BERNARDO
Paolo Bertolini
Vescovo di Parma, secondo di questo nome, venne eletto e consacrato probabilmente intorno al 1170, come successore di Aicardo da Cornazzano, deposto dalla sua dignità perché [...] , anche il vescovo B., ben giustificati timori nei confronti di Milano tornata all'antica - se non a maggiore - potenza, dopo il privilegio di Costanza.
Protetti da questi accordi, i Parmensi scesero in campo, insieme col marchese Malaspina, proprio ...
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CEVA, Francesco Adriano
Gaspare De Caro
Nacque a Mondovì, da famiglia appartenente alla nobiltà cittadina, nel 1585. Pare probabile che si addottorasse in leggi nello Studio monregalese prima di intraprendere [...] , osserva il nunzio al re, non saranno un prezzo troppo caro al ristabilimento della pace, tanto più che non intaccherà la potenza francese. La replica del re è tutt'altro che impegnativa, ma il C. non desiste dai propri sforzi, invocando presso il ...
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ARNOLFO
Margherita Giuliana Bertolini
Arcivescovo di Milano, secondo di tal nome, successe nel maggio del 998 a Landolfo II, morto il 23 marzo dello stesso anno. Chiamato in alcune fonti "Arnulphus [...] 1005, e generosamente dotato. I monasteri milanesi di questa età furono strettamente legati all'arcivescovo e strumenti della sua potenza, pur se non si può escludere che motivi religiosi portassero alla loro fondazione.
A. morì il 25 febbr. del ...
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ANGELO di Sicilia, santo
Ludovico Saggi
Venuto in Sicilia con i religiosi che dal Carmelo emigrarono nell'isola, vi morì, secondo i dati tradizionali, che, tuttavia, sembrano degni di fede, ucciso a [...] l'anno di prova, andarono al Carmelo, ove per dieci anni vissero in duro ascetismo. A. cominciò presto a imitare la potenza taumaturgica dei suoi padri Elia e Eliseo: fece tornare a galla una scure caduta in acqua, passò il Giordano a piedi asciutti ...
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CASTIGLIONI, Giannotto
Agostino Borromeo
Figlio di Niccolò, conte di Binago, e di Ippolita Negri, nacque, probabilmente a Milano, verso il 1532. Quasi nulla si sa della sua infanzia e della sua adolescenza: [...] maestro.
Il C. si trovava così in possesso degli strumenti idonei a dare l'indispensabile base finanziaria alla sua opera di potenziamento; e siccome non gli mancavano né l'energia né le capacità per condurre a buon fine l'impresa, parve inizialmente ...
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BRACESCO (Braceschi), Giovanni
Giuliano Gliozzi
Originario di un castello nei pressi di Brescia, detto degli Orzi Nuovi, non se ne conosce la data di nascita, che, tuttavia, può porsi verso il 1481, [...] e dai diversi accidenti sopravvenuti alla materia prima. La trasformazione può essere operata dalla pietra filosofale, che ha la potenza di mutare i metalli volgari, solo toccandoli, in elisir, gemme, quint'essenza e oro potabile. L'alchimista, per ...
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BARTOLI, Daniello
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Ferrara il 12 febbr. 1608, ultimo fra tre figliuoli di Tiburzio. Alle scuole del collegio della Compagnia di Gesù studiò grammatica, lettere umane e retorica. [...] cui la ricca e variata rappresentazione del mondo serve soprattutto a ricondurre l'animo del lettore sulle possibilità infinite della potenza e magnificenza di Dio.
A questo interesse verso i fenomeni naturali, costante nel B., anche se il più delle ...
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CIBO, Alderano
Enrico Stumpo
Nacque a Genova il 16 luglio del 1613 da Carlo I Cibo Malaspina, duca di Massa, e da Brigida di Giannettino Spinola. Mentre il primogenito Alberico veniva educato per succedere [...] alla lega. Ma tutti i tentativi dovevano scontrarsi con la realtà della volontà di Luigi XIV allora all'apice della sua potenza, senza il cui assenso né la Polonia né gli altri Stati volevano prendere l'iniziativa. La stessa offensiva turca contro l ...
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BARBERINI, Francesco
Alberto Merola
Nacque a Firenze il 23 Sett. 1597, da Carlo e Costanza Magalotti. Educato agli studi giuridici, letterari e filosofici, per i quali mostrò una forte inclinazione, [...] pontefice, la funzione affidata al B. di cardinal nepote, cioè di segretario di Stato. E della eccezionale ricchezza e potenza di cui fu investito il B. ci si rese, infatti, subito conto, come dimostrano unanimemente le relazioni degli ambasciatori ...
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BORGIA, Alessandro
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Velletri il 6 nov. 1682 da Clemente Erminio e da Cecilia Carboni. Nel 1695 fu inviato a Roma presso lo zio Giovanni Paolo Borgia, canonico della cattedrale [...] pontificio D. Passionei, la giudicò "di gravissimo danno agl'interessi della nostra santa religione" perché aumentava la potenza degli Stati protestanti, e secondo le direttive ricevute si adoperò con l'arcivescovo di Magonza affinché chiedesse all ...
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potenza
potènza (ant. potènzia) s. f. [dal lat. potentia, der. di potens -entis «potente»]. – 1. In senso generico, l’essere potente, il fatto di potere: così ... la potenza corrispondesse alla buona volontà (I. Nievo); in senso relativo,...
potenziamento
potenziaménto s. m. [der. di potenziare]. – 1. Il fatto di potenziare, e il risultato ottenuto: p. dell’agricoltura, dell’industria, delle proprie energie psichiche. 2. In farmacologia, sinergismo per cui un farmaco rende possibile...