parte d'un segreto e ben calcolato gioco politico condotto dagli avversari dei Morosini, che mal ne vedeva la potenza e la fama raggiunte.
Quali che fossero le sue reali intenzioni, il C. nei giorni seguenti perseverò decisamente nella sua ...
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GARZONI, Costantino
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, nella contrada di S. Giovanni Grisostomo, il 17 nov. 1547, ultimogenito di Giovanni di Giovanni e di Regina Savorgnan del cavaliere Girolamo. Il [...] caso rimase presso quella corte abbastanza a lungo per ricavarne la convinzione di una perdurante pericolosità della potenza ottomana.
Il suo pessimismo contrasta singolarmente con il più rassicurante quadro consegnatoci dal predecessore del Tiepolo ...
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BALANGERO, Lelio Ottavio Cauda conte di
Guido Quazza
Figlio di Alessandro, dei Cauda oriundi astigiani, e di Anna Peracchio della Piè, nacque ad Asti, probabilmente fra il 1580 e il 1590, e venne avviato [...] e a gridare "Cauda, tu seras pendu". Il cardinal Maurizio andò a visitarlo nel suo ufficio, come a denunciare la di lui potenza e a porlo perciò in imbarazzo con il duca. Il principe Tommaso di Carignano si lamentava (e ne fece una delle cause della ...
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FONTANA (della Fontana), Alberto
Pierre Racine
Discendente da una famiglia capitaneale piacentina, il F. giocò un ruolo essenziale nella politica interna ed esterna del Comune di Piacenza, nel corso [...] poco in campo guelfo e le vittorie di Carlo d'Angiò, prima su Manfredi e poi su Corradino, affermavano la sua potenza.
Anche Piacenza si trovò costretta a stipulare un trattato di alleanza con il sovrano. La discussione vide contrapposti in città due ...
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ALBA DE LISTE (Alvadeliste), Diego Enríquez de Guzmán conte di
Roberto Zapperi
Appartenente ad un'antica e nobile famiglia castigliana, il 26 genn. 1585 fu nominato da Filippo II viceré di Sicilia.
Insediatosi [...] vietò che i baroni siciliani fossero ammessi nel foro del Santo Ufficio. Al grave colpo arrecato al prestigio e alla potenza dell'Inquisizione seguì presto la reazione.
Nel luglio del 1591, apertasi la regolare sessione del Parlamento del Regno, il ...
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DONATO di Neri
Paolo Viti
Le notizie su questo cronista senese sono scarse e frammentarie. Nato con molta probabilità a Siena ai primi del secolo XIV, apparteneva a una famiglia di media condizione, [...] alle città o ai paesi vicini, e quindi a tutte quelle più disparate situazioni in cui Siena accrebbe la sua potenza grazie alla conquista, alla dedizione, alla resa di queste città, o anche agli aiuti finanziari che essa concedeva affermando in ...
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CAMINO, Biaquino da
Josef Riedmann
Secondo di questo nome, figlio di Guecellone (III) di Gabriele (II), nacque intorno al 1220, da antica e nobile famiglia di feudatari del Patriarca di Aquileia.
Di [...] tuttavia ad impedire che Ezzelino da Romano sottraesse sempre più e quasi totalmente al C. le basi stesse della sua potenza. In seguito il C. compare più volte in documenti patriarcali: nel 1251 come testimone alla pace che il patriarca Bertoldo ...
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potenza
potènza (ant. potènzia) s. f. [dal lat. potentia, der. di potens -entis «potente»]. – 1. In senso generico, l’essere potente, il fatto di potere: così ... la potenza corrispondesse alla buona volontà (I. Nievo); in senso relativo,...
potenziamento
potenziaménto s. m. [der. di potenziare]. – 1. Il fatto di potenziare, e il risultato ottenuto: p. dell’agricoltura, dell’industria, delle proprie energie psichiche. 2. In farmacologia, sinergismo per cui un farmaco rende possibile...