BONDUMIER, Alvise
Giovanni Pillinini
Figlio di Francesco della famiglia di Nicoletto Bondumier, nacque nel 1467. Fu quasi costantemente impegnato fuori Venezia in qualità di provveditore o podestà. [...] sia tra i nobili, sentimenti antiveneziani e talvolta filoimperiali. D'altra parte la politica veneziana tendeva ad abbassare la potenza dei nobili appoggiandosi al popolo. Il B., fedele esecutore e ligio a tale orientamento, cercò di non lasciarsi ...
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BENEDETTO VIII, papa
Gerd Tellenbach
Teofilatto nacque da Gregorio, conte di Tuscolo, e da Maria, e fu fratello di Romano (papa Giovanni XIX) e di Alberico. là difficile precisare la data della sua [...] Roma e dell'Italia centrale, ma la sua politica riguardò l'intera Italia, venendo quindi a scontrarsi con le due grandi potenze mediterranee, gli Arabi e i Bizantini. La sua stessa azione ecclesiastica mostra una certa ampiezza di vedute e si muove ...
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CADOLINGI
Hansmartin Schwarzmaier
Il nome di questa famiglia comitale toscana deriva dal conte Cadolo, morto intorno al 988, il quale, peraltro, non ne può essere considerato il capostipite dato che [...] Midebolita, mentre le famiglie comitali da quel momento in poi poterono accrescere notevolmente i loro possedimenti e la loro potenza. Il nucleo delle proprietà dei C. era costituito da terra fiscale: il che è confermato dalle ricerche compiute dal ...
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DELLA ROCCA, Sinucello (detto Giudice di Cinarca)
Jean-A. Cancellieri
Nacque, secondo il cronista del sec. XV Giovanni Della Grossa, - la cui opera storica costituisce la fonte locale di gran lunga più [...] linea, egualmente semirnitica, di Ugo Colonna, il primo conte di Corsica nell'epoca carolingia.
Il D. toccò l'apogeo della sua potenza prima del 1260. Tenne conto del sorgere della rivalità fra Genova e Pisa per la dominazione sull'isola, tentando di ...
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CARACCIOLO, Ottino
Franca Petrucci
Della nobile famiglia napoletana, del ramo dei Rossi, nacque da Giovanni e da Marella Iarra, nell'ultimo quarto del XIV secolo. Si presume abbia compiuto studi giuridici. [...] il potere.
Nel 1418 il nuovo favorito della regina, ser Gianni Caracciolo, considerandolo un ostacolo alle sue mire di potenza, volle esonerare dal suo incarico il cancelliere del Regno MarinoBoffa. Contrario al prepotere del gran siniscalco, il C ...
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CALA', Carlo
Aldo Mazzacane
Contro le disparità della tradizione, la nascita va collocata nel 1617, a Castrovillari, dove fu battezzato il 27 novembre. Il padre Giovanni Maria, "col favore del cognato", [...] conseguenze" (p. 70) ma insinuava anche abilmente nei Principi d'Italia, e nella S. Sede il sospetto per una potenza tirannica, facile ad opprimere pontefici e a trattar con eretici (p. 63 ss.).
L'ascesa ai ministeri, così attentamente preparata ...
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GIORGIO
Andrea Bedina
Signore di Ravenna (710 circa - 711 circa). Di lui non restano che poche e frammentarie notizie. Grazie allo storico ravennate Agnello - unica fonte che lo menzioni - che ne accenna [...] alla modifica di alcuni antichi riti liturgici peculiari alla Chiesa romana, una sorta di ridimensionamento della potenza e del prestigio della sede pontificia rispetto al thronus Constantinopolitanus suscitando il comprensibile sdegno di papa Sergio ...
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CARACCIOLO, Camillo
Francesco Barbagallo
Nacque il 30 apr. 1821 a Napoli, secondogenito di Giuseppe principe di Torella e di Caterina Saliceti, figlia del ministro di Giuseppe Bonaparte e di Gioacchino [...] interessi che occorre di regolare d'accordo tra le varie Legazioni e il Governo ottomano. Non accettai perché l'Italia, come potenza intervenuta al Trattato di Parigi, deve aver mano in tutto quello di che la Conferenza delle altre cinque è investita ...
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BRACCIOLINI, Nicolò
Luisa Bertoni Argentini
Figlio di Francesco, nacque a Pistoia nei primi anni del sec. XVI da nobile famiglia. Cugino per parte di madre di Alessandro Vitelli e iniziato ben presto [...] si unirono sempre più strettamente con la famiglia dei Cellesi, per fronteggiare la potenza di un'altra famiglia patrizia panciatica, quella dei Brunozzi. Distrutta la potenza di questi ultimi, i Bracciolini e i Cellesi non si lasciarono sfuggire l ...
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FASANELLA (Fascianella, Faxianella, Fagianella, Phasanella, Phasenella), Riccardo di
Norbert Kamp
Nacque nel Cilento, figlio del nobile Guglielmo di Fasanella, dei quale si hanno notizie intorno al [...] . Il suo mandato dovette concludersi nel novembre 1241, dato che già nel febbraio 1242 gli era subentrato Guglielmo di Filippo da Potenza.
Un nuovo impiego toccò al F. nel 1243, quando sostitui il vicario generale delle Marche Roberto di Castiglione ...
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potenza
potènza (ant. potènzia) s. f. [dal lat. potentia, der. di potens -entis «potente»]. – 1. In senso generico, l’essere potente, il fatto di potere: così ... la potenza corrispondesse alla buona volontà (I. Nievo); in senso relativo,...
potenziamento
potenziaménto s. m. [der. di potenziare]. – 1. Il fatto di potenziare, e il risultato ottenuto: p. dell’agricoltura, dell’industria, delle proprie energie psichiche. 2. In farmacologia, sinergismo per cui un farmaco rende possibile...