CAVALLI, Sigismondo
Achille Olivieri
Nacque, probabilmente, fra Villanova e San Bonifacio (Verona), attorno al 1450 da Nicolò e da Adriana Foscolo.
Il padre, che nel corso della guerra di Chioggia combatté [...] nell'"arca" di S. Anastasia, a Verona, la "famiglia" ritrova non solo il simbolo dell'unione, ma la realtà della sua potenza economica e del ruolo nobiliare che è chiamata a svolgere. A S. Anastasia Nicolò, col testamento del 5 dic. 1431, desidera ...
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CAPODILISTA, Orlando
Sandra Olivieri Secchi
Nacque in Padova nel 1457 da una delle più prestigiose famiglie della città, "nella quale l'antichità e la nobiltà gareggiano del pari" (Orsato, c. 180r) [...] "ad utilia et ad ecclesias": ufficio che, per quasi trent'anni era stato ininterrottamente tenuto dal padre, della cui potenza personale egli sembra essere l'erede diretto. Nel 1506, poi, è conservatore del Monte di Pietà. L'attribuzione consecutiva ...
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CAMILLA (de Camilla), Gentile
Antonia Borlandi
Figlio di Cattaneo di Gentile e di Peretta d'Oria, nacque nella prima metà del Quattrocento da un'illustre e nobile famiglia genovese, che sin dallo scorcio [...] sul Mar Nero (ora Feodosija), centro di irradiazione del commercio genovese in Crimea. Per evitare le insidie àe la potenza navale turca moltiplicava lungo i percorsi marittimi, partì per la via di terra alla metà di luglio, con pochi compagni ...
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COLLEONI, Bartolomeo
Michael E. Mallett
Figlio di Paolo di Guidotto e di Riccadonna de' Valvassori da Medolago, nacque nel castello di Solza (Bergamo) probabilmente nel 1400.
La sua famiglia apparteneva [...] e un certo livello d'indipendenza in seguito alla conquista dell'importante castello di Trezzo nel 1404; ma con la ripresa della potenza dei Visconti, essa non seppe mantenersi in tale posizione; e fu con la carriera delle armi che il C. dovette ...
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GIOVANNI II Paleologo, marchese di Monferrato
Aldo Settia
Unico figlio maschio di Teodoro I Paleologo, secondogenito di Andronico II imperatore d'Oriente, e della genovese Argentina Spinola (sposata [...] Azario (p. 173), e nelle sue incessanti lotte contro il principe d'Acaia, contro i Visconti e contro la superstite potenza angioina in Piemonte, egli si comportò da uomo audace, valente e cavalleresco "taliter quod Hector".
G. esordì nel maggio 1338 ...
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CAMINO, Gaia da
Luigi Trenti
Appartenente a nobile famiglia di origine longobarda, nacque non dopo il 1270 da Gherardo.
Scarsi e poco illuminanti i documenti a noi noti relativi alla vita della C.: [...] giovinezza della C. coincise, in ogni caso, con il periodo di massimo splendore della famiglia, salita di prestigio e potenza dopo il tramonto dell'egemonia signorile di Ezzelino da Romano (1259), quando la corte trevigiana divenne un attivo centro ...
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BERTA di Svevia
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Figlia del duca Burcardo di Svevia, B. sposò in prime nozze Rodolfo II re di Borgogna, probabilmente tra la fine del 921 e l'inizio del 922: è questa la prima notizia che di lei si [...] al matrimonio di B.: anche se è difficile dire se, come vuole il Trog (p. 51), sia stato l'aumento di potenza derivato a Rodolfo dall'accordo con Burcardo, sancito dalle nozze, a indurre gli avversari di Berengario a offrirgli la corona d'Italia ...
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BEATRICE di Provenza, regina di Sicilia
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Figlia di Raimondo Berengario V, conte di Provenza e di Forcalquier, e di Beatrice di Savoia, B. nacque, ultima di quattro figlie, nel 1233.
Aveva appena cinque [...] , Raimondo Berengario era riuscito con un'abile politica a procurare alla Provenza un posto di primo piano tra le potenze che si contendevano l'egemonia nel meridione della Francia. Per conservare ai suoi domini questa indipendenza e libertà di ...
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GATTILUSIO, Jacopo
Enrico Basso
Figlio secondogenito di Jacopo (Francesco II) e di Valentina Doria, nacque probabilmente intorno al 1390 a Mitilene. La sua famiglia, genovese di origine, aveva ricevuto [...] in conflitto con gli interessi della madrepatria. Scopo principale di tale politica fu quello di arginare l'espansione della potenza ottomana, la cui minaccia si faceva sempre più chiara con il passare degli anni per il signore di Lesbo, costretto ...
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BRETTI (Amorotto, d'Amorotto), Domenico
Gaspare De Caro
Nato nell'ultimo ventennio del sec. XV a Carpineti (Reggio Emilia) da un oste di nome Amorotto, era guardiano di pecore allorché in una rissa [...] guerra tra Giulio II e il duca di Ferrara Alfonso I, per gli immancabili disordini civili che si accompagnarono al conflitto, potenziò notevolmente il banditismo della zona e chi se ne avvantaggiò più di ogni altro fu il B. che divenne potentissimo ...
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potenza
potènza (ant. potènzia) s. f. [dal lat. potentia, der. di potens -entis «potente»]. – 1. In senso generico, l’essere potente, il fatto di potere: così ... la potenza corrispondesse alla buona volontà (I. Nievo); in senso relativo,...
potenziamento
potenziaménto s. m. [der. di potenziare]. – 1. Il fatto di potenziare, e il risultato ottenuto: p. dell’agricoltura, dell’industria, delle proprie energie psichiche. 2. In farmacologia, sinergismo per cui un farmaco rende possibile...